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DallA parte dei bambini – Foqus premiata dall’UNHCR Italia per l’inserimento lavorativo di rifugiati

Il network educativo Dalla parte dei bambini – Foqus ha ottenuto un riconoscimento importante dall’UNHCR Italia, agenzia delle Nazioni Unite che da oltre settant’anni si occupa di proteggere rifugiati e sfollati costretti a fuggire da guerre e persecuzioni. Il premio “Welcome. Working for refugee integration” viene assegnato alle realtà che si distinguono per l’inserimento lavorativo di persone con protezione internazionale. Questo conferma l’impegno di Foqus nel favorire l’inclusione attraverso un lavoro concreto e continuativo sul territorio nazionale.

Il premio welcome: un segnale per l’integrazione lavorativa dei rifugiati

La cerimonia di premiazione, svoltasi recentemente in Italia, ha visto coinvolte 227 aziende riconosciute per l’accoglienza e l’inserimento di rifugiati nei loro organici. Dalla parte dei bambini – Foqus figura tra queste realtà grazie a un progetto che punta a creare opportunità di lavoro per chi ha avuto esperienze di vita segnate dalla fuga e dalla ricerca di sicurezza. Ottenere questo premio significa riconoscere la capacità di un’organizzazione di offrire non solo un impiego, ma una possibilità concreta di integrazione stabile.

Storie di inclusione: la testimonianza di franca

All’evento ha partecipato il responsabile del personale di Foqus, Alberto Caronte, insieme a Franca, una giovane donna nigeriana che, dopo aver affrontato una difficile situazione di violenza domestica, ha trovato un percorso di lavoro e autonomia grazie a questo progetto. La sua storia racconta di come un tirocinio abbia aperto la strada a un contratto a tempo indeterminato come assistente per l’infanzia, a conferma di un modello di inserimento utile e replicabile.

Esperienze sul campo: l’inserimento di rifugiati nel network dalla parte dei bambini

Il percorso di Franca rappresenta uno degli esempi concreti che mostrano come Dalla parte dei bambini – Foqus lavori per proteggere e valorizzare cittadine e cittadini provenienti da paesi come Nigeria, Ucraina, Russia e Sri Lanka. La giovane, accolta in una casa per donne vittime di violenza, ha denunciato il suo ex compagno e poi ha iniziato un tirocinio in un ambiente educativo. La sua assunzione conferma l’impegno di Foqus nel passare dalla protezione all’inclusione attiva tramite un lavoro stabile.

Il lavoro come strumento di riscatto e integrazione

Questa esperienza dimostra come l’azione di supporto non si limiti a una fase emergenziale ma coinvolga un impegno concreto in ambito occupazionale. Il lavoro per Foqus diventa così uno strumento di riscatto personale e una base per costruire relazioni sociali e comunitarie diverse. La creazione di un ambiente lavorativo che accoglie donne e uomini con storie complesse rappresenta anche un arricchimento culturale per la comunità.

La visione di dalla parte dei bambini e l’impegno verso i rifugiati

Rachele Furfaro, direttrice del network Dalla parte dei bambini, ha sottolineato il valore del premio come riconoscimento del lavoro continuo portato avanti dall’organizzazione. Il progetto include rifugiati provenienti da diverse parti del mondo, considerando l’inserimento nel lavoro come un passo fondamentale per migliorare le condizioni di vita di persone che hanno attraversato vicende drammatiche quali guerre, povertà, persecuzioni e violenze.

Un’accoglienza che diventa emancipazione

In Foqus l’accoglienza si traduce in percorsi di emancipazione personale e collettiva, basati su una logica di scambio reciproco. La presenza di persone con esperienze differenti arricchisce il contesto lavorativo di nuove culture e punti di vista. L’organizzazione considera il lavoro strumento non solo economico, ma anche sociale e culturale, capace di costruire legami e favorire una convivenza più inclusiva.

Struttura e partner del progetto welcome

Il progetto Welcome. Working for refugee integration si realizza con il contributo di diverse realtà, tra cui Fondazione Adecco, e con il sostegno di enti pubblici e associativi. Il ministero del lavoro e delle politiche sociali, Confindustria, Global Compact Network Italia, Associazione italiana per la direzione del personale e Confimprese collaborano per diffondere e supportare iniziative che promuovono l’occupazione di rifugiati.

Una rete di collaborazione per l’inclusione

Questa rete di partner permette di mettere a disposizione risorse e competenze, creando occasioni di lavoro e inclusione su scala nazionale. L’iniziativa punta a superare le barriere che spesso impediscono ad adulti rifugiati di accedere a un impiego stabile, attivando percorsi formativi e di inserimento che favoriscono l’autonomia e l’incremento delle competenze professionalI. Sul territorio, questi progetti dimostrano come l’integrazione sia possibile attraverso l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, dentro un modello di accoglienza strutturato e duraturo.

Clarissa Abile

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