Il 4 luglio 2025 il lions club anzio-nettuno host ha celebrato un traguardo significativo: due anni di attività dedicati al servizio e alla crescita del territorio. Questo evento ha rappresentato molto più di una semplice cerimonia formale, diventando un momento di riflessione sul percorso compiuto, sui risultati ottenuti e sugli obiettivi per il futuro. Il club ha infatti sviluppato un progetto concreto, che ha unito soci, istituzioni e cittadini in un lavoro comune dal forte impatto sociale.
Una trasformazione che nasce dalla coerenza e dal senso del servizio
Quando il presidente ha assunto il ruolo al lions club anzio-nettuno host, ha cercato un significato profondo nel servizio e non solo un incarico formale. Questi due anni si sono distinti per un impegno costante rivolto a tradurre le idee in azioni concrete. Il club ha lavorato per consolidare la presenza sul territorio, creando ponti tra realtà diverse e attivando iniziative rivolte a temi di grande attualità come la legalità, l’ambiente, l’etica e l’inclusione sociale. Le attività sono state sviluppate con metodo, senza clamori ma con attenzione al reale impatto.
Il numero dei soci è cresciuto da 18 a 39, con una partecipazione sempre più sentita. Le donazioni hanno superato i 3.850 euro, mentre le attività online hanno coinvolto oltre 4.800 persone. Questi dati testimoniano un’espansione quantitativa che si accompagna però a una qualità importante delle relazioni e dei risultati.
Temi sociali e culturali affrontati con rigore e dialogo concreto
La scelta di affrontare argomenti delicati ha caratterizzato l’azione del club senza rinunciare a un approccio rigoroso e rispettoso. La legalità è stata trattata attraverso incontri con testimoni di rilievo come don luigi ciotti, impegnato nella lotta contro le mafie, e con personaggi autorevoli come franco roberti. L’obiettivo è stato quello di stimolare riflessioni che arrivassero sia alla mente che alla coscienza dei partecipanti, coinvolgendo la comunità e dando voce a chi spesso resta ai margini.
Nel campo della sanità, il club ha stretto alleanze con figure della ricerca e della scienza. L’intelligenza artificiale applicata all’oncologia è stata uno dei temi affrontati grazie al contributo del professor antonio giordano. Progetti presentati a congressi nazionali, come quello di genova, hanno anche portato il lions club anzio-nettuno host sotto i riflettori del lionismo italiano, riconoscendo il valore delle iniziative promosse.
Attenzione alle nuove generazioni e all’inclusione come prassi quotidiana
Il club ha riservato un’attenzione particolare ai giovani, scegliendo di costruire progetti che li coinvolgessero direttamente. Attività legate alla cittadinanza digitale, all’arte, alla formazione e all’orientamento hanno avuto un posto centrale nel programma. Riuscire a dialogare con le nuove generazioni è stato considerato fondamentale per non perdere il legame con il futuro del territorio.
L’inclusione non è stata trattata come semplice parola d’ordine. Il lions club ha lavorato concretamente per abbattere barriere e integrare persone che spesso si trovano ai margini. Questa scelta ha contribuito a trasformare l’ambiente del club da semplice gruppo di volontariato a vero e proprio organismo vivente, capace di riflettere la complessità e la ricchezza della società locale.
Azioni culturali, ambientali e la costruzione di legami tra territori
Il lavoro sul territorio si è esteso anche alla cultura e all’ambiente. Dalla pulizia della strada romana alla promozione e valorizzazione del museo dello sbarco, ogni iniziativa ha cercato di mantenere viva la memoria storica locale e di coinvolgere i cittadini nella cura dei beni comuni. Il patto di amicizia tra anzio e pompei, suggellato da un gemellaggio, ha rafforzato i legami creando un rapporto di collaborazione concreto.
Queste attività dimostrano come il lions club anzio-nettuno host intenda agire senza limitarsi all’osservazione, ma intervenendo per lasciare tracce tangibili nel territorio.
Coinvolgimento istituzionale e partecipazione di soci e ospiti
La cerimonia del 4 luglio ha visto la partecipazione di due nuovi soci, gianluca de iacobis e michele di sarno, che hanno giurato davanti a oltre cento persone. La presenza delle maggiori autorità locali, come il sindaco di anzio aurelio lo fazio, l’assessore alessandra ciotti e i consiglieri comunali di nettuno, ha sottolineato il valore civile del lavoro svolto dal club.
Numerosi rappresentanti di altri lions club del territorio e ospiti di rilievo nelle istituzioni sanitarie, scolastiche e culturali hanno testimoniato l’importanza della rete creata intorno al lions club anzio-nettuno host. La partecipazione ha confermato che le attività del sodalizio sono osservate con attenzione e apprezzate per il loro contenuto concreto.
Un momento di festa per celebrare la comunità e l’impegno condiviso
Il clima della serata non si è limitato alla formalità delle celebrazioni. Il momento conviviale finale ha visto soci e ospiti condividere un ballo collettivo, che ha unito persone di diverse età e sensibilità. Dall’eleganza dei balli tradizionali ai ritmi più vivaci di pezzi da discoteca, la festa ha scandito l’importanza della relazione e della condivisione nella vita del club.
Questa esperienza ha ribadito che il valore di un gruppo di servizio si misura anche nell’umanità e nella capacità di recuperare leggerezza e gioia insieme agli impegni sociali.
Passaggio di testimone e prospettive per il futuro del club
Il presidente uscente lascia il ruolo a donato gallina, consapevole di cedere la guida di un club solido e ben radicato nella società locale. Il sodalizio, frutto di anni di lavoro e dedizione, prosegue il suo cammino con nuovi obiettivi. Il nuovo presidente eredita un’organizzazione capace di dialogare con chi governa e con i cittadini, e con strumenti per affrontare le sfide che verranno.
Il percorso raccontato mostra come un gruppo di volontari possa trasformare un’idea in un progetto durevole e significativo, consegnando alla comunità un patrimonio di relazioni e di valori da coltivare.