La moda per bambini si presenta a Firenze con i primi sguardi alle tendenze estive del 2026. Pitti Bimbo 101 accoglie oltre 160 marchi tra italiani e stranieri che mostrano collezioni pensate per rimettere in moto un mercato in rallentamento. Polo rigate, gonne plissé, giacche denim con accenti college e abiti floreali definiscono due direzioni precise per i più piccoli: un look maschile ispirato allo stile universitario e un’estetica romantica per le bambine. Il childrenswear made in Italy nel 2024 ha registrato una flessione del 2,1% nel fatturato, scivolando sotto i 3,1 miliardi di euro. In fiera si vedono le risposte di brand storici e nuovi marchi verso questa sfida.
Tendenze moda bimbo estate 2026 e la risposta alla crisi del mercato
Il mercato dell’abbigliamento per bambini si trova a fronteggiare una lenta contrazione dei ricavi, che ha portato a una riduzione del giro d’affari globale. La crisi tocca il settore made in Italy in modo significativo: una flessione di oltre due punti percentuali nel 2024 sottolinea un periodo difficile per i produttori e distributori. A Firenze, con Pitti Bimbo 101, sono ben 165 i marchi presenti, con una prevalenza di realtà estere . Questo evento rappresenta un’occasione per mettere in vetrina idee fresche, ma anche una sfida per dimostrare che la qualità artigianale e il design possono ancora attirare consumatori.
Focus sulle macro tendenze
Il focus verso due macro tendenze risponde proprio a esigenze commerciali precise. Per i maschietti lo stile college si traduce in capi pratici ma dallo stile riconoscibile, con giacche denim arricchite da dettagli universitari, mentre per le bambine domina il mood romantico. Quest’ultimo si evidenzia in abiti leggeri con pizzi, stampe floreali e tessuti trasparenti, che riportano l’attenzione su tessuti naturali e lavorazioni manuali. Questi filoni mostrano una volontà di riscoprire una certa classicità, accanto a punti di modernità.
Le proposte di grandi brand made in italy presenti a pitti bimbo 101
Diversi marchi noti della moda italiana bambini hanno esposto le loro nuove collezioni. Dolce&Gabbana presenta una serie di capi femminili con stampe di ortensie da abitare su abiti, gonne, cappottini in tessuti pregiati come twill di seta, popeline e lino misto cotone. Gli abiti smanicati sono impreziositi da dettagli in organza floreale, perfetti per un’estate all’insegna di un’eleganza semplice. Per i maschietti, la linea Pantelleria punta su capi comodi realizzati con lino, popeline e cotone, rifiniti in colori sobri come salvia, terracotta, bianco e sabbia.
Raccolta di proposte romantiche e casual
Philosophy di Lorenzo Serafini presenta una collezione bambina tutta in chiave romantica: abiti in pizzo sangallo, balze leggere e fiocchi importanti, accompagnati da stampe floreali delicate e top con punto smock. La proposta maschile resta su felpe, cardigan e bermuda, pensati per un look casual ma curato. Alberta Ferretti Kids presenta invece la sua prima collezione realizzata con Monnalisa, caratterizzata da tulle, chiffon e jersey con trasparenze, plissé e applicazioni floreali in tessuto. Rouches e cinture a motivo floreale completano il quadro.
Ermanno Scervino ripropone la stampa “denim print”, una stampa effetto jeans già vista la stagione scorsa, inserita su camicie e abiti in pizzo Sangallo. Il brand punta a un mix tra tradizione e lavorazioni artigianali moderne, perfetto per un abbigliamento casual ma ricercato. Questi esempi confermano come il settore lavori su un compromesso tra comodità e raffinatezza, puntando su materiali naturali e dettagli curati.
Novità e iniziative tra sostenibilità e attenzione alla cultura
Al di là dei grandi nomi, emergono brand con proposte particolari. Gensami, marchio milanese specializzato in maglieria, mostra la linea “zig & ray”, con motivi a zigzag ispirati alla luce del sole. La collezione punta a un’estetica elegante e sobria, sostenuta dalla qualità delle lavorazioni made in Italy.
Con uno sguardo internazionale e un gusto principesco, Marie-Chantal prosegue la sua strada proponendo newborn set, copertine in cashmere e tutine con ali applicate. Nel segno di una delicatezza unica che interessa soprattutto le fasce più piccole.
Moda che educa e sostiene
L’attenzione alla cultura arriva con Minibanda che ha scelto di affiancare ai capi la vendita di inserti contenenti favole scritte con la giornalista Rossana Farini, per stimolare la lettura ad alta voce ai bambini. Un progetto che collega moda e educazione.
Sul fronte della solidarietà, il brand iDo lancia un’iniziativa con Humana. A partire da settembre, nei negozi iDo sarà possibile trovare box per la raccolta di abiti usati, che resteranno attive almeno fino alla primavera del 2026. Un segno tangibile di impegno sociale del settore moda bambini, che si apre a una visione più attenta al riuso e alle necessità globali.
