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Finanzieri scoprono cocaina in una pizzeria nel centro di Cassino durante controlli sul lavoro nero

Nel cuore di Cassino, i finanzieri del comando provinciale di Frosinone hanno effettuato un controllo mirato, indirizzato soprattutto alla repressione del lavoro nero nella zona della movida cittadina. Durante questo intervento, hanno fatto una scoperta inattesa: una quantità significativa di cocaina in un locale pubblico. Il ritrovamento testimonia l’attenzione delle forze dell’ordine verso attività illecite che si intrecciano con il tessuto economico del territorio.

Il contesto del controllo: movida e lavoro nero a cassino

Il controllo portato avanti dai finanzieri si è concentrato sul contrasto del lavoro irregolare. La zona della movida a Cassino, punto di ritrovo soprattutto per giovani e clienti serali, è al centro di diverse segnalazioni per possibili forme di lavoro non dichiarato. Nel corso di un servizio che prevedeva la verifica delle norme fiscali e del rispetto delle normative sul lavoro, il caso di una pizzeria ha attirato l’attenzione degli agenti.

Alla base dell’intervento c’è stata la reazione sospetta di una delle dipendenti del locale, che appariva molto nervosa e adottava atteggiamenti insoliti. Oltre alla tensione mostrata all’interno, un individuo posizionato all’esterno osservava con insistenza come se volesse monitorare i movimenti all’interno del locale. Questo insieme di circostanze ha spinto i finanzieri a procedere con una verifica più approfondita, andando oltre un semplice controllo fiscale.

Il lavoro nero e le sue implicazioni

Il lavoro nero rappresenta un problema ricorrente in molte realtà cittadine come Cassino, soprattutto in locali con elevato afflusso serale. La presenza di alcuni lavoratori non regolarmente assunti o sottoposti a condizioni irregolari può generare fenomeni collegati a reati di natura economica e, come in questo caso, può celare altre forme di illegalità.

La perquisizione: l’intervento delle unità cinofile e il ritrovamento della cocaina

Per procedere con l’ispezione, i finanzieri hanno deciso di chiamare le unità cinofile della Guardia di Finanza, operative nel gruppo di Formia. I cani antidroga, Gingo e Jessy, sono stati impiegati per cercare eventuali sostanze stupefacenti nascoste all’interno della pizzeria. La loro presenza si è rivelata fondamentale per scoprire ciò che a prima vista sfuggiva agli occhi umani.

Nel locale adibito a cucina è stato ritrovato un borsellino da donna, nascosto in un angolo solitamente non accessibile ai clienti. Al suo interno c’erano quattro involucri, contenenti complessivamente 36 grammi di cocaina. La sostanza è stata subito sequestrata dai militari per gli accertamenti del caso. L’identificazione dello stupefacente e la sua quantità fanno pensare a un’attività di spaccio ben organizzata.

Efficacia del lavoro congiunto

Questo episodio mostra come i controlli sul territorio, pur originariamente concentrati su tematiche fiscali o lavorative, possano portare allo scoperto indagini più ampie e articolate. L’efficacia dell’azione congiunta tra personale in divisa e unità cinofile ha permesso di individuare la droga senza creare allarme tra i frequentatori del locale.

Le conseguenze legali e l’impegno della guardia di finanza a cassino

A seguito del sequestro della cocaina, la dipendente della pizzeria coinvolta è stata denunciata a piede libero alle autorità giudiziarie di Cassino per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dal testo unico sulle droghe . La sua posizione resta ora nelle mani della procura che valuterà gli ulteriori sviluppi.

L’operazione fa parte di un più ampio programma di interventi della Guardia di Finanza nella città, finalizzati alla repressione di attività illegali. Le azioni si uniformano agli indirizzi emessi nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, oltre che alle direttive dettate nelle riunioni di coordinamento organizzate dalla questura di Frosinone.

Controllo e legalità

Gli interventi in città come Cassino non si limitano a singoli episodi, ma cercano di puntare a una regolarizzazione reale dei locali e delle attività economiche. Il contrasto al traffico di droga rappresenta una delle sfide che le forze dell’ordine affrontano quotidianamente, soprattutto in aree urbane con forte pressione sociale. Da qui l’attenzione verso il controllo sul lavoro nero, spesso collegato a fenomeni criminali più ampi.

Monica Ghilocci

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