L’edizione 2025 di Enovitis in campo si è svolta per la prima volta tra i vigneti della cantina Marramiero a Rosciano, in Abruzzo, affermando ancora una volta il ruolo rilevante della regione nel panorama vitivinicolo nazionale. L’evento di Unione italiana vini ha richiamato centinaia di operatori, tecnici e aziende, con focus su temi cruciali come innovazione tecnologica, sostenibilità e sicurezza sul lavoro in vigneto. Un appuntamento che mette in luce la capacità della viticoltura abruzzese di adattarsi e crescere, con uno sguardo attento al futuro.
La prima edizione in abruzzo e il ruolo della regione nella viticoltura italiana
Enovitis in campo ha scelto l’Abruzzo, per la prima volta dopo 19 anni di storia itinerante, come teatro di una manifestazione dedicata alle tecnologie e alle pratiche agricole per il settore vitivinicolo. L’assessore all’agricoltura della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, ha sottolineato come questo evento rappresenti un’occasione concreta per valorizzare l’identità agropastorale locale e mettere in mostra la coesistenza tra le radici tradizionali e le nuove soluzioni tecniche. Le vigne Marramiero, con i loro filari ben curati, hanno offerto lo sfondo ideale per dimostrare come il territorio sia pronto a raccogliere le sfide della produzione vitivinicola moderna.
L’edizione abruzzese di Enovitis ha voluto essere più di una semplice vetrina; ha rappresentato un momento di confronto diretto tra addetti ai lavori, istituzioni, associazioni di tutela e produttori, con un occhio puntato alle esigenze del settore e al contesto economico attuale. Il dialogo tra tradizione e innovazione, ormai imprescindibile per la sopravvivenza e lo sviluppo della viticoltura italiana, è emerso con chiarezza già nelle prime ore della manifestazione. Il ruolo dei territori, come l’Abruzzo, si conferma fondamentale non solo per la qualità delle uve, ma anche per la capacità di adottare e integrare strumenti di lavoro all’avanguardia che migliorano le operazioni in campo e la salvaguardia ambientale.
Innovazione e sicurezza, le priorità della 19ª edizione di enovitis in campo
L’edizione 2025 di Enovitis ha posto al centro dell’attenzione un tema che si fa urgente nella pratica quotidiana dei vignaioli: la sicurezza sul lavoro in vigneto. Lamberto Frescobaldi, presidente di Uiv, ha ricordato come Enovitis in campo si sia consolidata nel tempo come un momento fondamentale di incontro tra innovazione tecnologica e realtà del territorio. Questa sinergia ha portato a un’integrazione più stretta con tutta la filiera, dalle istituzioni agli operatori tecnici, in modo da sostenere un comparto chiave per l’economia nazionale.
L’impegno verso una migliore sicurezza sul lavoro si traduce in una serie di dimostrazioni e workshop dedicati a nuove macchine, attrezzature e procedure che possono ridurre l’incidenza di infortuni e facilitare le attività quotidiane. La tecnologia negli ultimi anni ha cambiato profondamente l’approccio alle operazioni in vigneto, e l’attenzione alle condizioni di chi lavora tra i filari si è fatta una priorità non più rinviabile. Enovitis in campo ha messo in mostra le ultime novità, con oltre 140 marchi coinvolti, offrendo prove pratiche, simulazioni e confronto diretto con i tecnici. La parte pratica dell’evento ha permesso di osservare da vicino come le macchine intelligenti e strumenti di precisione migliorano la lavorazione, creano un ambiente più sicuro e aiutano a rispettare standard più elevati di qualità e sostenibilità.
Tematiche principali: gestione idrica, sostenibilità e tecniche innovative per la viticoltura
I temi affrontati nell’evento includono una vastità di aspetti che riguardano ogni fase del lavoro in vigneto. La gestione dell’acqua ha un ruolo centrale in questo momento storico, con cambiamenti climatici che impongono nuove strategie per preservare le risorse idriche senza compromettere la produzione. La gestione idrica corretta contribuisce non solo a mantenere la qualità delle uve ma anche a prevenire malattie e problemi legati allo stress delle piante.
