Nella notte appena trascorsa a Frosinone, una tabaccheria situata vicino alla stazione ferroviaria è stata presa di mira da una banda di ladri. Il rapido intervento della polizia ha trasformato un tentativo di fuga in un inseguimento intenso che si è concluso a Ceprano, con due arresti e un ricercato ancora in fuga. I dettagli di quanto successo evidenziano l’efficacia delle forze dell’ordine nella gestione di questo episodio di criminalità.
Verso le prime ore della notte, un gruppo di malviventi ha preso di mira la tabaccheria “Segnali di Fumo”, un locale noto nel quartiere vicino alla stazione di Frosinone. L’azione è stata rapida: i ladri hanno forzato l’ingresso, rubato merce e contanti, per poi far scattare accidentalmente l’allarme. Il sistema di sicurezza ha subito avvisato le forze dell’ordine, che sono intervenute con tempestività.
La zona, frequentata da residenti e pendolari, è stata teatro di questo furto che ha destato attenzione per la modalità con cui è stato condotto. Il fatto di aver preso di mira un’attività commerciale così vicina al cuore della città non è un caso isolato, ma inserisce questo episodio all’interno di una serie di reati simili che hanno colpito la zona nelle ultime settimane.
Dopo il furto, i ladri si sono messi in fuga a bordo di una Volkswagen Tiguan. Una volante della polizia, intervenuta prontamente sul luogo, ha individuato l’auto che cercava di allontanarsi. Quando gli agenti si sono avvicinati, il conducente ha accelerato, dirigendosi verso l’autostrada A1 a tutta velocità.
La scelta di percorrere l’autostrada avrebbe potuto favorire la fuga ma non ha ingannato gli agenti, i quali, grazie alla buona conoscenza del territorio e alle comunicazioni in tempo reale, hanno deciso di anticipare le mosse della banda. In pochi minuti è partita l’operazione di contenimento lungo le strade limitrofe all’autostrada, senza lasciare vie di fuga comode.
L’inseguimento è proseguito fuori dall’autostrada, su vie secondarie nella zona di Ceprano, dove gli agenti hanno stretto il cerchio. Dopo un breve inseguimento, tre persone che viaggiavano sulla Tiguan hanno tentato la fuga a piedi. Due di questi sono stati bloccati dagli agenti, portati in Questura per l’identificazione, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi nel buio.
All’interno del veicolo gli agenti hanno recuperato parte della refurtiva, immediatamente posta sotto sequestro. La presenza di questi oggetti ha rafforzato il sospetto che la banda possa essere responsabile anche di un altro furto simile avvenuto qualche notte prima, ai danni del bar-tabacchi “Monti Lepini”, sempre nella provincia di Frosinone.
Al momento, due degli occupanti della Volkswagen sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato. Il loro coinvolgimento è documentato sia dal ritrovamento della refurtiva che dalle testimonianze e dagli elementi raccolti durante le indagini.
La polizia continua a cercare il terzo uomo, sfuggito all’arresto durante la fuga a piedi a Ceprano. Le ricerche proseguono nelle aree circostanti e in punti strategici, con la collaborazione di più squadre impegnate a stringere il cerchio attorno al fuggitivo. L’episodio dimostra l’attenzione delle forze dell’ordine verso i reati contro il patrimonio, in particolare quelli che colpiscono attività commerciali locali, fondamentali per l’economia della zona.
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