Il primo luglio 2025 alle 11, all’Associazione Stampa Romana in piazza della Torretta 36, si terrà un incontro con Carla Cucchiarelli. Vicecaporedattrice della TGR Lazio, l’autrice presenterà il suo libro “Io sono Nannarella, intrigo a Firenze”, un romanzo che combina suspense e approfondimento sociale attorno al tema del femminicidio. Il dibattito coinvolgerà esperte nel campo e offrirà spunti sulle storie di chi si trova intrappolato in relazioni pericolose e ingiuste.
Il libro unisce le caratteristiche di un giallo e di un thriller, privilegiando la tensione e il coinvolgimento emotivo del lettore. Pur mantenendo la struttura avvincente di un racconto di mistero, affronta uno spaccato duro della realtà contemporanea. La scelta di utilizzare un genere narrativo popolare serve a far emergere con forza i pericoli insiti nelle relazioni violente e la fragilità delle vittime. Attraverso la vicenda di Nannarella, la storia indica come la cattiva esperienza amorosa può portare a conseguenze devastanti, mettendo in rilievo anche l’importanza della consapevolezza e del sostegno sociale.
Carla Cucchiarelli lavora da anni come vicecaporedattrice nella TGR Lazio, dedicandosi a servizi che raccontano aspetti sociali e culturali della vita quotidiana. La sua esperienza nel giornalismo l’ha portata a esplorare storie spesso invisibili, portando in luce situazioni critiche con attenzione e rigore. Il suo romanzo segna un passo verso una narrazione più coinvolgente, dove la suspense si intreccia a temi delicati come la violenza contro le donne. “Io sono Nannarella, intrigo a Firenze” si presenta dunque come un’opera capace di portare alla luce questioni sensibili attraverso una forma narrativa accessibile e avvincente.
Molte esistenze sono segnate da difficoltà e sofferenze nascoste. Nel romanzo di Carla Cucchiarelli emergono protagoniste che vivono doppie vite per sfuggire a relazioni malate o scelte sbagliate. Questi percorsi non sono lineari ma si caratterizzano per rotture profonde e momenti di crisi. La narrazione affronta il tema dell’amore tossico e delle conseguenze di scelte che possono portare a situazioni drammatiche, come il femminicidio. Il dualismo tra realtà e fuga diventa un elemento centrale, mentre il racconto riflette sull’arte come possibile rifugio o sostegno per chi vive queste esperienze.
Martedì 1° luglio, l’incontro sarà moderato da Lazzaro Pappagallo e vedrà la partecipazione di qualificati interventi: Maria Grazia Carnevale, avvocata e rappresentante dell’associazione Battiti APS, insieme a Laura PalmaVassalli, consigliera del Telefono Rosa. Entrambe offrono un contributo diretto sulle tematiche legate alla violenza di genere e alla prevenzione dei femminicidi. L’iniziativa si colloca in un percorso di sensibilizzazione, con la presenza anche di Stefano Ferrante, segretario di Stampa Romana, che introdurrà la discussione. L’evento vuole offrire uno spazio di confronto serio e concreto per approfondire un problema ancora urgente nella società italiana.
Il confronto previsto a Stampa Romana sarà un’occasione per ascoltare voci istituzionali e associative impegnate contro la violenza sulle donne. Le riflessioni di Carla Cucchiarelli si inseriranno in un dialogo sulle difficoltà reali che molte donne incontrano nel tentativo di liberarsi da dinamiche pericolose, rendendo il racconto un punto di partenza concreto per parlare di un tema che resta al centro del dibattito sociale.
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