Le prossime elezioni regionali in Campania diventano un passaggio cruciale per il centro-sinistra e il Partito democratico. Stefano Graziano, deputato campano e capogruppo pd in commissione difesa a Montecitorio, ha spiegato l’urgenza di definire al più presto il programma e la coalizione per fronteggiare il centrodestra e il governo Meloni. L’obiettivo è presentare un progetto unitario, centrato su temi concreti come sanità, scuola, sviluppo sostenibile e politiche sociali, per riaffermare il ruolo del Mezzogiorno e delle nuove generazioni.
L’urgenza di indicare il candidato presidente e definire la coalizione in campania
Graziano sottolinea che il primo passo imprescindibile è scegliere il candidato presidente per la Campania. Partendo da questo, si potrà costruire una coalizione chiara e coerente. L’exploit di un progetto comune, dice, dipende dalla capacità di raggiungere un accordo rapido sul programma da portare avanti, affrontando questioni che toccano da vicino la vita quotidiana dei cittadini. L’idea è evitare divisioni premature e puntare invece su un’intesa ampia e solida.
Il deputato ricorda che l’avversario principale del centro-sinistra non è solo il centrodestra ma anche il governo nazionale guidato da Giorgia Meloni, che secondo lui ha un impatto negativo sulle condizioni socioeconomiche del Sud. Di qui la necessità di compattare la coalizione attorno a temi condivisi, mettendo da parte le sigle e concentrandosi sulla proposta politica.
I temi chiave: sanità, scuola e sviluppo per il mezzogiorno
Il cuore della proposta di Graziano passa per pochi temi fondamentali. In primo piano emerge la sanità pubblica, che in Campania necessita di rilancio dopo anni di criticità. Garantire servizi sanitari accessibili e di qualità rappresenta una sfida che il futuro governo regionale dovrà affrontare con concretezza.
Nella stessa ottica rientra la difesa della scuola pubblica, che per il deputato va protetta e potenziata per affrontare le trasformazioni sociali ed economiche della regione. Le nuove generazioni, spesso tagliate fuori da opportunità e risorse, dovranno invece occupare un ruolo centrale nelle scelte di governo.
Il concetto di sviluppo sostenibile riguarda anche le aree interne della Campania, dove lo spopolamento e la mancanza di servizi hanno accentuato il divario con i centri urbani. Puntare su questi territori significa provare a invertire tendenze negative, valorizzando le risorse ambientali e culturali presenti.
Un modello di riferimento: manfredi e l’esperienza di napoli
Per Graziano il modello di riferimento resta l’esperienza napoletana guidata da Gaetano Manfredi. La sua elezione era stata interpretata come la sintesi di un progetto politico unitario e una coalizione capace di rispondere a esigenze concrete. Il deputato evidenzia come quel modello abbia portato risultati positivi, soprattutto grazie alla capacità di riunire varie anime del centrosinistra e lavorare su un programma condiviso.
Manfredi rappresenta quindi un esempio di come si possa costruire un percorso politico di cambiamento, con una coalizione inclusiva che valorizzi le diverse sensibilità. La speranza è che a livello regionale, su scala più ampia, si riesca a replicare questo metodo senza ritardi e conflitti.
Il banco di prova delle elezioni regionali per le politiche nazionali
Stefano Graziano vede le elezioni regionali in Campania come l’ultimo test prima del voto politico nazionale. La posta in gioco è molto alta, perché da questo appuntamento dipenderanno equilibri e alleanze future. Il centro-sinistra dovrà dimostrare di saper presentare un’offerta credibile, in grado di contrastare un centrodestra fortemente radicato, e di rispondere alle richieste di chi racconta la propria esperienza quotidiana in regioni come quella campana.
La partita si giocherà sulla concretezza delle proposte e sulla capacità di fare squadra. Il governo Meloni e il centrodestra rappresentano un blocco compatto, e il confronto sul territorio appare aperto ma impegnativo. Le scelte della coalizione, il programma e soprattutto il candidato presidente potranno segnare la strada per l’insieme del centrosinistra alle sfide elettorali del 2025.