La polizia di stato ha emesso cinque provvedimenti di daspo nei confronti di ultras del latina calcio ritenuti responsabili di un’aggressione avvenuta contro il pullman della squadra nel corso della passata stagione calcistica. L’azione, maturata al rientro da una partita, ha causato danni e paura tra i giocatori e lo staff. Le indagini della digos di latina si sono concentrate sull’identificazione dei protagonisti grazie a immagini video e altri elementi raccolti sul posto. L’episodio riapre il dibattito sul fenomeno della violenza negli eventi sportivi.
Ricostruzione dei fatti: sassaiola e minacce contro il pullman del latina calcio
L’aggressione al pullman della squadra è avvenuta mentre rientrava a latina al termine di una partita della stagione appena conclusa. Un minivan ha bloccato il passaggio del mezzo principale, dal quale sono scesi quattro individui con il volto coperto. I soggetti hanno rivolto insulti e minacce agli atleti e ai membri dello staff prima di colpire il bus a calci. Subito dopo hanno lanciato sassi contro i vetri provocando la rottura di alcune finestre, e hanno acceso un artifizio pirotecnico vicino al mezzo. Il forte spavento generato ha lasciato i presenti in stato di shock.
I responsabili sono poi fuggiti a bordo del minivan, lasciando sul posto la squadra ancora scossa dall’accaduto. Il fatto ha avuto grande risonanza in città, scatenando preoccupazione per la sicurezza degli eventi sportivi e dei partecipanti. Non sono stati segnalati feriti gravi, ma l’episodio ha destabilizzato l’ambiente sportivo locale.
Il ruolo della digos di latina nelle indagini
La digos di latina si è attivata subito dopo l’episodio per avviare le indagini e raccogliere elementi utili a identificare i protagonisti. Grazie alle immagini di videosorveglianza delle zone circostanti e ai filmati girati da alcuni presenti sul pullman, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica esatta dell’aggressione. Le immagini hanno permesso di individuare il minivan utilizzato e di risalire alla società di noleggio che lo aveva fornito.
Attraverso verifiche incrociate con i dati registrati, la polizia ha identificato con precisione quattro persone ritenute responsabili dell’azione violenta, insieme all’autista del minivan che ha favorito la fuga. Tutti loro sono stati denunciati per violenza privata, danneggiamento e accensione di esplosivi pericolosi senza autorizzazione, reati gravi con profili di responsabilità ben definiti. Il lavoro della digos ha permesso di smascherare in tempi brevi un gruppo che aveva agito in modo organizzato.
Procedura amministrativa e provvedimenti della questura di latina contro i responsabili
Dopo la conclusione delle indagini e la notifica dell’avviso di chiusura delle stesse ai soggetti coinvolti, la questura di latina ha avviato le procedure per adottare misure amministrative adeguate. La divisione anticrimine ha lavorato per emettere provvedimenti di daspo sportivo destinati agli ultras identificati. Quattro dei cinque erano già noti alle forze dell’ordine perché destinatari in passato di analoghi divieti per condotte violente durante eventi calcistici.
Le precedenti sanzioni erano state emesse da diverse questure italiane, compresa quella di latina, a indicare un comportamento reiterato e una pericolosità sociale legata all’ambiente dello stadio. Questo ha pesato nella decisione di prolungare i divieti e di chiedere l’obbligo di firma per quattro di loro. Proprio quest’ultima misura è in attesa di essere confermata dal giudice per le indagini preliminari.
Le sanzioni previste e le nuove restrizioni per gli ultras coinvolti
I cinque arrestati sono stati sottoposti a daspo per una durata di 5 anni, impedendo loro di accedere agli impianti sportivi durante tutto quel periodo. Per i quattro già recidivi si è aggiunto l’obbligo di firma in questura in occasione di tutte le partite del latina calcio, sia in casa sia fuori. Questo obbligo rappresenta un vincolo severo e una limitazione diretta sulla loro libertà di spostamento nei giorni di gara.
La prospettiva è quella di prevenire ulteriori episodi di violenza e intimidazione all’interno e all’esterno degli stadi. La polizia di stato mantiene alta l’attenzione sul fenomeno e utilizza strumenti di controllo che nei casi più gravi includono proprio il daspo e le misure restrittive associate. Queste sanzioni vengono considerate cruciali per allontanare chi manifesta comportamenti aggressivi e illegali nel contesto sportivo.
