Un evento speciale accende i riflettori su una pagina importante dell’industria alimentare locale. A Formia, il 16 luglio 2025, lo stabilimento Corex spa aprirà le sue porte per raccontare la complessa vicenda che ha colpito e poi ridato vita al pastificio Domenico Paone. Questa azienda, nata nel 1878, rappresenta un pezzo di storia del territorio pontino e una testimonianza di come la collaborazione tra sindacati, istituzioni e imprese possa contrastare la crisi industriale.
La storia e le difficoltà del pastificio paone
Il pastificio Domenico Paone è stato per oltre un secolo un punto di riferimento per il lavoro e la tradizione dei maestri pastai di Formia. Nato nel 1878, il marchio ha attraversato quattro generazioni, offrendo occupazione stabile a centinaia di famiglie locali. Lo stabilimento ha sempre mantenuto viva questa eredità, ma negli ultimi anni ha affrontato forti tensioni economiche e giudiziarie.
Questi problemi hanno rischiato di mandare in liquidazione la società e licenziare tutti i lavoratori. Il rischio di perdere un simbolo così presente nella storia della città e dell’industria alimentare locale ha mobilitato la Uila Uil di Latina, sindacato che si è impegnato per trovare una soluzione. La vicenda del pastificio rappresenta, nel suo genere, un caso raro di riscatto sociale e produttivo che coinvolge non solo i lavoratori, ma tutta la comunità di Formia.
La crisi giudiziaria ha segnato un periodo di tensione che ha messo a dura prova non solo l’attività produttiva ma anche le condizioni di lavoro. Una serie di accordi difficili e trattative lunghe hanno infine aperto la strada a una possibile ripartenza, su cui la collettività oggi punta forte.
L’acquisizione e il rilancio dello stabilimento corex spa
La svolta è arrivata con l’acquisizione del marchio e dello stabilimento da parte di Corex spa, un’azienda italiana già consolidata nel settore alimentare. Questa società, con una forte attenzione all’esportazione, ha investito nel rilancio dell’attività, introducendo nuovi processi produttivi e riassumendo buona parte degli ex dipendenti.
A poco più di sei mesi dalla ripresa, la produzione ha raggiunto volumi significativi: circa 20 milioni di pezzi di pasta già confezionati. Corex punta ad arrivare a 40 milioni di unità mensili una volta completata la riorganizzazione interna e adeguata la forza lavoro agli obiettivi produttivi.
Questo cambiamento ha rappresentato un vero segnale di speranza per la città di Formia e per il golfo di Gaeta, una zona oramai quasi priva di impianti industriali. Il rilancio produttivo non si limita a uno sforzo economico, ma vuole anche riportare in vita una antica tradizione di maestri pastai, in grado di valorizzare la vocazione storica della regione.
Il ruolo della UILA UIL e l’assemblea aperta ai cittadini
La Uila-Uil di Latina ha organizzato una assemblea pubblica per il 16 luglio, dalle 10.30 alle 12.30, allo stabilimento Corex in via delle Industrie, Formia. L’incontro vuole condividere con cittadini e stampa i dettagli di questa esperienza, sintetizzata nel titolo “Pastificio Paone: dalla chiusura del più antico pastificio al suo rilancio occupazionale e produttivo”.
Parteciperanno rappresentanti nazionali e locali della Uila, il sindaco di Formia Gianluca Taddeo, e i dirigenti di Corex Italy. Nel corso dell’assemblea verrà illustrato il percorso che ha permesso di salvare il marchio e recuperare posti di lavoro, con l’intento di mantenere una produzione competitiva e sostenere le relazioni sindacali.
L’iniziativa vuole dimostrare come l’impegno congiunto, tra sindacato, imprese e enti locali, possa produrre risultati concreti anche di fronte a crisi apparentemente insormontabili. Il sindacato rimarca la necessità di continuare a sostenere l’efficienza produttiva e l’occupazione, conciliando le esigenze di lavoro con il confronto tra le parti.
L’importanza del pastificio nella comunità e nell’area industriale di formia
La ripresa della produzione della pasta Paone assume un valore che va oltre il semplice rilancio economico. La storica fabbrica rappresenta un presidio industriale essenziale per il golfo di Gaeta, zona che ha subito nel tempo un progressivo spopolamento delle attività produttive.
Il mantenimento e l’ampliamento dell’attività industriale in questo territorio aiuterebbe a frenare il declino economico e a offrire nuove opportunità di occupazione. La tradizione dei mastri pastai di Formia è un patrimonio culturale oltre che produttivo, che si lega alla storia e all’identità della città.
Oggi, la prospettiva di aumentare i volumi produttivi e il numero di addetti conferma una speranza concreta per ricostruire un tessuto industriale garantendo reddito a molte famiglie e continuare un percorso che sembrava segnato dalla chiusura. Il pastificio Paone torna a essere un simbolo di lavoro e continuità in un’area che ha bisogno di iniziative simili per risollevarsi.