L’estate 2025 si apre con un’ampia presenza di anticicloni subtropicali che coinvolgono non solo l’Italia ma gran parte dell’Europa centro-meridionale. Le temperature si spingeranno spesso ben oltre le medie stagionali, raggiungendo punte record in alcune aree. Mentre il Centro e il Sud italiani si preparano a settimane di tempo asciutto e soleggiato, il Nord subirà l’effetto di temporali sparsi, con fenomeni localmente intensi. Vediamo come si svilupperà la situazione nei giorni a venire, con un focus sulle differenze geografiche e sull’estensione dell’ondata di caldo.
Anticiclone subtropicale protagonista in italia e buona parte dell’europa
Il contesto meteorologico dei prossimi giorni sarà dominato dall’anticiclone subtropicale, un’alta pressione di origine nord-africana, che estenderà il suo raggio d’azione dal Mediterraneo sino al cuore dell’Europa centro-meridionale. Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com segnala anomalie termiche consistenti, con valori superiori di 10-12 gradi alle medie tipiche tra Iberia, Balcani e Mitteleuropa, fra fine giugno e inizio luglio.
In pratica, questa massa d’aria calda mantiene stabilità atmosferica al Centro-Sud Italia, promettendo giornate serene e asciutte. Al Nord, invece, la componente instabile sarà più presente, con occasionali temporali soprattutto sulle Alpi e sulle zone pedemontane, dove le caratteristiche del territorio e il riscaldamento locale favoriranno lo sviluppo di rovesci temporaleschi, anche intensi. L’anticiclone si consolida sulla penisola e si riflette anche all’estero, spingendo verso nord le temperature africane.
Temporali sporadici nel nord italia con brevi passaggi temporaleschi
Nel Nord Italia i temporali saranno i protagonisti intermittenti del cielo estivo, soprattutto nelle zone alpine e prealpine. Il primo episodio interessante è previsto già per giovedì. Gli eventi temporaleschi interesseranno principalmente le Alpi, ma qualche rovescio potrebbe estendersi alle Prealpi e alle aree pedemontane tra il centro e l’est del Nord. Questi fenomeni saranno caratterizzati da intensità variabile, con possibilità di locali precipitazioni forti.
Non solo quel giorno. L’inizio della prossima settimana vedrà una ripresa dei temporali diurni in corrispondenza delle montagne, con nuclei ancora capaci di spingersi fino alla Val Padana. Qui il calore accumulato durante la giornata aiuta la formazione di celle temporalesche più violente, capaci di scaricare pioggia intensa e temporanei episodi di grandine o raffiche di vento. La presenza di aria stagnante nel bacino padano amplifica l’effetto di queste perturbazioni sporadiche, anche se si tratta di brevi interruzioni rispetto alla prevalente stabilità generale.
Picchi di temperature elevate in molte regioni italiane per almeno dieci giorni
L’aspetto più rilevante di questa stagione sarà il caldo intenso che accompagnerà l’Italia almeno fino ai primi giorni di luglio. Le temperature si spingeranno a livelli che superano di molto la media del periodo e si prevedono picchi notevoli nelle principali zone del Paese. Il Nord potrà raggiungere picchi di 36-38 gradi, soprattutto nelle aree della Val Padana.
Nel Centro, le temperature massime si calcolano ancora più alte nelle zone interne di Lazio, Toscana e Umbria, dove localmente si sfiorano i 39 gradi. Al Sud, i picchi più elevati attesi vanno verso i 39-40 gradi, particolarmente nel Tavoliere delle Puglie e nel Metapontino lucano. Anche le isole maggiori non saranno esenti dal caldo intenso, specie nelle zone interne dove le punte potrebbero arrivare a 38-40 gradi.
Le grandi città subiranno una pressione termica consistente: Milano e Torino si aspettano valori massimi fra 33 e 37 gradi per circa dieci giorni consecutivi. Bologna e Firenze toccheranno punte fra 35 e 39 gradi, con Firenze vicina ai 39°C. Roma si manterrà intorno ai 32-36, mentre Foggia e Catania registreranno punte rispettivamente fino a circa 40 e 37 gradi.
Afa persistente e rischio notti tropicali soprattutto nei centri urbani
L’alta temperatura non sarà l’unica difficoltà. L’umidità relativa rimarrà elevata, generando un effetto di afa accentuato, dove la temperatura percepita sarà superiore ai valori reali, in alcuni casi superando i 40 gradi. Questo fenomeno si farà sentire soprattutto nelle ore serali e notturne.
Un altro problema sarà rappresentato dalle cosiddette “notti tropicali”, caratterizzate da temperature minime superiori ai 20 gradi. Questa condizione ostacola il riposo e aggrava le condizioni di benessere, in particolare all’interno delle città e dei centri abitati dove l’effetto isola di calore è più evidente. La combinazione di umidità e temperature elevate proseguirà a lungo, rendendo le notti calde e poco ristoratrici, con peso sulle attività quotidiane e la salute soprattutto per i soggetti più a rischio.
Ondata di caldo intensa si estende anche a gran parte dell’europa
Il caldo africano non si limiterà ai confini italiani. Secondo i modelli elaborati da 3bmeteo.com, l’aumento delle temperature riguarderà anche ampi tratti del continente europeo. Mercoledì sono previste anomalie termiche fino a 8-9 gradi sopra la media tra Francia, Germania, Paesi danubiani e Balcani.
Nei primi giorni di luglio, questo disturbo termico diventerà ancora più marcato. Si attendono incrementi fino a 12-15 gradi rispetto alle medie stagionali tra Portogallo, Benelux e Germania. Anche Spagna, Francia, stati danubiani e Balcani centro-settentrionali registreranno surplus termici attorno a 10-12 gradi.
L’estensione di questa massa calda indica una fase di caldo intenso e persistente che coinvolgerà più aree del continente, con conseguenze su clima locale, attività quotidiane e gestione dell’energia. L’intensità del fenomeno rende necessari controlli e attenzioni su più fronti per affrontare la lunga fase estiva in arrivo.