La regione Lazio ha dato il via libera al piano annuale sulla salute e sicurezza sul lavoro per il 2025, confermando un impegno concreto con fondi dedicati e un programma preciso. Questo progetto traduce in azioni dirette il piano strategico regionale 2025-2026, varato a fine 2024. L’obiettivo è ridurre gli incidenti sul lavoro e far crescere la consapevolezza sui rischi, valorizzando la tutela negli ambienti professionali.
Risorse e obiettivi del piano annuale 2025
Il piano appena approvato prevede un investimento di 2,5 milioni di euro per l’anno 2025. Si tratta di un documento operativo che muove i primi passi dal piano strategico regionale approvato a dicembre 2024, definendo ambiti di intervento, destinatari e modalità finanziarie. La legge regionale 17 giugno 2022, n. 11, fornisce la cornice normativa per mettere in pratica queste azioni, con scadenze e criteri chiari per le assegnazioni dei fondi.
Nello specifico, il piano indica quali misure verranno finanziate direttamente dalla Regione o da soggetti terzi, mantenendo un approccio mirato e verificabile. Gli interventi si concentrano sulle priorità più urgenti per migliorare la sicurezza nei diversi settori lavorativi. Una parte importante riguarda la prevenzione e la riduzione degli incidenti, nonché la protezione da malattie professionali che ancora causano danni alle persone.
Campagne informative e formazione sui rischi emergenti
Tra i provvedimenti previsti, il piano include campagne informative dedicate a cittadini e imprese. Queste attività hanno lo scopo di aggiornare e assistere sulle novità normative e sulle iniziative regionali attive. Un ruolo fondamentale è riservato all’educazione e formazione, soprattutto rispetto ai rischi nuovi o in aumento, come quelli collegati ai cambiamenti climatici.
Gli eventi meteorologici estremi, l’esposizione a calore intenso, le radiazioni ultraviolette e l’inquinamento atmosferico rappresentano minacce sempre più frequenti e coinvolgono diversi settori lavorativi. Informare correttamente significa aiutare le imprese a mettere in atto pratiche più sicure e i lavoratori a proteggersi meglio. Vengono quindi organizzate sessioni di formazione dettagliate su queste tematiche, per favorire un adattamento efficace alle nuove condizioni ambientali.
Iniziative regionali per la promozione della cultura della sicurezza
Tra le iniziative più rappresentative spicca la Giornata regionale per la salute e sicurezza sul lavoro, fissata ogni anno al primo ottobre. Questa giornata funge da momento centrale per sensibilizzare istituzioni, datori di lavoro, lavoratori e esperti, riunendoli in un confronto diretto sulle problematiche più attuali. Le discussioni includono approfondimenti sui rischi, sulle pratiche migliori e sulle soluzioni da adottare sul territorio.
In parallelo, la Regione ha deciso di aprire uno sportello informativo dedicato alla sicurezza sul lavoro, posizionato presso i Centri per l’Impiego delle principali città capoluogo: Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo. Questo punto di riferimento garantisce assistenza diretta e supporto alle imprese e ai lavoratori, specialmente per questioni legate alla normativa sulla sicurezza.
L’impatto sociale e la lotta al lavoro irregolare
L’assessore regionale Giuseppe Schiboni ha sottolineato come sensibilizzare e formare siano strumenti fondamentali anche per affrontare il lavoro nero, l’irregolarità e il caporalato. Rafforzare la cultura della tutela nei luoghi di lavoro significa garantire condizioni migliori per i lavoratori e contribuire a smascherare situazioni di sfruttamento.
Il piano, frutto di un confronto con parti sociali e datoriali, punta a coinvolgere tutti i soggetti attivi sul territorio. Per affrontare le sfide legate alla sicurezza servono interventi immediati ma anche una presenza costante che ispiri un cambiamento culturale. Solo così si potranno vedere risultati concreti nella riduzione degli incidenti e nel miglioramento delle condizioni lavorative.