La sostenibilità è stata declinata anche in funzione della difesa della vite, con un’attenzione particolare all’impiego di prodotti e tecniche meno impattanti sull’ambiente. L’agricoltura di precisione, che si basa su dati raccolti direttamente in vigneto grazie a sensori e apparecchiature, ha aiutato i produttori a prendere decisioni più mirate, riducendo sprechi e migliorando la resa. Le dimostrazioni pratiche e le sessioni dedicate hanno permesso ai partecipanti di entrare in contatto con queste tecnologie, scoprendo come possono essere adottate anche in aziende di dimensioni contenute.
Approfondimenti per tecnici e agronomi
Il programma prevedeva oltre 15 approfondimenti, ognuno mirato a fornire elementi utili sia agli agronomi che ai viticoltori, passando per enologi e tecnici. In tal modo, l’evento si è confermato un punto di riferimento per chi vuole conoscere le tecniche più evolute e riuscire a concretizzarle nel proprio lavoro.
Dati economici e impatto dell’industria del vigneto in italia
L’edizione 2025 di Enovitis in campo ha anche fatto emergere dati economici significativi sul comparto vitivinicolo italiano, basandosi sull’indagine Uiv-Vinitaly del 2023. Il segmento dedicato al vigneto, tra agrofarmaci, fertilizzanti, impianti e meccanizzazione, genera ogni anno un giro d’affari di circa 2 miliardi di euro. Vi lavorano più di 10.250 persone distribuite in circa 400 aziende specializzate. La dimensione economica riflette l’importanza che questo settore ha a livello nazionale, considerando anche la spinta all’export di macchinari specifici per la viticoltura.
Nel 2024 il valore delle esportazioni italiane di macchinari agricoli ha quasi raggiunto 1,2 miliardi di euro, una cifra notevole che marca quanto il nostro paese sia un punto di riferimento per le attrezzature agricole, in particolare nel settore del vino. Il peso della viticoltura si aggira attorno alla metà di questo dato, sottolineando il ruolo strategico di questo ambito industriale per la bilancia commerciale italiana.
La capacità di mantenere e rafforzare questo mercato dipende molto dalla qualità delle soluzioni tecniche adottate, ma anche dalla capacità di rispondere alle nuove esigenze di sicurezza e ambiente, temi che sono diventati prioritari per produttori e tecnici.
Presenza delle istituzioni e degli attori locali all’evento enovitis in campo 2025
L’inaugurazione di Enovitis in campo 2025 ha registrato la partecipazione di figure chiave del territorio e della filiera vitivinicola. Il sindaco di Rosciano, Simone Palozzo, ha evidenziato il valore che iniziative come questa portano al comprensorio, sostenendo lo sviluppo economico e la visibilità internazionale. C’era anche il presidente del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, che ha ribadito l’importanza di unire le forze per valorizzare la produzione locale e farla conoscere fuori dai confini regionali.
Tra gli ospiti di rilievo, Enrico Marramiero, a capo della cantina che ha ospitato l’evento, ha sottolineato come eventi organizzati tra i filari favoriscano il dialogo diretto tra chi produce e chi progetta strumenti e tecnologie per la viticoltura. La scelta di ospitare Enovitis proprio presso la cantina Marramiero ha avuto un peso simbolico importante, perché rappresenta un modello di azienda radicata nel territorio ma aperta all’aggiornamento e alla modernizzazione che servono per affrontare il mercato globale.
L’evento ha confermato quanto sia centrale la collaborazione tra istituzioni, produttori e operatori tecnici per garantire un futuro sostenibile e competitivo al settore vitivinicolo in Abruzzo e in Italia. Le giornate alla cantina Marramiero hanno mostrato un settore vivo, attento ai cambiamenti e deciso a trovare soluzioni concrete attraverso ricerca e innovazioni pratiche.