Le caramelle continuano a essere uno dei dolciumi più amati, soprattutto tra i giovani. Negli ultimi anni ha preso piede una preferenza chiara per le texture morbide e gommose, che ora influiscono perfino sui prodotti da banco in farmacia, come integratori vitaminici e rimedi per il sonno. Il legame con i ricordi d’infanzia e la voglia di gusti nuovi spingono la generazione z a scegliere questi dolcetti in modo sempre più frequente.
Il mese delle caramelle celebra un classico dolce amato da più generazioni
Giugno è il mese dedicato alle caramelle, noto come Candy Month, nato negli Stati Uniti nel 1974. Questa ricorrenza celebra non solo un dolce amatissimo, ma anche il suo ruolo nella cultura pop, dove le caramelle rappresentano un comfort food che attraversa i decenni. Nel tempo, la ricetta ha cambiato ingredienti, sostituendo lo zucchero con altre sostanze per contrastare gli effetti sulla salute dei denti. In Italia, la diffusione tra i giovani soprattutto è molto alta: 3 ragazzi su 4 della generazione z consumano caramelle, e più della metà lo fa con regolarità.
I gusti e le texture preferite dalla generazione z sulle caramelle
Fra chi ha tra i 15 e i 25 anni, il sapore più amato è quello agrumato, scelto dal 39% degli intervistati. Ma è la consistenza che fa davvero la differenza: quasi la metà della generazione z opta per caramelle gommose, seguite da quelle morbide al 42%, e solo dopo arrivano quelle lisce al 38%. Questo gruppo è curioso e cerca novità nel gusto, piuttosto che restare ancorato ai classici sapori. Gli aromi esotici e tropicali raccolgono interesse tra il 35% dei giovani, che vogliono provare sapori provenienti da diverse parti del mondo.
Il richiamo della memoria e il packaging come elementi chiave nella scelta
Il fascino delle caramelle non si basa solo sul sapore o sulla consistenza. Questi dolci hanno un forte legame con il passato dei consumatori più giovani: il 40% della generazione z ricorda con affetto le caramelle dei tempi dell’infanzia, un richiamo emotivo più forte rispetto alla media nazionale, ferma al 33%. Accanto all’emozione, la confezione ha un ruolo decisivo. Il 35% dei giovani preferisce caramelle confezionate in busta: un formato comodo da portare con sé e che risulta visivamente d’impatto sugli scaffali dei negozi.
Le diverse tipologie di caramelle e le aziende italiane che le producono
Il mercato delle caramelle italiane spazia in una varietà di scelte e consistenze. Fra le più diffuse restano quelle ripiene, un prodotto tipico del made in Italy. Ci sono poi le caramelle mou, fatte con panna o crema di latte, che attirano chi preferisce il gusto lattiero. Le caramelle gommose si distinguono per la morbidezza ed elasticità, grazie alla gomma arabica estratta da una pianta africana. Le gelatine alla frutta, invece, si caratterizzano per la presenza della pectina che dona una consistenza particolare. Non mancano nemmeno le classiche caramelle dure, con la loro superficie liscia e la struttura compatta ottenuta da saccarosio e glucosio, che prevengono screpolature. Sul mercato operano aziende storiche come Elah-Dufour, Ferrero, G.B. Ambrosoli, Lindt & Sprüngli, Luigi Zaini, Mangini, Perfetti Van Melle, Serra Industria Dolciaria e Sperlari.
Le caramelle infatti restano un prodotto solido nel panorama alimentare italiano, capace di adattarsi ai gusti di diverse età e preferenze, confermandosi non solo come dolce ma anche come un piccolo momento quotidiano di piacere e ricordo.