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Frosinone prepara misure contro incendi boschivi con divieti e sanzioni fino al 15 ottobre 2025

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L’amministrazione comunale di Frosinone ha attivato un’ordinanza per contenere il rischio di incendi boschivi nel territorio cittadino. Le nuove regole valgono fino al 15 ottobre 2025 e si concentrano sulle aree con maggiore pericolo di incendio, secondo le indicazioni del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare. Il provvedimento comprende divieti, obblighi per enti e sanzioni per chi non rispetta le disposizioni. Questo intervento arriva in vista del periodo più critico per gli incendi, con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturale, la fauna, e la sicurezza dei cittadini.

I pericoli e i danni causati dagli incendi boschivi a Frosinone

Gli incendi che coinvolgono le zone boschive e le aree di interfaccia tra contesti urbani e rurali creano danni consistenti al territorio circostante. Le fiamme distruggono piante e foreste, causando gravi sofferenze alla fauna locale. Non si limitano però a distruggere la natura: minacciano anche la stabilità del terreno compromettendo l’assetto idrogeologico, esponendo a rischio frane e smottamenti. Inoltre questi incendi rappresentano un diretto pericolo per la sicurezza pubblica e privata, sia per chi abita nelle aree vicine, sia per i soccorritori impegnati negli interventi. A Frosinone, dove la vegetazione si mescola spesso con zone abitate, la protezione contro questo rischio assume un ruolo centrale per l’amministrazione locale.

Divieti attuati nel territorio comunale fino a metà ottobre 2025

L’ordinanza firmata dal sindaco Riccardo Mastrangeli vieta diverse attività nelle zone a rischio incendio e nelle adiacenze. Tra le restrizioni principali c’è il divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco, che comprende anche barbeque, falò e fuochi artistici o pirotecnici. Non è permesso usare attrezzature che generano fiamme o scintille, per esempio utensili a fiamma o elettrici per tagliare metalli. Viene proibito anche di gettare materiali accesi o braci a terra. Chiunque compia azioni potenzialmente incendianti, incluse attività pirotecniche e la sosta o il passaggio di veicoli su strade sterrate nelle aree boschive, rischia sanzioni, salvo che si tratti di mezzi di emergenza o operativi per l’agricoltura o la silvicoltura nel rispetto delle regole. Queste norme si estendono fino al 15 ottobre, quando normalmente si riduce il pericolo incendi.

Obblighi per enti gestori e imprese nelle zone a rischio

L’ordinanza coinvolge anche vari soggetti istituzionali e privati con ruoli specifici sul territorio. Gli enti responsabili delle infrastrutture come gestori di strade, ferrovie, reti idriche e depuratori devono rispettare precisi obblighi per evitare l’innesco o la propagazione degli incendi. Disposizioni simili riguardano i gestori delle reti elettriche e i proprietari di attività industriali o commerciali con alti rischi di infiammabilità o esplosione. Sono indicati inoltre obblighi precisi per la realizzazione e la manutenzione di fasce protettive intorno alle aree boschive, strumenti fondamentali per limitare il propagarsi delle fiamme. L’ordinanza stabilisce anche divieti per la bruciatura di stoppie, residui vegetali, e vegetazione spontanea su terreni abbandonati o incolti. Infine, regola le modalità con cui le aree boschive e le attività turistiche collegate devono organizzarsi per non aggravare il rischio incendi.

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Sanzioni previste per chi infrange le norme antincendio

Chi trasgredisce le regole contenute nell’ordinanza del Comune di Frosinone rischia sanzioni che variano da multe amministrative fino a pesanti conseguenze penali nei casi più gravi. Le violazioni non esplicitamente sanzionate da norme specifiche saranno punite con ammende che vanno da 25 a 500 euro, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 267/2000. Le sanzioni servono a scoraggiare comportamenti imprudenti e a garantire che tutti rispettino le misure tese a proteggere il territorio. Per alcuni aspetti, in particolare quelli non esplicitati nell’ordinanza comunale, si fa riferimento al piano regionale contro gli incendi boschivi per il triennio 2023-2025, approvato dalla regione Lazio. Questo piano fornisce indicazioni di base su prevenzione, controllo e intervento in caso di incendio, integrandosi con le disposizioni locali.

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