Il comune di Cori ha dato il via libera a una variante urbanistica che consente la realizzazione del “Borgo Protetto”, una struttura per persone non autosufficienti gestita dalla società I Borghi d’Italia Srl. Questo progetto, che unisce assistenza sociale e sviluppo locale, si configura come una risposta concreta alle necessità della comunità più fragile, mettendo al centro il benessere delle persone e la valorizzazione del territorio.
Caratteristiche e impatto del borgo protetto sul territorio
La nuova struttura si estenderà su un’area significativa del comune di Cori e comprenderà diverse unità abitative, spazi comuni, servizi diurni e attività di vicinato. Non si tratterà solo di una casa per anziani o persone con fragilità, ma di un vero centro di assistenza e inclusione sociale. La presenza di più edifici e di aree dedicate favorirà la socializzazione e il supporto quotidiano.
Il progetto avrà riflessi importanti anche sul piano lavorativo locale, con nuove opportunità occupazionali legate alla gestione della struttura e ai servizi connessi. In aggiunta, questo intervento intende riqualificare una zona oggi poco utilizzata, migliorandone la funzionalità e offrendo servizi per tutta la cittadinanza. Sarà un polo capace di integrare funzioni sociali e urbanistiche, contribuendo a consolidare l’identità del territorio.
Dagli impegni per la trasparenza e la tutela collettiva
Il consiglio comunale ha vincolato la variante urbanistica esclusivamente al progetto elaborato da I Borghi d’Italia, prevenendo qualsiasi uso improprio della procedura semplificata. Sono previste clausole rigorose: se l’intervento non sarà realizzato nei tempi e modi stabiliti, la variante decade automaticamente, mantenendo così alta la responsabilità degli attuatori.
L’amministrazione ha posto particolare attenzione affinché l’iniziativa rispetti l’interesse pubblico e dia risposte reali, proteggendo i cittadini e il territorio da possibili abusi o ritardi. La trasparenza amministrativa e il controllo sullo svolgimento delle opere rappresentano elementi centrali dell’accordo.
Dall’avvio del procedimento alle autorizzazioni formali
Il percorso amministrativo è iniziato ufficialmente il 15 luglio 2019, con la richiesta di avvio della Conferenza dei Servizi preliminare, prevista dall’articolo 14 della legge 241/90 per interventi complessi. Questa fase ha lo scopo di definire in anticipo quali autorizzazioni e pareri saranno necessari per il progetto, evitando intoppi successivi. La proposta di I Borghi d’Italia ha rispettato scrupolosamente le normative contenute nell’articolo 8 del D.P.R. 160/2010, che regolamenta varianti urbanistiche con caratteristiche eccezionali, richiedendo motivazioni specifiche e clausole a tutela dell’interesse pubblico.
La conferenza decisoria ha esaminato la compatibilità ambientale, paesaggistica e urbanistica del Borgo Protetto, esprimendo pareri positivi. L’ente regionale ha escluso la necessità della Valutazione Ambientale Strategica , confermando così l’idoneità del progetto. Sono stati acquisiti pareri tecnici, tra cui quelli geologici e sulla vegetazione, che evidenziano un rispetto delle condizioni di sicurezza e sostenibilità ambientale. Questo insieme di passaggi ha garantito una base solida per l’approvazione della variante.
Oneri a favore della comunità previsti nel progetto sociale
Il soggetto attuatore ha assunto impegni concreti a favore della collettività, andando oltre la semplice realizzazione edilizia. Una plusvalenza di 600.000 euro sarà versata al comune, destinata a progetti e servizi per la comunità. La riqualificazione del parco “Impero – F.lli Cervi” rappresenta un intervento significativo: saranno sistemati il campo da tennis e gli spogliatoi, oltre alla creazione di un piccolo parco avventura per ragazzi, con un investimento superiore ai 500mila euro.
Questo progetto collettivo è già stato concordato con le autorità locali e consolida il rapporto tra lo sviluppo edilizio e la cura degli spazi pubblici. Un’ulteriore misura riguarda agevolazioni per 15 anziani residenti da almeno cinque anni, ai quali sarà riconosciuto uno sconto del 30% sulle rette residenziali alberghiere della casa di riposo. Infine, è previsto un contributo straordinario di 50.000 euro destinato ad iniziative socio-culturali nel territorio.
Tutela ambientale e vincoli paesaggistici stringenti
Il progetto si confronta con esigenze di rispetto ambientale ben precise. Le piantumazioni dovranno utilizzare specie autoctone, garantendo un rapido inserimento delle strutture nel paesaggio grazie ad alberature mature. In caso di alberi che non attecchissero, sarà obbligatorio sostituirli con nuove piantumazioni. Le aree verdi dovranno mantenere uno stato naturale, senza deposito di materiali che ne compromettano le funzioni ecologiche.
Ogni intervento relativo al trattamento delle acque meteoriche e alla mitigazione del paesaggio dovrà essere accompagnato da relazioni tecniche che dimostrino un reale miglioramento ambientale rispetto alla situazione attuale. Queste prescrizioni certificano l’impegno a proteggere l’equilibrio del territorio e a evitare impatti negativi.
Reazioni e commenti istituzionali dopo l’approvazione
Il sindaco Mauro De Lillis ha sottolineato come, dopo quasi sei anni di procedura, la questione sia passata dal piano tecnico a quello politico, con l’approvazione definitiva da parte della maggioranza del consiglio comunale. Il progetto, promosso dal gruppo Giomi S.p.A., è stato visto come un passo importante per l’assistenza agli anziani della zona.
Il Partito Democratico e il Movimento Autonomia di Giulianello hanno sostenuto con convinzione l’iniziativa, esprimendo un accordo politico chiaro e deciso. Secondo il sindaco, “chi ha votato a favore ha preso una decisione che in futuro dimostrerà il suo valore per la comunità”. Da questo momento, resta la responsabilità di realizzare concretamente il borgo nelle modalità previste.