Nel 2025, 33 comuni della provincia di avellino, incluso il capoluogo, hanno sottoscritto accordi per affrontare insieme problemi di microcriminalità e decoro urbano. Questi patti, voluti dal prefetto rossana riflesso, puntano a costruire un modello condiviso di sicurezza che risponda alle nuove sfide del territorio. Il progetto coinvolge azioni concrete come rafforzamento della videosorveglianza, migliore illuminazione pubblica e interventi di riqualificazione sulle aree più esposte al degrado. Il sistema include anche l’uso di uno strumento digitale per facilitare l’interazione diretta tra cittadini e forze dell’ordine.
Azioni concrete per la sicurezza: videosorveglianza e illuminazione pubblica
I Patti per la sicurezza prevedono l’installazione e la potenziamento di sistemi di videosorveglianza in tutta la provincia di avellino. Questi occhi elettronici hanno il compito di sorvegliare le zone critiche, prevenire reati e raccogliere elementi utili alle indagini. L’azione riguarda non solo aree urbane centrali ma anche le periferie e spazi pubblici spesso teatro di atti vandalici o piccola criminalità. Accanto a questo, si interverrà sul sistema di pubblica illuminazione, aumentando la luminosità dove necessario per ridurre angoli bui e punti nascosti. Una migliore luce rende più difficile agire impunemente, aumentando la percezione di sicurezza tra i residenti.
Riqualificazione delle aree a rischio e impegno dei comuni
Ogni comune firmatario si è impegnato a intervenire in quelle porzioni di territorio maggiormente esposte a degrado e illegalità. La riqualificazione comprende pulizia, manutenzione e sostituzione di elementi urbani danneggiati, insieme a interventi mirati per valorizzare spazi pubblici abbandonati o mal tenuti. L’intenzione è di modificare l’aspetto e l’uso di quegli ambienti, contrastando con azioni concrete la percezione di insicurezza. Questi lavori non si limitano all’estetica: riguardano anche la gestione di fenomeni sociali e il miglioramento della vivibilità quotidiana. Il progetto risponde all’esigenza di una presenza più attenta delle istituzioni nei quartieri.
Youpol, l’app che mette in collegamento diretto cittadini e forze dell’ordine
I cittadini dei 33 comuni coinvolti potranno usare l’app youpol, uno strumento digitale pensato per segnalare episodi di microcriminalità o situazioni sospette direttamente alle forze dell’ordine. L’uso dell’app facilita comunicazioni rapide e discrete che possono contribuire ad interventi tempestivi. Youpol permette di scattare foto, inviare messaggi testuali e localizzare il luogo della segnalazione. Questa modalità aumenta la partecipazione attiva della popolazione nei confronti della sicurezza, offrendo un canale diretto e moderno. In un contesto dove la collaborazione pubblico-civile si fa sempre più importante, l’app rappresenta un ponte tra cittadini e istituzioni.
La cabina di regia e il coordinamento tra forze dell’ordine
Per verificare lo svolgimento e la buona attuazione dei Patti è stata costituita una cabina di regia. Questa è composta da rappresentanti delle forze dell’ordine, polizia locale e polizia delle telecomunicazioni. L’organismo monitora i progressi, valuta le criticità e coordina azioni mirate, assicurando coerenza tra gli interventi. Ogni componente porta competenze specifiche su diversi aspetti della sicurezza pubblica e della gestione delle tecnologie. Il dialogo tra queste realtà istituzionali assicura un controllo condiviso e una risposta più rapida sul territorio. La cabina di regia serve anche per aggiornare i protocolli secondo i risultati ottenuti nel tempo.
Le parole del prefetto rossana riflesso sulla sicurezza collettiva
Il prefetto rossana riflesso ha spiegato che “la sicurezza non si limita all’ordine pubblico, ma coinvolge anche aspetti di coesione sociale e qualità della vita.” Ha definito i Patti uno strumento per “rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.” Questo tipo di accordo serve a combattere degrado e illegalità con impegni chiari e partecipazione collettiva. La prefetto ha sottolineato che “sicurezza vuol dire rendere gli spazi comuni più vivibili, favorendo relazioni positive tra le persone e contrastando la marginalità.” Le iniziative sono quindi pensate per costruire un sistema che tenga insieme prevenzione, controllo e coinvolgimento diretto della comunità locale.