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L’abruzzo punta sull’accessibilità del cammino grande di celestino per persone con disabilità

Il progetto turistico in Abruzzo mobilita tre province per aprire nuove possibilità di viaggio anche alle persone con disabilità lungo il cammino grande di celestino. L’iniziativa mira a rendere fruibile e inclusivo questo percorso storico-naturalistico, che si estende dalla costa alle zone interne, con servizi pensati per chi ha esigenze specifiche. L’obiettivo è mettere a disposizione infrastrutture e supporti dedicati, coinvolgendo enti pubblici e parchi regionali, con un investimento importante di 1,7 milioni di euro.

Un progetto finanziato per l’accessibilità su più territori abruzzesi

Il progetto è stato presentato il 15 marzo 2025 dall’assessore regionale al Sociale, roberto santangelo, insieme al sottosegretario al turismo daniele d’amario. L’iniziativa si basa su un finanziamento del fondo unico per l’inclusione, che mette a disposizione 1,7 milioni di euro destinati a migliorare i percorsi turistici accessibili nelle aree interessate. Il cammino grande di celestino, itinerario storico che attraversa l’Abruzzo da est a ovest, rappresenta l’asse principale su cui si interviene.

Coinvolgimento di enti e parchi regionali

La gestione tecnica coinvolge il parco nazionale della maiella e il parco regionale sirente velino, oltre all’ufficio speciale per la ricostruzione, realtà che coordinano azioni volte a rendere l’esperienza più inclusiva. Il progetto abbraccia territori differenziati, dalla costa fino alle zone montane, cercando di garantire continuità e omogeneità ai servizi rivolti ai turisti con disabilità.

La valorizzazione del cammino grande di celestino come cammino di tutti

Roberto santangelo ha ricordato come questa sia la seconda occasione in cui il ministero delle politiche sociali seleziona un progetto dell’Abruzzo per promuovere l’accessibilità nel turismo. “La prima esperienza è stata il progetto ‘bike to coast’, che ha interessato il litorale e ha potenziato la mobilità ciclabile accessibile.” Quel progetto ha creato una base solida da cui partire per allargare l’intervento alle aree interne con il cammino grande di celestino.

Santangelo ha sottolineato che il cammino sta diventando “un cammino di tutti”, segno di una strategia condivisa tra regione, ministero e enti locali per favorire la coesione sociale e turistica. L’attenzione agli aspetti pratici e alle necessità di chi ha difficoltà motorie o sensoriali rappresenta un cambio di passo significativo per i percorsi tradizionali, spesso poco adatti a queste esigenze.

Turismo sostenibile e i dati positivi nelle aree interne abruzzesi

Daniele d’amario, sottosegretario con delega al turismo, ha evidenziato l’importanza del turismo sostenibile per l’Abruzzo e la credibilità nazionale della regione. Ha citato i dati raccolti nei primi cinque mesi del 2025, che mostrano un aumento degli arrivi e delle presenze nelle aree montane e interne, senza contare il turismo delle località costiere, segno di una crescita mirata e concreta.

I numeri confermano l’interesse verso forme di turismo più attente all’ambiente e all’inclusione sociale, elementi centrali per la programmazione regionale. D’amario ha posto l’accento sulle potenzialità del cammino grande di celestino come attrattiva turistica accessibile, capace di creare nuove opportunità di sviluppo per l’intero territorio coinvolto.

Interventi concreti per infrastrutture e servizi accessibili lungo il cammino

La strategia del progetto prevede l’allestimento di infrastrutture pensate per l’accessibilità, come percorsi agevoli, segnaletica specifica e aree di sosta attrezzate. Questi interventi coinvolgono tutto il percorso del cammino grande di celestino, cercando di collegare i punti chiave lungo il tragitto in modo funzionale a persone con mobilità ridotta o altre forme di disabilità.

Servizi ad hoc e informazioni accessibili per tutti

Parallelamente si sta lavorando sull’organizzazione di servizi ad hoc, inclusi l’accesso facilitato a sistemi sanitari territoriali e proposte di attività ludico-ricreative rivolte a tutti. La diffusione delle informazioni accessibili ricopre un ruolo centrale, sia tramite supporti digitali che materiali cartacei, con l’obiettivo di rendere più semplice la pianificazione del viaggio.

Questi strumenti puntano a promuovere una fruizione del cammino sostenibile sotto ogni aspetto, dando attenzione concreta alle esigenze di chi percorre il tragitto. L’inclusione si misura così nella capacità di garantire autonomia, sicurezza e ospitalità lungo l’intero itinerario che attraversa aree naturali di grande valore in Abruzzo.

Paolo Ludovichi

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