Un episodio violento ha scosso il quartiere di chiaiano, nella periferia nord di Napoli, dove un uomo di 56 anni ha messo in atto una serie di azioni contro personale sanitario e cittadini, senza motivo apparente. La vicenda coinvolge un tentativo di aggressione con un coltello da macellaio, una rapina improvvisata e un danneggiamento ai danni di un’ambulanza. Le forze dell’ordine sono intervenute subito, fermando il responsabile lungo via Camillo Guerra.
Tutto ha inizio nella mattinata di un giorno di inizio 2025, in via Camillo Guerra, una strada frequentata nel quartiere di chiaiano. Qui, un uomo di 56 anni, già noto alle forze dell’ordine, estrae un coltello da macellaio e tenta di colpire all’addome l’autista di un’ambulanza che stava svolgendo un intervento urgente. L’autista, impegnato nel soccorso, riesce a evitare il colpo con prontezza e fugge immediatamente dalla scena.
Questo episodio rimane sconcertante proprio perché avviene in un momento in cui il personale sanitario sta svolgendo attività di emergenza. La scelta dell’aggressore appare priva di una motivazione chiara, suggerendo uno stato di agitazione o un comportamento fuori controllo. La segnalazione di questo episodio ha subito messo in allarme chi si trovava nelle vicinanze.
Dopo l’aggressione mancata, l’uomo armato si dirige verso una pizzeria vicina. All’interno e all’esterno sono presenti clienti che, sotto la minaccia del coltello, vengono messi nel mirino per una rapina. In un tentativo di acquisire soldi o beni, il 56enne si avvicina al titolare, minacciandolo direttamente con l’arma.
La reazione del gestore, però, si rivela decisa e tempestiva. Senza farsi intimorire, mette a frutto la sua esperienza disarmando l’aggressore. Un gesto che evita conseguenze peggiori per tutti i presenti. Prima di fuggire, però, l’uomo riesce ad arraffare una birra dal locale. La rapina finisce così in modo parziale, ma la tensione rimane alta.
Il clima nel quartiere si fa subito più acceso appena dopo l’accaduto, mentre i passanti cercano di capire cosa stava succedendo. Eppure il 56enne sembra non essersi calmato, né fermato.
Uscito dal locale, l’uomo torna a imbattersi nella stessa ambulanza che aveva già aggredito poco prima. Il veicolo è in movimento lungo la strada e il 56enne, impugnando la birra appena rubata, la lancia verso il parabrezza. Il vetro si rompe in modo evidente, creando un danno notevole al mezzo di soccorso.
Nel frattempo, qualcuno ha chiamato il 112 e sul posto giungono rapidamente i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli. Gli agenti trovano il 56enne ancora nei pressi di via Camillo Guerra. Senza opposizione, viene arrestato e portato via.
Il 56enne ora dovrà rispondere a diverse accuse: tentato omicidio per il colpo sferrato all’autista, rapina aggravata per il tentativo con coltello e il furto della birra, e danneggiamento aggravato per aver rotto il vetro dell’ambulanza.
L’episodio è un segnale di allarme per la sicurezza locale, riferito a un’azione che ha coinvolto anche i servizi di emergenza sanitaria. Le indagini proseguono per accertare i motivi dietro questo comportamento improvviso e violento.
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