Le recenti verifiche nel comparto irriguo del consorzio di bonifica valle del liri a cassino hanno fatto emergere situazioni di irregolarità nel pagamento e nell’uso dell’acqua. Grazie all’impiego di tecnologie come droni e sistemi satellitari, il consorzio ha affrontato la stagione 2024 con controlli approfonditi, coinvolgendo vari settori e personale specializzato. Queste operazioni mirano a garantire equità tra gli agricoltori e difendere chi rispetta le norme.
La campagna per raccogliere le richieste di irrigazione si è conclusa nei giorni scorsi nel territorio servito dal consorzio valle del liri, a cassino. Subito dopo la chiusura delle adesioni, sono iniziati i controlli sul campo che hanno interessato gran parte degli impianti di approvvigionamento. Questi controlli non si sono limitati al semplice esame delle domande ma hanno anche diretto l’attenzione sugli utilizzi reali dell’acqua.
Il lavoro serve a verificare che tutte le prese d’acqua richieste corrispondano agli effettivi fabbisogni e che non ci siano usi non autorizzati o richieste fittizie. È stato accertato un numero elevato di posizioni irregolari, sia sotto il profilo amministrativo, sia nell’effettiva distribuzione dell’acqua. L’obiettivo è proteggere le aziende agricole che operano nel rispetto delle regole, evitando che chi sfrutta l’irrigazione senza autorizzazione danneggi la collettività.
Tra i metodi adottati per questi controlli vi è l’utilizzo di droni dotati di strumenti specifici e il monitoraggio attraverso immagini satellitari. Questi dispositivi hanno consentito di esaminare dall’alto tutta l’area servita, individuando terreni irrigati senza che fosse stata presentata una richiesta formale. Il personale del consorzio ha quindi potuto incrociare i dati raccolti sul territorio con le liste delle domande e scovare discrepanze e possibili abusi.
L’impiego della tecnologia permette di ottenere dati precisi e aggiornati in tempi rapidi, una svolta rispetto ai controlli manuali tradizionali. Ciò facilita scovare situazioni irregolari che rischierebbero di passare inosservate. Sul piano operativo, la società che gestisce il sistema satellitare fornisce al consorzio report dettagliati per ogni settore di terreno irrigato senza autorizzazione, che saranno oggetto di ulteriori accertamenti sul campo.
Gli utenti individuati come “evasori” sono stati invitati dal consorzio a mettersi in regola entro tempi stabiliti, con il monito che in caso di mancato adeguamento si procederà alla sospensione del servizio irriguo. Questa misura è stata attuata per tutelare chi versa regolarmente i contributi e per evitare squilibri nella distribuzione dell’acqua.
Il commissario del consorzio, sonia ricci, ha sottolineato come questa operazione sia stata condotta con il supporto delle organizzazioni agricole, con cui si è raggiunta una collaborazione per un controllo trasparente e condiviso. Il direttore marandola coordina le attività di squadra, coinvolgendo settori irrigui, affari generali, tecnico e catasto, ognuno con compiti ben definiti nell’ambito della verifica, della manutenzione e dell’istruttoria amministrativa.
Le squadre del consorzio sono impegnate, oltre che nel controllo utenti, anche nella messa in sicurezza degli impianti. Questo significa procedere alla chiusura delle reti non ancora utilizzate, per prevenire sprechi o usi non autorizzati. Il controllo diretto in campo permette di intervenire rapidamente in casi di anomalie o situazioni a rischio.
A supporto dell’attività sul territorio, il settore affari generali fornisce risorse informatiche con software per gestire efficientemente le segnalazioni e i controlli. Il comparto tecnico contribuisce mettendo a disposizione competenze su come manutenere e regolare gli impianti in modo corretto, mentre il settore catasto si occupa di tutta la parte burocratica e documentale legata alle pratiche amministrative.
Il consorzio ha predisposto una fase di contraddittorio dove gli utenti segnalati ricevono inviti ufficiali per confrontarsi sulle irregolarità rilevate. Questo momento serve a garantire trasparenza e consente all’agricoltore di chiarire la propria posizione o procedere alla regolarizzazione.
Chi non si metterà in regola rischia di incorrere in sanzioni e nella sospensione del servizio irriguo. sonia ricci ha ribadito l’opportunità per tutti di sistemare eventuali anomalie spontaneamente, evitando così conseguenze più pesanti. Il monitoraggio preventivo, unito al dialogo con gli utenti, punta a far rispettare le norme senza penalizzare ingiustamente chi opera onestamente.
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