Un colpo è stato messo a segno questa mattina in una casa al piano terra di valleradice, poco prima delle 10. I ladri hanno forzato una porta finestra e hanno fatto razzia di oggetti preziosi e altri beni, lasciando dietro sé stanze sottosopra e danni mobili. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, avviando le ricerche per individuare i colpevoli.
Dinamica del furto e momento dell’irruzione
Il furto è avvenuto nella mattinata del 19 giugno, tra le 9:30 e le 10:00, in un’abitazione situata al piano terra in località valleradice. I ladri hanno forzato una porta finestra, probabilmente servendosi di arnesi da scasso, per entrare in casa senza essere visti, in un periodo in cui poche persone erano presenti.
Nell’abitazione al piano superiore c’erano la madre e la nonna del proprietario, mentre il padre era già uscito poco prima. La giovane moglie e la figlia invece erano fuori, al mercato settimanale del giovedì, situazione che ha lasciato la casa parzialmente vuota e senza sorveglianza attiva. I malviventi hanno approfittato di quella finestra temporale per agire con rapidità.
Una volta dentro, i ladri hanno messo tutto a turno sottosopra, rovistando in ogni stanza alla ricerca di oggetti di valore. Si sono portati via gioielli, altri beni preziosi e anche una console PlayStation, segno che cercavano sia beni facilmente rivendibili che oggetti di elettronica di consumo.
Intervento della polizia e rilievi scientifici
Al primo sospetto di irruzione, è stata chiamata immediatamente la centrale operativa del 112. La polizia di stato è arrivata sul posto per i primi accertamenti e per verificare la dinamica del furto. Hanno ispezionato l’area per raccogliere eventuali tracce utili.
Poco dopo sono arrivate le squadre della scientifica che hanno eseguito rilievi approfonditi all’interno dell’abitazione. La loro presenza è fondamentale per cercare impronte o altri elementi che possano portare all’individuazione degli autori del furto. L’attenzione si concentra anche sulla porta finestra forzata, per capire se sono stati utilizzati strumenti particolari o se ci sono segni di ripresa.
Le indagini sono ancora in corso, ma gli investigatori hanno fatto sapere che proveranno a recuperare e visionare le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona esterna o nelle vicinanze dell’abitazione. Questi filmati potrebbero mostrare movimenti sospetti prima o dopo il furto e aiutare nella ricerca dei responsabili.
La reazione della famiglia e la mancanza di sistemi di sicurezza
Il proprietario della casa derubata ha raccontato di non aver ancora installato alcun impianto di videosorveglianza, perché la famiglia si è trasferita da poco in quella abitazione. “Non abitiamo qui da molto e non avevamo ancora provveduto all’installazione dell’impianto di sorveglianza. Siamo senza parole”, ha detto, esprimendo stupore e amarezza.
Il furto ha causato danni anche agli arredi delle stanze, oltre alla perdita di beni materiali. La famiglia ora si trova a dover fare i conti con la violazione della propria intimità e con i danni lasciati dai ladri.
In un contesto dove i furti nelle abitazioni continuano a rappresentare un problema, la mancanza di sistemi di sicurezza può facilitare il lavoro dei malintenzionati. Il caso di valleradice evidenzia l’importanza di adottare dispositivi protettivi, soprattutto in zone dove la sicurezza non può essere garantita solo dalla presenza della polizia.
Gli investigatori mantengono riservate le informazioni per non compromettere le indagini, ma promettono di proseguire con tutte le verifiche possibili per scoprire chi si nasconde dietro questa azione. In attesa di sviluppi, la comunità si stringe intorno alla famiglia colpita, in una zona che mai si sarebbe aspettata un episodio simile.