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Il numero di conflitti attivi nel mondo raggiunge livelli record, analisi dall’atlante geopolitico treccani 2024

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Negli ultimi mesi la tensione tra Israele e Iran sembra contenuta, ma i conflitti nel mondo spingono ancora verso dati inquietanti. Il Global Peace Index 2025 registra un aumento delle guerre di Stato attive, segnando il punto più alto dopo la seconda guerra mondiale. L’analisi dell’Académie de droit international humanitaire et de droits humains amplia ulteriormente questa prospettiva, contando oltre cento conflitti. Il nuovo Atlante geopolitico Treccani 2024 si propone di fare chiarezza in questo contesto complesso, offrendo un quadro preciso e aggiornato delle tensioni globali.

Un numero crescente di guerre di stato e conflitti nel mondo

Secondo il Global Peace Index 2025, le guerre tra Stati nel mondo sono salite a 59, tre in più rispetto all’anno precedente. Questo dato rappresenta il livello più alto rilevato dalla fine della seconda guerra mondiale e indica un aumento significativo delle tensioni su scala globale. Le violenze coinvolgono diverse aree geografiche, dai fronti tradizionalmente “caldi” fino a crisi più recenti che hanno acceso l’attenzione internazionale. Questi conflitti non solo aggravano la situazione umanitaria, ma influenzano profondamente anche la politica internazionale e le relazioni diplomatiche.

Parallelamente, l’Académie de droit international humanitaire et de droits humains, con sede a Ginevra, monitora una categoria più estesa di situazioni. Qui il conteggio delle crisi sale a 110, comprendendo anche conflitti non sempre riconosciuti ufficialmente come guerre di Stato. Questa classificazione più dettagliata mette in evidenza elementi di violenza diffusa, crisi di governo e scontri che non ricevono altrettanta visibilità mediatica ma hanno impatti rilevanti sulle popolazioni colpite. Le differenze nel conteggio mostrano quanto sia complesso definire e monitorare i conflitti nel mondo contemporaneo.

Una realtà tesa confermata dai numeri

Le cifre, prese insieme, confermano una realtà tesa: anche se non tutte le guerre hanno la stessa intensità o copertura internazionale, il numero di crisi armate resta alto. I conflitti si manifestano in forme diverse, da guerre convenzionali a scontri più frammentati o irregolari, e coinvolgono un crescente numero di attori internazionali e gruppi armati. L’andamento degli ultimi anni suggerisce una ripresa o una persistenza delle tensioni armate, con effetti diretti sulle dinamiche geopolitiche e umanitarie in varie regioni.

L’atlante geopolitico treccani 2024 come guida nel caos internazionale

L’Atlante geopolitico Treccani 2024, curato dall’ambasciatore Ettore Francesco Sequi, arriva in un momento di grande incertezza globale. La pubblicazione, con 824 pagine e centinaia di schede aggiornate, si propone come uno strumento di consultazione approfondito per interpretare i fenomeni che dominano la scena mondiale. Il volume affronta temi delicati, dalla sicurezza alle migrazioni, passando per la crisi climatica, le tensioni economiche e le controversie diplomatiche.

Secondo l’ambasciatore Sequi, “viviamo un’epoca in cui la pace appare sfilacciata, fatta di momenti di cooperazione mescolati a confronti durissimi.” Questo equilibrio fragile richiede una conoscenza dettagliata delle dinamiche sottostanti, per evitare di cadere in visioni semplificate. L’atlante propone quindi un quadro articolato che mostra come, accanto alla rivalità, ci siano ancora tentativi di collaborazione tra paesi, spesso oscillanti tra fiducia e tensione.

Il punto di vista dell’istituto della enciclopedia italiana

Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, sottolinea la difficoltà a orientarsi tra le molte narrazioni che si intrecciano oggi. L’atlante si presenta con chiarezza ed equilibrio, combinando dati e analisi per fornire una fonte imparziale. Il testo diventa così uno strumento fondamentale per chi cerca di capire oltre il rumore mediatico, spesso strumento di propaganda o strumentalizzazione nei conflitti.

Il progetto editoriale si valorizza anche per le numerose mappe, infografiche e grafici che accompagnano i testi. Questa struttura permette di gestire informazioni complesse, restituendo una visione geometrica e articolata dei problemi internazionali. Con oltre 360 grafici e molte schede sulle organizzazioni internazionali, si traccia un panorama che include i soggetti istituzionali e non statali coinvolti nelle crisi.

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Tematiche globali approfondite nell’atlante geopolitico treccani 2024

L’atlante dedica ampio spazio a una serie di temi strettamente connessi agli sviluppi geopolitici e alla vita delle popolazioni coinvolte nei conflitti. Le minacce nucleari restano al centro, con analisi che mettono in luce i rischi derivanti da programmi militari e tensioni tra potenze. Anche i cambiamenti climatici e quelli demografici vengono descritti come fattori capaci di alimentare conflitti o peggiorare crisi esistenti.

Tra le problematiche più urgenti emergono le crisi migratorie causate da guerre, povertà e deterioramento ambientale. L’atlante esplora il rapporto tra questi fenomeni e le politiche internazionali, mostrando le difficoltà dei sistemi di accoglienza e della cooperazione tra Stati. Si sottolinea come la scarsità delle risorse e il degrado ambientale possano intensificare le tensioni, creando nuove aree di frizione.

Evoluzione degli assetti e delle alleanze internazionali

Gli assetti delle alleanze internazionali sono trasformati dalle nuove dinamiche globali. L’atlante analizza i movimenti politici ed economici che ridisegnano gli equilibri tra potenze. Le politiche energetiche hanno un ruolo cruciale, specie considerando la competizione sulle materie prime. La dipendenza da risorse critiche diventa fattore di contesa e può produrre instabilità nelle relazioni diplomatiche.

Inoltre, la tutela dei diritti umani investe molte aree del mondo, spesso contrapposta a interessi strategici e militari. L’atlante evidenzia i casi di violazioni e le difficoltà nell’assicurare il rispetto delle norme internazionali, riflesso di conflitti che coinvolgono civili e fragilità istituzionali. Questo tema resta uno degli aspetti più discussi e contestati nell’attualità geopolitica.

L’appendice dell’atlante fornisce dati di confronto sulle risorse strategiche, permettendo di seguire l’evoluzione di fenomeni quali la dipendenza energetica o le tensioni legate ai materiali critici. La raccolta statistica offre un supporto essenziale per chi studia le cause profonde degli scontri e le loro possibili evoluzioni. Così, l’opera si fa strumento per capire le molteplici connessioni tra conflitti, risorse e strategie internazionali.

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