L’assessore alla cultura del Comune di Fiumicino, federica poggio, ha deciso di lasciare il suo incarico dopo essere stata iscritta nel registro degli indagati. Le accuse riguardano presunte irregolarità su affidamenti diretti relativi a luminarie ed eventi culturali. La scelta arriva in un momento delicato per l’amministrazione locale, che prova a mantenere stabilità nel lavoro quotidiano.
Le accuse nei confronti di federica poggio e il contesto dell’indagine
Federica poggio è stata iscritta nel registro degli indagati con accuse di turbativa d’asta, induzione indebita e tentato peculato. Le contestazioni si riferiscono alla gestione di alcuni affidamenti diretti riguardanti le luminarie e l’organizzazione di eventi culturali a fiumicino. L’inchiesta ha preso avvio dopo verifiche che avrebbero evidenziato anomalie nelle procedure amministrative adottate per questi incarichi.
Le accuse coinvolgono direttamente poggio per il suo ruolo istituzionale, complicando così un quadro già complesso. Il rischio è che queste contestazioni possano compromettere la gestione di settori chiave del comune come cultura e turismo, specialmente in una città come fiumicino che punta anche sul richiamo della cultura per attrarre visitatori e investimenti.
Stato attuale dell’indagine
L’indagine è ancora in corso e la magistratura sta valutando tutti i dettagli relativi agli affidamenti presi in esame. Intanto l’attenzione si sposta anche sul clima politico in cui queste accuse sono maturate, con possibili ripercussioni sull’intero consiglio comunale.
La decisione di federica poggio di dimettersi dall’incarico
Nonostante la semplice iscrizione nel registro degli indagati non imponga automaticamente le dimissioni, federica poggio ha scelto di lasciare la carica di assessore al turismo, sport, cultura, giubileo, lavoro e formazione professionale. In una nota spiegava che la decisione nasce da una scelta personale e libera, motivata dalla necessità di tutelare la propria serenità e quella della sua famiglia.
Poggio ha sottolineato come l’intento principale sia anche quello di evitare che il lavoro svolto dall’amministrazione possa essere ostacolato o strumentalizzato in un momento delicato. La scelta arriva dunque per preservare la continuità delle attività amministrative e per non compromettere la fiducia dei cittadini nell’operato del comune.
Le dimissioni sono arrivate in modo irrevocabile e rappresentano un momento di svolta per l’amministrazione di fiumicino. La decisione della componente politica apre ora la strada a una riorganizzazione degli incarichi nelle prossime settimane.
Le parole di federica poggio sulla propria estraneità e l’esperienza politica
Dal suo comunicato, federica poggio ha rivendicato con forza la propria estraneità rispetto ai fatti contestati. Ha espresso fiducia nel lavoro della magistratura, convinta che nelle sedi opportune potrà dimostrare la trasparenza e la correttezza del proprio operato. Poggio ha evidenziato di aver sempre lavorato nell’interesse della collettività e senza mai cercare vantaggi personali.
Impegno e percorso politico
Ha poi ricordato la sua esperienza politica e istituzionale come un percorso fatto con dedizione e impegno verso il bene della città di fiumicino. Il passo indietro rappresenta per lei anche un ritorno alla vita privata, mantenendo la consapevolezza di aver agito sempre nella coscienza e onestà necessarie nel pubblico servizio.
Le sue dichiarazioni evidenziano una volontà di chiudere questa fase senza polemiche inutili e di lasciare spazio a chi continuerà a guidare il comune, mantenendo l’attenzione sui progetti culturali e turistici che coinvolgono la comunità.
Impatti sull’amministrazione e sulla comunità di fiumicino
Le dimissioni di federica poggio arrivano in un momento delicato per il comune di fiumicino e sollevano interrogativi sul futuro della gestione culturale e turistica della città. La sua uscita lascia vacante un ruolo con responsabilità ampie, dal turismo allo sport fino al giubileo, un insieme di funzioni importanti per la programmazione locale.
L’amministrazione dovrà ora individuare una nuova figura capace di garantire continuità operativa, soprattutto considerando l’impegno su eventi culturali che rappresentano una chiave di sviluppo e di promozione del territorio. Intanto la comunità locale segue con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta e gli effetti sulle attività pubbliche.
Nel frattempo rimane alta la fiducia nel procedimento giudiziario, che proseguirà valutando i fatti con le dovute garanzie. Da queste vicende emerge l’attenzione necessaria al rispetto delle norme nella gestione della cosa pubblica, un tema fondamentale e sentito dalla popolazione di fiumicino e non solo.
