Davis Vassallo è uno dei clown più noti e apprezzati al mondo. Attivo da anni nei maggiori circhi internazionali, ha costruito la sua carriera tra applausi e risate, diventando un punto di riferimento per chi ama la comicità sul palco. La sua storia nasce dentro il circo di famiglia e si sviluppa con esperienze importanti in molti paesi. Recentemente, ha anche scelto di affiancarsi al Siac Europa, sindacato che tutela la sua attività artistica.
Una carriera nata sul palco: da acrobata a clown riconosciuto a livello internazionale
Davis racconta che ha iniziato il suo percorso nel mondo circense ancora giovanissimo. Cresciuto in una famiglia di artisti, il suo debutto è arrivato nei dintorni dell’adolescenza:
“A 17 anni ho cominciato a esibirmi nei circhi più prestigiosi del mondo. Sono passato dal circo in Svizzera, spesso indicato come il più prestigioso in Europa, poi ho lavorato in America, Russia e in numerosi teatri italiani come il circo Togni. Presto andrò al circo di Montecarlo, un appuntamento che per me rappresenta il coronamento di tanti anni di impegno”.
Questo percorso ha permesso a Vassallo di farsi notare nella comunità circense, confermandolo come una figura capace di rinnovare la tradizione della clownerie mantenendo un legame forte con le origini di quest’arte. Nel tempo, ha imparato a padroneggiare diversi ruoli oltre a quello principale, riuscendo a offrire spettacoli ricchi di varietà.
Il passaggio all’arte del clown: come è nato l’amore per la risata sul palco
Il lavoro di clown non è stato immediatamente la sua prima passione. Nato come acrobata, Davis ha scoperto la clownerie soprattutto su suggerimento del padre, che gli indicò in questa figura un modo per mettere in campo più abilità contemporaneamente.
“All’inizio non ero convinto, poi mi sono reso conto che far ridere è un momento speciale. La comicità per me è diventata una forma d’arte, un modo per coinvolgere il pubblico senza confini. Quando non lavoro come clown resto comunque attivo nel teatro, spesso impiego la comicità in chiave più ironica, togliendo trucco e maschera. Sono due facce del sorriso, con stili diversi.”
Questa evoluzione personale ha permesso a Vassallo di sperimentare diversi modi di comunicare con gli spettatori, mantenendo sempre saldo il nucleo umoristico dei suoi interventi.
Far ridere come missione: l’impatto delle risate sulle persone e sugli spettatori
Far ridere il pubblico è per Davis un’esperienza che va ben oltre il semplice divertimento.
“Non è facile spiegare cosa provo, ma il risultato è una specie di felicità intensa. Il suono della risata è più forte di qualsiasi applauso, genera un’emozione potente che ti riempie il cuore. Tante volte chi viene ai miei spettacoli è portatore di problemi o sofferenze. Se riesco a strappare loro un sorriso, anche per pochi minuti, è una ricompensa enorme.”
Dalla sua esperienza emerge l’idea che la comicità possa diventare un momento di sollievo, una pausa dalla quotidianità. Il pubblico, spesso provato da situazioni difficili, trova nel clown una via d’uscita momentanea, un modo per alleggerire le tensioni.
Come adattare il clown al presente: aggiornare gag e temi senza perdere l’essenza
Nel tempo Davis ha dovuto confrontarsi con il cambiamento dei gusti del pubblico e della società in generale. Dice che le gag tradizionali possono ancora funzionare, ma richiedono qualche aggiornamento per essere apprezzate oggi.
“Quando una battuta non fa più ridere, la modifico o la tolgo. Trovo ispirazione in piccole cose della vita, come l’espressione di un bambino o una smorfia di un amico. Provo spesso nuove soluzioni e guardo da vicino le reazioni. Alcuni clown ancora usano gag nate oltre un secolo fa, e la gente le segue ancora con attenzione.”
La capacità di cogliere segnali dal pubblico, affiancata a una buona dose di sperimentazione, fa parte del lavoro quotidiano di chi porta in scena la clownerie. L’equilibrio tra tradizione e novità è la chiave per mantenere viva l’attenzione e l’efficacia dello spettacolo.
Il ruolo del Siac Europa per tutelare la professione artistica nel clown
Davis Vassallo ha trovato nel Siac Europa un sostegno fondamentale per la sua attività artistica. Parlando del sindacato e della sua rappresentante Bianca Montico, racconta:
“È una presenza costante e affidabile. Il sindacato si sta imponendo sempre più come interlocutore serio per noi artisti, soprattutto per chi come me lavora in situazioni complesse e variabili. I dettagli da tutelare nel nostro lavoro sono molti, e Siac Europa sta aiutando a darle valore, proteggendo aspetti fondamentali per noi.”
La collaborazione con un’organizzazione che conosce e rappresenta le esigenze specifiche di chi si muove nel mondo dell’arte circense offre un supporto pratico e morale. Per Vassallo il sindacato è diventato una parte importante del proprio percorso, un aiuto prezioso per mostrare quanto sia delicato e complesso il mestiere del clown oggi.