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Luciano buonfiglio eletto presidente del coni per il quadriennio 2025-2028 nel consiglio nazionale a roma

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Il comitato olimpico nazionale italiano ha scelto un nuovo presidente nel corso del suo ultimo consiglio nazionale tenutosi a roma. Luciano Buonfiglio, già presidente della federcanoa, ha ottenuto la maggioranza dei voti e guiderà il Coni fino al 2028. Questo cambio al vertice arriva dopo un mandato di dodici anni del precedente presidente, Giovanni Malagò, e segna una nuova fase per lo sport italiano.

La votazione e le parole di luciano buonfiglio dopo l’elezione

Il 309esimo consiglio nazionale del Coni, riunito presso il centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti” a roma, ha visto la candidatura di due principali contendenti: Luciano Buonfiglio e Luca Pancalli. Buonfiglio ha raccolto 47 voti contro i 34 di Pancalli, diventando il 16esimo presidente del Coni. Durante il suo discorso davanti all’assemblea, Buonfiglio ha ringraziato il suo predecessore Giovanni Malagò per gli anni di servizio e il suo avversario Pancalli per la correttezza dimostrata nel confronto elettorale. Ha anche sottolineato la presenza di membri Cio come un valore aggiunto, ricordando il ruolo internazionale dell’Italia nel governo dello sport.

Sfide e programma del nuovo presidente

Il nuovo presidente ha parlato di una necessità urgente di consolidare la presenza italiana nei principali organi decisionali dello sport mondiale. Ha invitato l’assemblea a scegliere con consapevolezza la giunta che lo accompagnerà, per affrontare il cambiamento in atto e tradurre le promesse in azioni concrete. “L’obiettivo sarà rafforzare la posizione italiana all’interno delle istituzioni sportive internazionali.”

Reazioni istituzionali e aspettative sul futuro del coni

La nomina di luciano buonfiglio ha suscitato risposte immediate tra le istituzioni politiche e sportive. Matteo Salvini, vicepresidente del consiglio e ministro delle infrastrutture, ha espresso la propria disponibilità a collaborare presto con il nuovo presidente per discutere di olimpiadi e infrastrutture sportive, in una nota ufficiale. Anche Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di roma capitale, ha fatto i complimenti a Buonfiglio e ha espresso fiducia nel proseguimento della collaborazione tra il Coni e il comune di roma, un rapporto che definisce costruttivo sin dai tempi di Malagò. Onorato ha riconosciuto con lo stesso riguardo anche Pancalli e Carraro, uomini con una lunga storia di impegno nel mondo dello sport italiano.

Principali aspettative per il futuro

Tra le aspettative principali resta il consolidamento della candidatura e la preparazione degli eventi sportivi internazionali in programma, in particolare le prossime olimpiadi, oltre allo sviluppo delle infrastrutture che devono supportare la pratica sportiva a tutti i livelli.

Il contesto storico del coni e i presidenti che hanno segnato lo sport italiano

Il comitato olimpico nazionale italiano nasce a roma tra il 9 e il 10 giugno 1914, un’istituzione che ha attraversato oltre un secolo di storia sportiva nazionale. Prima di quella data, l’Italia si era organizzata in modo temporaneo per partecipare ai giochi olimpici, con comitati ad hoc per le edizioni del 1906 a atene, del 1908 a londra e del 1912 a stoccolma. Questi primi comitati furono guidati da figure di rilievo come Luigi Lucchini e il conte Eugenio Brunetta d’Usseaux.

Presidenti storici del coni

Nel corso degli anni, il Coni ha visto alternarsi numerosissimi presidenti tra i quali spiccano Giulio Onesti, l’uomo che ha guidato il comitato per più di vent’anni dal 1944 fino al 1978, e Franco Carraro, che ha avuto tre mandati tra gli anni ’70 e ‘80. Successivamente sono arrivati personaggi come Arrigo Gattai, Mario Pescante e Giovanni Petrucci. Giovanni Malagò ha presieduto il Coni dal 2013 fino al 2025, diventando uno dei volti più noti dello sport italiano internazionale con oltre dodici anni di mandato.

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Questa lunga lista di leader ha accompagnato lo sviluppo dello sport italiano in tutte le sue forme, contribuendo ad aumentare la presenza dell’Italia nelle competizioni olimpiche e nel confronto internazionale.

Le sfide che attendono la guida di luciano buonfiglio

Il nuovo presidente del Coni si trova ad affrontare diverse sfide sia a livello nazionale che internazionale. A partire dal rafforzamento della presenza italiana negli organi sportivi globali, dove la partecipazione diretta permette di incidere sulle decisioni più importanti. Buonfiglio ha messo in evidenza la necessità di questa presenza per mantenere un ruolo di protagonista.

Sul piano interno, resta cruciale il lavoro sul campo, migliorare le condizioni delle infrastrutture sportive sul territorio, garantire supporto agli atleti e alle federazioni, e preparare al meglio gli eventi olimpici e paralimpici che vedranno coinvolta l’Italia nei prossimi anni. La collaborazione con enti locali, governo centrale e società sportive dovrà essere più concreta per affiancare le strategie sportive ad interventi mirati.

Il quadriennio appena iniziato sarà dunque un banco di prova per la capacità di Buonfiglio di coniugare l’esperienza maturata nella federcanoa con le sfide più ampie del Coni. L’organizzazione di eventi, il dialogo con le istituzioni e la gestione delle risorse rimangono punti nodali del suo mandato. Lo sport italiano seguirà con attenzione i prossimi sviluppi e le scelte che saranno messe in campo per recuperare posizioni e rilanciare la sua visibilità nel mondo.

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