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Napoli, 935 veicoli controllati nella movida di santa teresa nel primo semestre 2025: numeri e strategie di polizia municipale

Le verifiche sulle strade di santa teresa che puntano a contenere fenomeni di disturbo e assembramenti nei fine settimana hanno visto l’impegno continuo della polizia municipale di Napoli. Tra gennaio e giugno 2025, quasi mille veicoli sono stati sottoposti a controlli mirati in un quadro di interventi interforze volti a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico in una delle zone più frequentate per la movida cittadina.

Controlli intensificati a santa teresa e corso vittorio emanuele, tra disagio sociale e ordine pubblico

Santa teresa, quartiere centrale di Napoli famoso per la sua vivace vita notturna, ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine a causa di episodi di assembramento e comportamenti che hanno sollevato preoccupazioni tra residenti e autorità cittadine. In particolare, la zona di corso vittorio emanuele è stata segnalata come focolaio di alcuni disordini verificatisi durante i fine settimana.

Il comune ha convocato una conferenza stampa al comando di largo Costantinopoli per fare il punto della situazione, a cui hanno partecipato il sindaco Luigi Mennella e il dirigente della polizia municipale, Gennaro Russo. L’amministrazione ha voluto sottolineare che il monitoraggio dell’area non è una novità degli ultimi mesi, ma si estende già dalla scorsa estate, con interventi regolari e mirati. L’intento è mantenere sotto controllo il fenomeno della movida e prevenire il degrado causato da assembramenti e comportamenti scorretti.

In fatto, il sindaco ha spiegato che le azioni di controllo non sono nate a seguito delle ultime vicende, ma rappresentano un impegno costante per tutelare sia i giovani frequentatori della movida che i residenti, spesso costretti a convivere con situazioni di disturbo. Pur nella competenza limitata del comune, la cooperazione con le altre autorità ha dato vita a controlli interforze che proseguono da oltre un anno in modo sistematico.

Da giugno 2024, in azione i controlli sperimentali che hanno portato a risultati concreti

A partire da giugno 2024, la polizia municipale di Napoli ha avviato una serie di controlli sperimentali nel quartiere di santa teresa. Questi interventi sono stati poi consolidati in verifiche regolari ogni fine settimana dal mese di settembre, diventando una presenza costante sulle strade. Il comandante Gennaro Russo ha spiegato che la frequenza dei controlli ha consentito di monitorare con attenzione la zona, molto frequentata da giovani, tra cui molti minorenni, spesso protagonisti di situazioni problematiche.

Lo scopo di questa attività è stato soprattutto la prevenzione. Sono stati individuati e ridotti i rischi legati a comportamenti pericolosi alla guida, e a eventi che potevano mettere in crisi la sicurezza pubblica. L’attenzione alle fasce più giovani ha rappresentato un punto critico: la presenza massiccia di adolescenti nelle strade impegnava le risorse delle forze dell’ordine nel prevenire e contrastare azioni potenzialmente rischiose.

I dati ufficiali confermano l’efficacia di quest’approccio. Nella prima metà del 2025, 935 veicoli sono stati sottoposti a controlli puntuali durante le operazioni di polizia. Questi numeri sono il frutto di un lavoro che ha privilegiato il controllo del territorio e la presenza visibile per scoraggiare comportamenti pericolosi e irregolari.

Verbali, sequestri e sanzioni: numeri e conseguenze delle attività di polizia

Nei primi sei mesi del 2025, gli agenti della polizia municipale hanno elevato 210 verbali, segnalando violazioni al codice della strada e altre infrazioni legate alla vita notturna di santa teresa. Le azioni hanno previsto anche il sequestro amministrativo di 13 veicoli e il fermo di altri 14. A 16 persone è stata ritirata la patente, un intervento che punta a colpire direttamente chi guida in modo pericoloso o senza rispetto delle norme.

Tra i casi più gravi, tre sono le persone denunciate all’autorità giudiziaria per reati connessi alle attività svolte nella zona. Questi provvedimenti dimostrano un’attenzione non solo sanzionatoria, ma anche rivolta a punire comportamenti che potrebbero mettere in rischio la sicurezza collettiva.

Gli interventi di questa portata hanno un impatto sul tessuto sociale e sulla percezione dei cittadini. Controlli frequenti e azioni decise rappresentano un deterrente per chi si propone di disturbare o mettere a repentaglio la quiete pubblica. Le multe e i provvedimenti amministrativi, insieme ai fermi, costruiscono un quadro concreto, senza lasciare spazio a facili interpretazioni.

Potenziamento del corpo di polizia municipale: nuove assunzioni e limiti di organico

La polizia municipale di Napoli ha visto un incremento delle proprie forze nell’ultimo anno. Il sindaco Luigi Mennella ha specificato che il corpo di polizia è stato rinforzato con l’arrivo di 14 nuovi agenti provenienti da altre regioni italiane. Questo rafforzamento ha reso possibile garantire una presenza quotidiana più articolata nel territorio.

Al momento sono in corso ulteriori selezioni per assumere altri 4-5 agenti, numero condizionato dai limiti sul bilancio e dai tetti di spesa previsti. Non è stato raggiunto l’organico considerato ideale dall’amministrazione, una cifra fissata intorno alle 100 unità, ma la crescita rispetto ai periodi precedenti è significativa.

Il comandante Russo ha osservato come questo aumento del numero di agenti abbia permesso di mettere in piedi servizi che prima erano poco presenti, migliorando il controllo della movida e la prevenzione di comportamenti scorretti nelle strade di santa teresa.

Infine, il sindaco ha ringraziato il prefetto di Napoli, Michele di Bari, riconoscendo un supporto costante e una collaborazione utile alla gestione dell’ordine pubblico in città.

Questi interventi mostrano un impegno strutturato a mantenere l’ordine durante le serate più affollate, cercando di bilanciare le esigenze dei residenti con quelle dei frequentatori della movida. La presenza delle forze dell’ordine e i provvedimenti adottati definiscono, almeno per ora, un equilibrio precario ma operativo nel cuore di Napoli.

Clarissa Abile

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