La cerimonia ‘Campani protagonisti’ ha acceso i riflettori su cinque personalità che rappresentano il volto positivo della Campania. L’evento, organizzato dall’associazione Nuove Socialità con il patrocinio del Consiglio regionale, ha messo in luce storie di impegno e successo in ambiti spesso trascurati nei discorsi pubblici. La manifestazione si è svolta nell’aula del Consiglio regionale dove sono stati riconosciuti uomini e donne che, attraverso lavoro e passione, alimentano lo sviluppo della regione.
Social network e il peso delle narrazioni negative sulla campania
Salvatore Ronghi, presidente di Nuove Socialità, ha sottolineato un problema diffuso: sui social si tende a mostrare solo notizie e fatti negativi legati alla Campania, mentre vanno raccontati anche i risultati positivi. Secondo lui, questo squilibrio contribuisce a un’immagine distorta della regione, che non riflette l’ampio numero di iniziative e successi di chi fatica ogni giorno. La critica non è rivolta alla tecnologia o ai social in sé, ma a chi li usa senza mettere in risalto gli aspetti costruttivi di questa terra.
I social, ha detto Ronghi, dovrebbero valorizzare le storie di chi si impegna senza clamore ma produce risultati concreti. Tra queste storie ce ne sono molte legate a settori diversi come la ricerca scientifica, la sanità e la cultura. Questi ambiti spesso non occupano una posizione rilevante nel dibattito pubblico, nonostante siano colonne portanti per l’economia locale e per la reputazione quotidiana della Campania.
Campania e sud come motore economico e culturale dell’italia
Durante la cerimonia, Ronghi ha evidenziato un altro aspetto importante: il ruolo di traino della Campania e del Sud Italia nel contesto nazionale. La regione, spinta da molte realtà locali, continua a creare occupazione, valorizzare tradizioni e rafforzare settori produttivi. Eppure, malgrado questi dati, la narrazione dominante resta orientata al negativo. Ronghi ha voluto ribaltare queste percezioni, ricordando che chi opera nel silenzio quotidiano sta contribuendo a costruire un futuro sostenibile.
L’azione di queste eccellenze ha un valore rilevante anche per la salvaguardia del tessuto economico e sociale della Campania. Si tratta di uomini e donne che con le loro imprese, le loro scoperte, il loro impegno artistico e culturale mantengono vive tradizioni e, allo stesso tempo, aprono nuove strade per la regione. Sono queste realtà che, giorno dopo giorno, creano un impulso capace di generare ricchezza e prospettive di lavoro.
Cinque personalità premiate per rappresentare un nuovo volto della campania
La cerimonia ‘Campani protagonisti’ ha riconosciuto cinque figure di spicco provenienti da diversi ambiti. Ognuno si è distinto per un contributo specifico: la ricerca medico-scientifica, la sanità, l’imprenditoria, la cultura e le tradizioni popolari. L’idea alla base è mostrare come diversi settori convergano per costruire una nuova immagine delle regione, fatta di concretezza e risultati.
Questi premiati incarnano progetti e iniziative capaci di rilanciare territori e comunità, spesso lontani dai riflettori mediatici. Ad esempio, in campo culturale, si è rimarcato il ruolo dei quartieri popolari di Napoli, come i Quartieri Spagnoli, che hanno avviato politiche alternative per trasformare la marginalità in imprenditoria. Anche le botteghe di San Gregorio Armeno sono state citate come simbolo di attrazione turistica e motore di economia locale, una tradizione artigianale che richiama visitatori da tutto il mondo.
Il valore delle tradizioni artigianali e culturali nella rinascita della napoli turistica
Napoli oggi è una meta turistica di rilievo e questo non è legato soltanto alle politiche amministrative, ma a un patrimonio di tradizioni che resistono e si rinnovano. L’esempio più calzante è rappresentato dalle botteghe di San Gregorio Armeno, famose a livello internazionale per i presepi artigianali. Queste botteghe costituiscono un volano economico importante, capace di attrarre un flusso costante di turisti, creando opportunità di lavoro e garantendo una centralità culturale alla città.
Similmente, i quartieri come i Quartieri Spagnoli stanno dimostrando che l’impegno concreto può ribaltare situazioni di degrado. Non è solo una questione di presidio sociale, ma di creazione di imprese e attività che portano avanti tradizioni storiche, tramutandole in occasioni di sviluppo. Qui l’artigianato, la cultura popolare e la quotidianità si incrociano, offrendo una lettura diversa rispetto alle immagini negative che frequentemente si vedono o si leggono online.
La cerimonia ‘Campani protagonisti’ ha inteso dare spazio e voce a questi esempi, affermando il ruolo che le persone comuni svolgono nelle pieghe di una società complessa. La Campania si presenta quindi come un territorio ricco di energie nascoste, una regione che lavora per mantenere vive le sue radici e costruire nuove opportunità nonostante difficoltà e stereotipi ripetuti.