Le prossime elezioni regionali in Campania si avvicinano e i partiti iniziano a mostrare le carte sul tavolo. Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia, ha parlato da Salerno del confronto in corso all’interno della coalizione e delle proposte che arrivano dalla società civile. Al centro del dibattito resta anche la data del voto, a cui i cittadini campani guardano con attenzione. Le dichiarazioni di Martusciello mostrano la strategia di Forza Italia nel cercare un accordo più ampio per puntare alla vittoria e al rinnovo del governo regionale.
Le proposte dalla società civile e il ruolo di forza italia
Martusciello ha detto che Forza Italia ha presentato una serie di proposte che non appartengono al partito ma provengono dalla società civile. Queste iniziative vengono messe a disposizione della coalizione, un segnale di apertura per coinvolgere esperti e personalità indipendenti. In queste ore, infatti, le proposte si stanno arricchendo grazie a contributi di ulteriori professionalità, con l’obiettivo di dare un volto nuovo alla regione.
Questa strategia punta a distinguere l’offerta della coalizione dall’immobilismo e a costruire un programma più inclusivo, capace di intercettare bisogni reali dei cittadini. A fianco a queste proposte, restano però le iniziative più tradizionali dei partiti. Martusciello ha citato le proposte di Fratelli d’Italia e della Lega, che si affiancano a quelle della società civile, delineando un quadro complesso ma aperto al confronto.
La necessità di allargare la coalizione per vincere
Nel ragionamento del coordinatore regionale di Forza Italia emerge la convinzione che per vincere occorra un trait d’union ampio tra le forze politiche. “Se vogliamo vincere – ha detto – i partiti devono essere generosi e capire che bisogna voltare pagina in questa regione.” Lo slogan racchiude un appello a mettere da parte divisioni e conflitti interni, per formare una coalizione più ampia che sappia presentarsi unita e con obiettivi chiari.
Martusciello richiama esplicitamente l’importanza di saper coinvolgere tutte le anime del centrodestra, superando egoismi e cercando di creare una squadra coesa. La partita regionale in Campania, infatti, ha ormai un peso determinante sul piano politico nazionale e richiede una strategia condivisa che non lasci margini rassicuranti all’attuale amministrazione.
Il dibattito sulla data delle elezioni e i ritardi nella definizione
Uno dei nodi più sentiti riguarda la data ufficiale delle elezioni. Martusciello ha sottolineato come, al momento, la situazione resti aperta in tutta Italia e in Campania in particolare, dove si parla di una possibile votazione l’ultima domenica di novembre. Questo farebbe slittare la presentazione delle liste all’ultima domenica di ottobre.
La richiesta principale riguarda la chiarezza sulla data, che secondo Martusciello non dovrebbe essere una decisione del governatore uscente ma spetta ai campani, chiamati a scegliere liberamente il loro nuovo esecutivo. Il coordinatore di Forza Italia invita a uscire dal pantano dei rinvii e a comunicare un calendario preciso per dare modo ai candidati e ai cittadini di organizzarsi.
Il bilancio critico su de luca e il futuro della regione
Parlando del presidente uscente Vincenzo De Luca, Martusciello ha usato toni netti. Ha affermato che per De Luca è arrivato il momento di concludere il mandato, arrivato al massimo della sua durata . Secondo il coordinatore, è tempo di pensare al futuro e di preparare una successione che dia una svolta alla Campania.
Il riferimento non è soltanto politico ma indica anche un desiderio di cambiamento nella guida della regione, dopo anni di amministrazione che hanno suscitato opinioni contrastanti tra la popolazione. Questa posizione si inserisce nel contesto del rilancio del centrodestra, che punta a conquistare Palazzo Santa Lucia con una squadra unita e nuove idee da proporre alla cittadinanza campana.
Tutto resta aperto, ma intanto le parti sembrano impegnate a mettere in fila passaggi concreti in vista del voto e a chiudere quel giro di incontri e contrattazioni che potrebbe definire gli equilibri del prossimo mandato.