Il comune di Tollo, in provincia di Chieti, emerge in modo significativo nel panorama italiano grazie ai risultati contenuti nel nuovo Rapporto di sostenibilità della Rete dei Comuni sostenibili. L’analisi dei dati, condotta su un arco temporale recente, mette in luce diversi aspetti legati all’ambiente, alla gestione della pubblica amministrazione e ai servizi rivolti ai cittadini, con un particolare focus sulla sostenibilità. La presentazione del rapporto è avvenuta ieri alla scalinata Ado Guido Di Mauro, accompagnata dalla pubblicazione della guida aggiornata dedicata ai Comuni Sostenibili italiani.
Indicatori quantitativi confermano la crescita di tollo nel campo ambientale e digitale
I dati forniti dal Comune di Tollo insieme alle ricerche della Rete dei Comuni evidenziano un percorso costante verso una gestione più ecologica e tecnologica. Cominciano con l’illuminazione pubblica al 100% convertita a LED, un risultato che consente di ridurre consumi energetici e costi di manutenzione. Questa scelta, adottata negli ultimi anni, ha rappresentato un passo deciso verso una città meno inquinante.
Un altro dato di rilievo riguarda l’alimentazione nelle mense scolastiche. La percentuale di cibo biologico ha raggiunto un livello molto elevato: l’89% del cibo utilizzato è certificato bio, un dettaglio che sottolinea l’attenzione del Comune verso una dieta più sana e sostenibile per gli studenti. Parallelamente cresce la raccolta differenziata che mostra un trend positivo negli ultimi anni, promosso da iniziative pubbliche e dalla sensibilizzazione della popolazione nel gestire i rifiuti.
Nel comparto digitale, si osserva un aumento nell’uso di applicazioni come PagoPA e IO. Questi servizi migliorano l’interazione tra cittadini e amministrazione, semplificando pagamenti e comunicazioni. Inoltre, sono in aumento le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, elemento importante di un piano più ampio che mira a favorire la mobilità sostenibile sul territorio di Tollo.
Tessuto sociale e piani comunali: i passi avanti nelle politiche di genere e ambientali
La Rete dei Comuni sostenibili ha analizzato anche le azioni qualitative messe in campo da Tollo. Tra queste ci sono interventi dedicati alla parità di genere, come il riequilibrio nelle intitolazioni toponomastiche. Si tratta di un segno concreto e simbolico che conferma l’impegno del Comune su questo fronte.
Il Comune si è dotato di vari piani strategici di rilievo. Il Piano per la Transizione digitale, approvato nel 2023, ha introdotto misure per rendere più efficiente la gestione online dei servizi pubblici. Nel 2024 ha preso forma il Piano per la rigenerazione energetica degli edifici comunali, mirato a ridurre l’impatto ambientale delle strutture pubbliche. Il Piano per il Verde Urbano, approvato nel 2021, ha favorito la creazione e manutenzione di spazi verdi, mettendo a disposizione almeno un parco accessibile nel territorio.
Spicca anche la scelta di porre un freno al consumo di suolo attraverso il piano urbanistico comunale, che punta a zero nuovi consumi, mantenendo un equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale. Infine, è stata nominata una figura responsabile per gli acquisti pubblici con criteri ambientali minimi, per orientare gli appalti verso prodotti e servizi che rispettino l’ambiente.
Criticità aperte: nuove sfide rimangono per orti urbani, educazione alimentare e strumenti di pianificazione
Nonostante i progressi, il Comune di Tollo deve ancora affrontare alcune sfide importanti secondo la Rete dei Comuni sostenibili. In particolare, si suggerisce di realizzare orti urbani coinvolgendo direttamente le scuole. Questi spazi sarebbero utili per promuovere un’educazione alimentare pratica e la conoscenza dell’ambiente fra i più giovani.
Un altro tema centrale riguarda la lotta agli sprechi di cibo. La Rete indica di programmare eventi e iniziative nelle scuole che sensibilizzino gli studenti su questo aspetto, puntando a ridurre la quantità di cibo inutilizzato o scartato in mense e abitazioni private.
Sul piano amministrativo e organizzativo, manca ancora la costituzione di una centrale di committenza regionale , strumento utile per snellire gli appalti pubblici e migliorare i processi interni. I tempi di pagamento delle fatture ai fornitori dovrebbero accelerare per evitare problemi di liquidità e mantenere rapporti stabili con le imprese.
Infine, si segnalano iter ancora aperti per strumenti di pianificazione come il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche e il Piano antenne 5G. Sono in fase di studio anche piani per la protezione civile, fondamentali per la sicurezza pubblica, che aspettano di essere formalizzati per una gestione più efficace del territorio in caso di emergenza.
