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Nuovo dispositivo per migliorare la sicurezza di madri e neonati in travaglio all’ospedale San Salvatore di l’Aquila

Un recente progetto del Lions Club l’aquila ha portato all’ospedale San Salvatore un monitor multiparametrico portatile, concepito per rendere più sicuri travaglio e parto. Lo strumento, donato dopo una raccolta fondi, punta a supportare il personale medico in caso di emergenze ostetriche e durante l’analgesia, garantendo un controllo più preciso delle condizioni di madri e neonati.

Un monitor portatile per il controllo costante durante il parto

Il nuovo dispositivo donato all’ospedale San Salvatore è un modello Mindray N1 dotato di modulo CO₂, concepito per offrire un monitoraggio affidabile in sala parto. Questo strumento è in grado di rilevare con precisione parametri essenziali come l’ECG a 12 derivazioni, la saturazione di ossigeno , la pressione arteriosa e l’EtCO₂, un indicatore fondamentale per valutare la respirazione. Grazie alla sua portabilità e compatibilità con le apparecchiature già in uso, può essere facilmente integrato nelle procedure di analgesia durante il travaglio e si rivela fondamentale nelle situazioni di emergenza ostetrica, come le emorragie post-partum.

Il ruolo del monitor nel supporto medico

Il ruolo del monitor si concentra sul fornire dati in tempo reale per supportare decisioni rapide e puntuali da parte dei medici e degli anestesisti presenti. In particolare, la sua capacità di analizzare simultaneamente più parametri vitali consente un controllo più approfondito dei segni vitali di madre e bambino, aspetto cruciale per affrontare con tempestività eventuali complicanze. Questo migliora la capacità di intervento immediato in caso di cambiamenti improvvisi nelle condizioni cliniche.

La cerimonia di consegna e il valore della donazione

La consegna ufficiale del monitor si è svolta questa mattina nell’aula “Alice Dal Brollo” del presidio ospedaliero di l’aquila, in un incontro che ha visto la partecipazione di figure chiave del settore sanitario, accademico e delle unità operative coinvolte nel percorso nascita. Erano presenti rappresentanti dei reparti di ginecologia, ostetricia, neonatologia, anestesia e rianimazione. L’avvenimento ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra associazioni locali e strutture sanitarie, soprattutto in un momento cruciale come quello del parto.

Il valore economico e l’impegno della comunità

L’apparecchiatura ha un valore economico di circa 7.600 euro ed è stata acquisita grazie a una raccolta fondi organizzata con il contributo dei cittadini e delle realtà imprenditoriali del territorio. Questa somma ha permesso di dotare la sala parto di uno strumento all’avanguardia, che rafforza la rete di sicurezza per mamme e neonati. La consegna è stata l’occasione anche per riconoscere il ruolo delle imprese locali che hanno sostenuto il progetto attraverso forniture e servizi, rendendo possibile la realizzazione del percorso nascita sicuro.

L’impegno del lions club l’aquila e la sinergia con il territorio

L’iniziativa prende le mosse dall’ascolto delle esigenze raccolte fra i professionisti della sanità pubblica e dalla volontà di offrire un supporto concreto alle famiglie aquilane. Roberta Spaziani, presidente del Lions Club l’aquila, ha ribadito come questa azione rappresenti un contributo tangibile alla tutela della salute durante il travaglio, promuovendo il diritto delle donne a vivere il parto in condizioni di protezione ottimale.

La collaborazione con le imprese locali

Il progetto ha coinvolto anche varie imprese artigiane locali che hanno svolto un ruolo importante per la sua riuscita: Gruppo Futura s.r.l.s., Tecnocalor di Mario Baglioni, Claudio Mastrantonio, Tecnocon di Fabio Pezzopane e Maria Cristina Baglioni. Questi soggetti hanno dato supporto pratico e logistico, con servizi o forniture, dimostrando la collaborazione fra realtà associative e imprenditoriali a favore della salute pubblica. Così l’iniziativa assume anche un valore sociale, stimolando coesione del territorio e la partecipazione attiva di più attori insieme.

L’adozione di questo monitor rappresenta un passo importante per migliorare il monitoraggio durante il parto, inteso come momento delicato ma fondamentale nella vita delle famiglie. I dati raccolti permetteranno di intervenire più prontamente in situazioni a rischio, aumentando la protezione di madri e neonati senza appesantire il lavoro medico, ma integrandosi nel flusso operativo quotidiano del reparto ostetrico dell’ospedale San Salvatore.

Paolo Ludovichi

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