Il dramma che ha investito il ristorante Essenza di Terracina si è consumato lunedì, quando un solaio è crollato improvvisamente causando feriti e la scomparsa di una giovane donna. Simone Nardoni, chef e proprietario del locale, ha vissuto momenti di forte tensione mentre cercava tra le macerie la cugina Mara Severin, sommelier del ristorante. La vicenda, ancora sotto indagine, ha acceso i riflettori sulle condizioni strutturali dell’edificio e sulle responsabilità dei lavori recenti.
Come è avvenuto il crollo e la ricerca tra le macerie
La tragedia ha avuto luogo lunedì all’interno del ristorante Essenza, a Terracina. Simone Nardoni, chef del locale, ricorda di essere appena uscito dalla cucina per parlare con alcuni clienti in dehors quando è stato avvisato dalla moglie di strani rumori provenienti dall’interno. Prima che potesse reagire, le luci si sono spente di colpo e un boato ha rimbombato nell’edificio. Senza pensarci, Simone si è gettato dentro la polvere e il fumo, urlando il nome di Mara Severin. Ha scavato a mani nude tra i detriti, cercando disperatamente di trovare la cugina. Quel momento, racconta, ancora gli sfugge in chiarezza; l’unica certezza è quell’enorme nube che ha oscurato ogni cosa e la paura di non poterla rivedere.
Scena del disastro e reazioni dei presenti
La scena del disastro è stata atterrante per tutti i presenti. Dalle testimonianze raccolte emerge il caos, con gente in fuga e soccorritori impegnati a estrarre vittime dalle macerie. Mara Severin, che al momento era al lavoro come sommelier, risulta dispersa, sottolineando la gravità del crollo. L’incidente ha naturalmente scosso l’intera comunità locale, suscitando un profondo sgomento.
inchiesta della procura di Latina sulle cause del crollo
La procura di Latina ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e lesioni gravissime. Le indagini puntano a comprendere cosa abbia provocato il cedimento del solaio. Alcune ipotesi riguardano i lavori di ristrutturazione eseguiti a gennaio 2025 e gli interventi più recenti per sistemare delle perdite d’acqua. Gli inquirenti stanno raccogliendo documentazione, ascoltando testimoni, e valutando il tipo di manutenzione effettuata sul locale.
Secondo quanto emerso, Essenza è un locale in affitto e la proprietà dello stabile è estranea alla gestione quotidiana del ristorante. Le responsabilità sulla sicurezza della struttura potrebbero ricadere su chi ha eseguito o autorizzato gli interventi edilizi. Un’attenzione particolare è rivolta a capire se gli interventi siano stati fatti nel rispetto delle normative o se ci siano state negligenze da parte dei tecnici incaricati.
Approfondimenti sui lavori e verifiche tecniche
I lavori su perdite d’acqua, in particolare, potrebbero aver indebolito elementi portanti. La procura valuta anche la documentazione comunale e le pratiche edilizie per verificare se tutto fosse in regola. Nel frattempo si attendono i risultati degli accertamenti tecnici più approfonditi, che dovrebbero fare chiarezza sulla stabilità degli ambienti del ristorante prima del crollo.
la testimonianza di Simone Nardoni tra dolore e responsabilità
Simone Nardoni ha raccontato con dolore quei momenti terribili, evidenziando l’incertezza che ancora aleggia intorno all’accaduto. Lui stesso non si spiega come sia potuto succedere un crollo simile, sottolineando che la sua famiglia non ha mai eseguito altro che manutenzione ordinaria. Nardoni specifica che Essenza è un locale in affitto e che delle condizioni strutturali deve rispondere la proprietà.
L’impatto emotivo si combina con la necessità di fare i conti con quanto accaduto. Simone ha espresso la volontà di prendersi una pausa, per poi ripartire salvaguardando il ricordo di Mara Severin. La sommelier, sua cugina, è al centro del dolore familiare, ma anche di una comunità ristoratrice scossa.
Il racconto di quella giornata e il monito sulla sicurezza
Il suo racconto fotografico di quella giornata serve a preservare la memoria di quanto successo e a mantenere alta la guardia sulla sicurezza nei locali pubblici. Anche se le responsabilità legali saranno oggetto d’inchiesta, il grido di dolore di Simone consegna la portata umana della tragedia.
Lavori di ristrutturazione e controlli strutturali al locale
Il locale Essenza aveva subito lavori di ristrutturazione nel gennaio del 2025. Successivamente erano stati effettuati interventi per riparare alcune perdite d’acqua. Proprio questi ultimi lavori sono al centro dell’attenzione degli investigatori, perché potrebbero aver compromesso la tenuta del solaio.
Il recupero edilizio e le manutenzioni devono rispondere a standard di sicurezza severi. Nel caso di Terracina, sembra che i lavori fossero programmati per risolvere perdite che, se trascurate, avrebbero potuto causare problemi più seri. È invece possibile che in qualche fase si siano create condizioni di instabilità della struttura.
Certificazioni e rispetto delle normative in esame
I controlli tecnici eseguiti prima e dopo gli interventi saranno essenziali per capire se qualcosa sia stato sottovalutato. Gli investigatori stanno verificando le certificazioni, i permessi e le modalità di esecuzione dei lavori. Ogni indizio può aiutare a ricostruire la sequenza di eventi che ha portato al cedimento.
Gli esperti prenderanno anche in esame la qualità dei materiali utilizzati e il rispetto delle norme antincendio e antisismiche. Essendo un ristorante, l’edificio dovrebbe rispettare requisiti specifici per la sicurezza sia dei lavoratori sia dei clienti. Le verifiche dovranno quindi stabilire se questi criteri sono stati rispettati.
Responsabilità della proprietà e gestione del ristorante in affitto
Essenza è un’attività condotta in affitto da Simone Nardoni e dalla sua famiglia. Questo dettaglio si rivela centrale nell’indagine, perché la proprietà dello stabile ha precise responsabilità sulle condizioni strutturali. Nardoni sottolinea di aver limitato ogni intervento di manutenzione a operazioni ordinarie, senza alcuna modifica importante.
La distinzione tra gestione del locale e proprietà dell’immobile ha implicazioni legali e amministrative. La proprietà deve garantire che l’edificio sia sicuro e conforme alle leggi, mentre il conduttore si occupa del funzionamento del ristorante. Nel caso di crollo come questo, gli inquirenti devono valutare se la proprietà abbia rispettato questi obblighi.
Questioni legali e prospettive future dell’indagine
Il conflitto tra affitto e responsabilità tecnica è un aspetto complesso della vicenda. Per la famiglia Nardoni si tratta anche di una situazione difficile da gestire, per il dolore e per il rischio di perdere l’attività. La necessità di trovare una soluzione legale e tecnica è urgente, per evitare altre tragedie simili.
Chi tiene a bada la manutenzione straordinaria, chi controlla i lavori e quali documenti sono stati presentati: questi sono i punti che, nelle prossime settimane, guideranno le indagini e le eventuali azioni giudiziarie. Resta aperta la partita sulla certezza delle norme rispettate e sulla tutela delle persone coinvolte.
Il crollo del solaio al ristorante Essenza di Terracina continua a scuotere più di una famiglia e una comunità. I lavori di ristrutturazione e la gestione delle responsabilità sono sotto la lente della procura di Latina. Intanto i protagonisti di questa vicenda cercano risposte tra le macerie, dentro una ferita ancora aperta.