Pantofola d’oro celebra i suoi 140 anni con un progetto speciale presentato a Pitti Uomo 108. Lo storico marchio di calzature, nato ad Ascoli Piceno nel 1886, ha collaborato con lo stilista sudafricano Thebe Magugu per una capsule collection che prende spunto dal calcio di strada. Questa iniziativa non solo rilegge il passato dell’azienda, ma intreccia tradizioni artigianali e significati culturali profondi, mettendo al centro un fenomeno sportivo globale e il tessuto sociale che lo sostiene.
Un legame profondo tra pantofola d’oro e il mondo del calcio
Pantofola d’oro nasce nel XIX secolo, esattamente nel 1886, come bottega artigianale ad Ascoli Piceno. Da sempre ha mantenuto un rapporto saldo con il calcio, sport da cui trae ispirazione e al quale ha fornito calzature divenute leggendarie. Calciatori come Omar Sivori, Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Luis Suarez e José Altafini hanno indossato scarpe Pantofola d’oro, contribuendo a costruire l’identità di un marchio tecnico e stilistico, riconosciuto in tutto il mondo.
Nel corso degli anni Pantofola d’oro ha affiancato le figure più importanti del calcio internazionale e ha consolidato un’immagine che unisce l’artigianato italiano a un’estetica raffinata e funzionale. Il calcio, quindi, non è solo uno sport per questa azienda, ma una storia condivisa, fatta di emozioni e successi.
Thebe magugu e la nuova capsule: un racconto tra tradizione e identità
Lo stilista Thebe Magugu ha interpretato il patrimonio di Pantofola d’oro in modo originale, guardando oltre il semplice abbigliamento sportivo. La capsule collection di Magugu si concentra sul calcio di strada, fenomeno globale che oggi attraversa continenti, culture e lingue, e che assume una forte valenza etica e sociale.
Magugu considera il calcio uno spazio di unione che supera divisioni sociali e razziali, descrivendo il calcio come uno strumento capace di riunire persone di ogni ceto e cultura. Vista la sua origine sudafricana, Paese noto per le profonde fratture sociali, lo stilista riconosce nel calcio un vero e proprio rimedio. Questo tema attraversa tutta la collezione, trasformando abbigliamento e calzature in simboli di appartenenza e speranza.
Le creazioni di Magugu richiamano i colori e le forme del chitenge africano, tessuto tradizionale swahili dalle fantasie geometriche vivaci. La palette di colori evoca le tonalità calde della savana, mentre le linee si ispirano agli optical dei pavimenti in vinile, creando un mix di cultura locale e design contemporaneo che dà forza visiva alla linea.
Dettagli simbolici nelle divise e nelle scarpe della capsule
Tra gli elementi più significativi della capsule ci sono i numeri sulle divise. Al posto dei tradizionali numeri di maglia, compare il 1886, l’anno di nascita di Pantofola d’oro. Questa scelta sottolinea il legame storico tra il marchio e il calcio, ma anche un senso di orgoglio e tradizione che si riflette nell’abbigliamento.
Le scarpe riprendono forme e materiali che richiamano la cultura africana reinterpretata in ottica moderna, mantenendo la qualità artigianale tipica di Pantofola d’oro. Il risultato è una divisa da calcio che ha un forte valore simbolico e identitario, capace di parlare a un pubblico globale senza perdere le radici profonde legate all’artigianato e alla storia sportiva del marchio.
Un ponte tra moda, sport e cultura
Questa capsule collection si inserisce in un contesto più ampio di rivalutazione delle radici del calcio, guardando alla sua dimensione popolare e sociale, come mai prima d’ora Pantofola d’oro ha fatto. L’evento a Pitti Uomo consolida questa nuova fase del brand, calibrando passato e presente in un dialogo aperto tra moda, sport e cultura.
