Il Coca-Cola Pizza Village è tornato a Napoli, accolto con entusiasmo alla mostra d’Oltremare. L’evento richiama visitatori da tutto il mondo per celebrare la pizza come simbolo della città. L’assessora al turismo e alle attività produttive Teresa Armato ha preso parte all’apertura ufficiale, sottolineando l’importanza culturale e sociale di questa tradizione napoletana. L’iniziativa si accompagna a un programma ricco di musica e formazione, con appuntamenti fino al 6 luglio.
L’apertura del pizza village alla mostra d’oltremare
Il 2025 ha visto riaccendersi le luci sul Coca-Cola Pizza Village, allestito nei padiglioni della mostra d’Oltremare di Napoli. Teresa Armato ha visitato il villaggio insieme a figure di rilievo del mondo pizza, tra cui Claudio Sebillo, CEO dell’evento, Antimo Caputo del Mulino Caputo e i pizzaioli di fama Enzo Coccia, Salvatore Lionello ed Errico Porzio. La manifestazione si conferma come un punto d’incontro unico per gli appassionati del settore e per i turisti.
L’assessora Armato ha raccontato l’atmosfera vivace che si respira nell’area, fatta di passione e celebrazione. Ha isolato l’aspetto sociale dell’evento, che riporta la convivialità al centro della scena dopo anni segnati da distanziamenti sociali. Famiglie, giovani e visitatori di diverse nazionalità condividono momenti di gioia, gustando la pizza che rappresenta un patrimonio artistico riconosciuto dall’Unesco.
Nel corso della giornata, l’assessora non si è limitata a osservare ma ha anche provato a preparare e infornare una pizza con i grandi maestri presenti. Questa esperienza ha trasmesso un senso di orgoglio e autenticità tutta partenopea, permettendole di vivere in prima persona il valore di una tradizione antica e attuale.
Casa caputo e la formazione professionale nel mondo della pizza
Tra le novità del Coca-Cola Pizza Village c’è stata anche l’inaugurazione di “Casa Caputo”. Questo spazio, dedicato alla formazione, propone un programma di masterclass per elevare la preparazione dei pizzaioli e valorizzare il mestiere. La struttura punta a trasmettere il sapere artigiano alle nuove generazioni, affinché la tradizione napoletana si mantenga viva e riconosciuta in tutto il mondo.
La presenza di Casa Caputo rafforza l’idea che questo evento non sia solo una festa ma anche un’occasione educativa, dove gli addetti ai lavori possono affinare le loro competenze. La formazione rappresenta un passaggio fondamentale per mantenere alta la qualità del prodotto e per sostenere la crescita di nuove figure qualificate.
L’assessora Armato ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa nel contesto della promozione culturale e turistica di Napoli. L’alta professionalizzazione si lega alla capacità di esportare non solo la pizza ma anche la cultura e le tecniche di lavorazione italiana in città lontane come Londra, New York o l’Arabia Saudita.
Programma musicale e intrattenimento fino al 6 luglio
Il Coca-Cola Pizza Village non è solo pizza, ma un mix di sapori e musica che anima Napoli fino al 6 luglio. L’ingresso è gratuito ogni sera dalle 18:00, con appuntamenti che uniscono cucina e spettacolo per coinvolgere un pubblico vasto e variegato.
L’apertura musicale ha visto protagonisti Sal Da Vinci e The Kolors, mentre il calendario prevede esibizioni di artisti come Gaia, Trigno, Icy Subzero, Bigmama e Tiromancino. Si aggiungono poi Settembre, Rhove, Antonia, Fred De Palma, Alex Wyse, Baby K e molti altri, che si alterneranno sul palco per offrire varietà e dinamismo.
Un’attenzione particolare è dedicata al format “Maglia Azzurra” ideato da Gianni Simioli, che raccoglie giovani talenti e realtà emergenti. La chiusura dell’evento è prevista per domenica, con il concerto conclusivo di Gigi D’Alessio, artista amatissimo e simbolo della musica napoletana.
Questo calendario conferma il villaggio come una delle manifestazioni più importanti nella programmazione estiva di Napoli, capace di accogliere migliaia di persone e di promuovere la città attraverso la cultura, la gastronomia e lo spettacolo.