Un episodio curioso e violento ha scosso l’isola di Ponza pochi giorni fa. Un gruppo di turisti in vacanza ha portato via un’aragosta dall’acquario di un noto ristorante della zona. Il tentativo di furto ha scatenato una colluttazione con il titolare e una collaboratrice, con conseguenze serie per entrambi. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente, ma i responsabili hanno fatto perdere le proprie tracce. La vicenda ha attirato l’attenzione, anche perché riguarda un locale già noto per curiosi episodi di cronaca più recente.
Il furto dell’aragosta e la reazione del titolare
L’episodio si è verificato sulla terrazza esterna del ristorante «rifugio dei naviganti», uno spazio aperto che dà sul porto di Ponza. Alcuni turisti, mentre passeggiavano lungo la banchina, si sono avvicinati all’acquario che ospita crostacei vivi destinati alla cucina del ristorante. Uno di loro ha allungato le braccia verso il contenitore con l’intenzione di prendere un’aragosta. Non appena ha estratto il crostaceo, ha cercato di allontanarsi rapidamente dal locale.
Il proprietario del ristorante, che ha notato il gesto, non ha esitato a inseguirlo. Al suo fianco si è affiancata la cameriera presente in quel momento, decisa a impedire la fuga. Quando hanno raggiunto i ladri, non è scoppiata una semplice discussione, ma un vero scontro fisico. Sono volati calci e pugni, con il titolare rimasto tramortito al suolo a causa della violenza dell’aggressione. La giovane collaboratrice ha subito ferite più gravi: svenuta durante la colluttazione, ha perso conoscenza a terra e ha richiesto un intervento medico urgente.
L’intervento dei carabinieri e i soccorsi d’emergenza
Il trambusto non è passato inosservato agli altri clienti del ristorante che hanno subito avvertito i carabinieri della stazione locale. Le forze dell’ordine sono arrivate in breve tempo sul posto e hanno coordinato l’arrivo dei sanitari del punto di primo soccorso dell’isola. La situazione della cameriera si è rivelata subito critica e il personale medico ha richiesto l’elisoccorso per trasferirla nel reparto di emergenza all’ospedale di Latina. Al momento è ancora in cura in quella struttura.
I ladri, intanto, avevano già lasciato la zona. Gli investigatori ipotizzano che si siano allontanati tramite lo yacht con cui stavano trascorrendo la vacanza, portandosi via il bottino singolare: l’aragosta rubata. Le ricerche sono scattate immediatamente, ma al momento nessuno è stato identificato o fermato. Le testimonianze raccolte dagli agenti comprendono i racconti dei clienti presenti, del ristoratore e presto saranno ascoltati anche i dettagli dalla cameriera, quando le condizioni lo permetteranno.
Il ristorante rifugio dei naviganti e la precedente vicenda dello scontrino
Non è la prima volta che il ristorante «rifugio dei naviganti» finisce al centro dell’attenzione pubblica. Qualche settimana fa la cronaca locale aveva registrato una vicenda differente ma curiosa: un gruppo di clienti si era visto consegnare uno scontrino dal conto sorprendentemente alto dopo un pasto a base di pesce. Quel fatto aveva suscitato dibattito tra i residenti e i turisti, alimentando una certa fama attorno al locale.
Ora la nuova situazione mette in risalto una realtà diversa, legata a un crimine concreto e alla necessità di garantire sicurezza e rispetto nei confronti degli operatori del settore. Il ristorante si trova in una posizione privilegiata nel cuore dell’isola, un punto d’incontro per chi vuole assaporare specialità marine ma spesso anche teatro di eventi a sorpresa. Il furto dell’aragosta con la violenza al seguito apre interrogativi su come tutelare meglio queste attività e i lavoratori coinvolti.
Le indagini proseguono per ricostruire la dinamica esatta degli scontri e per trovare i responsabili. Il caso ha attirato anche l’attenzione dei media locali, interessati a seguire l’evoluzione di un episodio che ha aggiunto tensione a un’estate altrimenti tranquilla sull’isola di Ponza.