La serie tv “La buona stella”, diretta da Luca Brignone e prodotta da Rai Fiction insieme a Paypermoon Italia, sta catturando l’attenzione con le sue riprese tra Roma e la Calabria, tra paesaggi urbani e natura selvaggia. La storia mette in scena personaggi segnati dalla sfortuna, ma pronti a trovare nuove opportunità attraverso scelte difficili e forti legami familiari. Nel 2025, “La buona stella” offre uno sguardo realistico su quanto il passato possa influenzare il presente, immergendo lo spettatore in ambienti contrastanti e vicende personali intense.
La trama e i protagonisti di una storia di riscatto
Al centro della narrazione ci sono Simone e Stella, due personaggi la cui vita è segnata da perdite e conquiste. Simone ha visto sfumare ogni sogno: ha perso la moglie, non ha più la custodia della figlia, il suo obiettivo di diventare calciatore professionista è svanito e ha avuto problemi di salute. Il ritrovamento di una valigia contenente soldi insanguinati gli regala una possibilità di riscatto, ma lo espone anche a situazioni pericolose. La sua unica certezza diventa la famiglia, con la quale si ritrova più unito che mai. Stella, invece, è una poliziotta che porta il peso di un amore perduto, Paolo, morto in servizio davanti ai suoi occhi. La sua vita si intreccia con quella di un ex marito che tenta di isolare il rapporto con il figlio e di un progetto professionale che sembra allontanarsi. A dare una nuova svolta è l’incontro con il fratello di Paolo, un alto funzionario del ministero che indaga insieme a lei sul caso di Simone e della valigia, offrendo possibilità di riscatto personale e professionale. Gli attori Miriam Dalmazio, Filippo Scicchitano, Francesco Arca e Laura Cravedi interpretano questi ruoli centrali, delineando personaggi con fragilità e forza allo stesso tempo.
Tra roma e calabria, i luoghi che animano la narrazione
Le riprese di “La buona stella” si svolgono tra Roma, capitale italiana con i suoi paesaggi metropolitani, e la Calabria, territorio caratterizzato da spiagge selvagge e montagne incontaminate. Questa alternanza geografica arricchisce la serie, creando un contrasto visivo che riflette quello emotivo dei personaggi. Roma rappresenta il contesto urbano in cui si svolgono molte vicende e dinamiche quotidiane, mentre la Calabria con i suoi paesaggi naturali intensifica il senso di isolamento e sfida personale che Simone e Stella devono affrontare. Il territorio calabrese è valorizzato anche grazie al sostegno di enti locali come la Provincia di Cosenza, la Provincia di Crotone e vari comuni, confermando attenzione alla qualità del racconto anche attraverso i luoghi scelti.
Il sostegno istituzionale e la produzione della serie
“La buona stella” ha ottenuto il patrocinio di diversi enti: la Città di Fiumicino, l’Ente Parco Nazionale della Sila, le Province e i Comuni di Cosenza, Crotone, Botricello e Cutro. Questi patrocini sottolineano l’interesse culturale della serie e la voglia di promuovere la Calabria come location di rilievo per la produzione audiovisiva. Il progetto ha partecipato e ricevuto sostegno dall’Avviso pubblico della Calabria Film Commission del 2024, dedicato al finanziamento di produzioni regionali. La collaborazione tra Rai Fiction e Paypermoon Italia permette di mettere in campo risorse importanti per una serie che si sviluppa su temi di attualità, raccontando vite segnate da difficoltà ma anche pronte a mettersi in gioco. Le riprese in corso tra Crotone e Roma confermano l’impegno a garantire autenticità e realismo ambientale, fondamentali per calare lo spettatore in una storia di drammi personali e rapporti familiari complessi.
“Una serie che mette in luce la resilienza umana, tra paesaggi diversi e storie intrecciate.”
