Home Notizie I porti italiani e il ruolo cruciale dei terminal nell’economia nazionale secondo l’assemblea assiterminal
Notizie

I porti italiani e il ruolo cruciale dei terminal nell’economia nazionale secondo l’assemblea assiterminal

Share
Share

L’assemblea pubblica di Assiterminal ha richiamato l’attenzione sull’importanza dei terminal portuali nel tessuto economico italiano. Nel corso dell’incontro svoltosi il 19 giugno a Roma, diversi esponenti istituzionali e rappresentanti del mondo marittimo hanno sottolineato come i porti non siano soltanto punti di transito, ma veri motori di sviluppo. I dati più recenti presentati dall’Osservatorio nazionale sull’economia del mare e dal sistema camerale hanno inoltre evidenziato il contributo significativo del cluster marittimo al prodotto interno lordo e all’occupazione, portando a riflettere sulle sfide e opportunità future.

L’assemblea assiterminal e il valore strategico dei porti per l’economia

L’evento ha richiamato un pubblico numeroso e qualificato presso la sede romana di Unioncamere. Il claim “i porti: spina dorsale d’Italia” ha sintetizzato il messaggio centrale della giornata, ponendo l’accento sulla funzione imprescindibile dei terminal come nodi di collegamento tra le filiere produttive italiane e il mercato globale. Giovanni Acampora, presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina e voce di Assonautica Italiana, ha rimarcato i dati dell’ultimo Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare realizzato dal sistema camerale.

Terminal come motori di sviluppo e occupazione

Acampora ha evidenziato come i terminal rappresentino molto più di semplici piazzali per la movimentazione merci. Sono punti di incontro tra dimensione fisica e digitale, interfacce tra produzione e consumo, anelli fondamentali nella catena logistica che connettono l’Italia all’Europa e al mondo. Al di là dei numeri, ha detto, va sottolineato il loro ruolo di propulsori di occupazione e sviluppo, capaci di raggruppare circa 228.000 imprese distribuite lungo la costa e nell’entroterra.

Durante l’incontro, è stata annunciata la prossima edizione del Blue Forum, il summit nazionale sull’economia del mare in programma per il 10 e 11 luglio a Roma, dove si approfondiranno i temi emersi, soprattutto quelli relativi alla pianificazione futura dello spazio marittimo. Questo appuntamento promette di mettere al centro le politiche di sviluppo del settore portuale e marittimo nel contesto italiano.

Interventi istituzionali all’assemblea: politica e rappresentanti del mare

Oltre agli interventi dei relatori tecnici, la assemblea ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo del governo e delle istituzioni. Daniela Santanchè, ministro del Turismo, ha affrontato il legame tra le infrastrutture portuali e la promozione turistica del Paese. Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, ha posto l’accento sul valore strategico della filiera marittima per la produzione italiana e l’export.

Ruolo e impegni delle istituzioni

Edoardo Rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha condiviso aggiornamenti sulle iniziative in corso per modernizzare le infrastrutture portuali. L’onorevole Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha sottolineato il ruolo del parlamento nel sostenere politiche mirate al settore portuale. Presente anche il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto Nicola Carlone, che ha evidenziato l’importanza della sicurezza e della tutela ambientale nei porti.

Hanno partecipato inoltre Mario Zanetti, delegato per l’economia del mare di Confindustria, e Lamia Kerdjoudi-Belkaid, segretario generale di Feport, entrambi impegnati nel rappresentare gli interessi degli operatori portuali europei e italiani. Questi interventi hanno contribuito a evidenziare il quadro istituzionale e operativo in cui si muove il settore portuale nazionale.

LEGGI ANCHE
Nomine e interventi alla sfattoria degli ultimi per la custodia e il benessere degli animali sequestrati a roma

I dati sul valore economico dei terminal secondo antonello testa

Antonello Testa, coordinatore di OsserMare, ha illustrato i risultati del Rapporto realizzato con il supporto del Centro Studi Tagliacarne e Fedespedi, dedicato ai flussi commerciali e all’impatto economico dei terminal italiani. La relazione si è articolata in tre sezioni principali che evidenziano l’attualità e le prospettive del comparto.

Nel primo capitolo, Testa ha descritto il contesto internazionale nel quale i porti operano. Nei primi mesi del 2025, l’inasprimento della politica commerciale degli Stati Uniti ha generato tensioni che hanno coinvolto diversi partner commerciali, tra cui Canada, Cina e Unione europea. Queste dinamiche hanno complicato la programmazione e le previsioni economiche sulle attività portuali.

La seconda parte ha fotografato l’andamento delle operazioni nei porti italiani nel corso del 2024. Il traffico container ha segnato una ripresa rispetto al 2023, con un incremento del 2,8% senza considerare Gioia Tauro e del 5,4% includendo questo scalo. Nel primo trimestre del 2025, i primi segnali indicano un trend positivo, anche se la situazione internazionale potrà ancora influire sull’attività nei mesi a venire.

Analisi del valore economico generato dai terminal

Infine, la terza porzione del Rapporto si è concentrata sull’analisi del valore economico generato direttamente dalle aziende che gestiscono i terminal. Il rapporto specifica che il giro d’affari complessivo di un porto è molto più ampio e comprende altre realtà presenti entro la struttura portuale: agenti marittimi, spedizionieri e broker, senza dimenticare l’indotto creato dai consumi degli operatori e delle loro famiglie. La ricerca ha preso in esame soprattutto i porti di Genova, La Spezia, Livorno, Napoli, Ravenna e Trieste, considerati tra i più rilevanti per il traffico commerciale nazionale.

L’approfondimento di Testa ha riaffermato l’importanza di misurare i terminal non solo come infrastrutture materiali ma come centri che generano valore economico, lavoro e connessioni fondamentali per la competitività dell’Italia. Il quadro delineato conferma la necessità di sviluppare politiche mirate per sostenere il settore nel prossimo futuro.

Circeonews.it è un magazine online che si concentra principalmente sul territorio del Pontino e sulla città del Circeo.

Letu2019s keep in touch

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

Copyright © 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.iva 14920521003 - - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001