Il nuovo film the running man, ispirato al celebre romanzo di Stephen King, presenta un intreccio caldo e violento ambientato in un futuro distopico, dove la lotta per la sopravvivenza si svolge in diretta tv. Glen Powell interpreta Ben Richards, uomo comune spinto dalla necessità di salvare la figlia malata. La pellicola si prepara a debuttare sul grande schermo in Usa e Italia con un cast corposo e una regia di Edgar Wright, attirando già l’attenzione per la trama e l’adattamento moderno.
Trama di the running man: fuga e sopravvivenza in un reality show dal volto oscuro
The running man mette al centro della scena un reality show fuori controllo, seguito da milioni di spettatori che si appassionano alle prove estreme dei concorrenti chiamati “runner”. Per 30 giorni i partecipanti devono sfuggire a killer professionisti, gli “Cacciatori”, impegnati a eliminarli sotto l’occhio vigile delle telecamere. Ben Richards, interpretato da Glen Powell, entra nella sfida spinto dal bisogno di soldi per curare la figlia malata, trasformandosi da uomo qualunque a simbolo di resistenza e speranza.
In questo gioco crudele, sopravvivere significa anche conquistare il favore del pubblico, ma la fama porta con sé una pericolosa escalation: più Ben resiste, più gli ascolti aumentano e più cresce il desiderio brutale degli spettatori di vederlo cadere. La narrazione costruisce così una tensione colma di azione e dilemmi morali, mostrando come il confine tra intrattenimento e crudeltà si assottiglia fino a sparire.
Produzione e cast: edgar wright dirige una squadra ricca di star fra cui glen powell e josh brolin
La produzione di the running man è affidata a Paramount Pictures, con Edgar Wright alla regia, noto per uno stile dinamico e particolare che si adatta a questo racconto distopico. Il cast annovera volti noti del cinema e della tv, come William H. Macy, Lee Pace, Emilia Jones, Michael Cera, Daniel Ezra, Jayme Lawson, Colman Domingo e Josh Brolin, aggiungendo spessore ai personaggi e alle tensioni del film.
Glen Powell, nel ruolo principale, offre una performance fisica e emotiva, simulando l’angoscia di un padre deciso a tutto pur di ottenere giustizia. L’affiatamento tra gli attori e la scelta dei personaggi contribuiscono a rendere credibile l’atmosfera tesa del racconto dove ogni scena può decidere della vita o della morte dei concorrenti.
Dalla carta al grande schermo: il secondo adattamento di un romanzo di richard bachman
Il film rappresenta la seconda trasposizione sul grande schermo del romanzo pubblicato da Stephen King sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. La prima versione, intitolata L’implacabile, uscì nel 1987 con Arnold Schwarzenegger protagonista. Questa nuova versione aggiorna temi e ambientazioni, portando al centro la brutalità dei reality show spinti all’estremo e la spettacolarizzazione della violenza.
L’opera originale di King ha da sempre esplorato le distorsioni della società mediatica, anticipando il rapporto malsano tra pubblico e spettacolo. Il legame con il passato cinematografico resta forte, ma la nuova versione si concentra su dinamiche attuali, riflettendo anche sulle conseguenze dei social media e della cultura dell’audience. A fare da sfondo rimane una critica provocariva ai meccanismi della televisione e al voyeurismo contemporaneo.
Uscita e distribuzione: date ufficiali per usa e italia con eagle pictures in sala
The running man raggiungerà il pubblico statunitense a partire dal 7 novembre 2025. In Italia la pellicola arriverà un giorno prima, distribuita da Eagle Pictures, nelle sale cinematografiche tradizionali. L’uscita ravvicinata permette di alimentare l’attesa e la campagna promozionale, valorizzando le sue caratteristiche di thriller d’azione e sci-fi.
Il trailer ufficiale diffuso mostra scene di inseguimenti, scontri e momenti di pura tensione, offrendo un assaggio diretto della trama e del tono del film. La speranza dei produttori è di replicare il successo della versione precedente, ma inserendo elementi moderni che parlano alla sensibilità di un nuovo pubblico. Quest’opera si situa dunque in una fase cruciale della cinematografia ispirata a King, con molte aspettative rivolte alle interpretazioni e alla capacità di rendere credibile un’ambientazione tanto pericolosa quanto attuale.