Una vicenda insolita arriva da Fara in Sabina, dove una donna di 74 anni è stata segnalata all’autorità giudiziaria per aver fatto accesso senza permesso in un appartamento affittato, cercando di recuperare la proprietà con metodi non consentiti. L’episodio ha coinvolto anche lo smaltimento illegale di rifiuti nel giardino dell’immobile. Il caso è seguito dai carabinieri che indagano su tutte le dinamiche, mentre l’inquilino ha scelto la via legale per difendere i propri diritti.
L’accesso non autorizzato nell’abitazione affittata
La donna, proprietaria di un’abitazione in Fara in Sabina, ha affittato per diverso tempo l’immobile ad un ragazzo 23enne, cittadino straniero. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, la 74enne ha deciso di entrare senza alcun preavviso e senza la presenza dell’inquilino, violando i diritti del contratto di locazione in vigore.
Entrata forzatamente nell’appartamento, la proprietaria ha raccolto gli effetti personali del ragazzo, mettendoli in sacchi e posizionandoli all’esterno dell’immobile. Questa azione ha provocato una denuncia da parte del giovane, che si è rivolto subito ai carabinieri per segnalare il comportamento irregolare della donna.
Gli ufficiali hanno poi avviato le verifiche, con l’obiettivo di capire cosa fosse realmente accaduto e se la proprietaria avesse agito in modo conforme alle norme vigenti in materia di locazioni e proprietà.
La denuncia per smaltimento illecito di rifiuti connesso a resti di animali domestici
Il ragazzo, notando ulteriori azioni sospette, ha segnalato anche un episodio grave precedente. La donna avrebbe infatti smaltito in modo irregolare i resti di alcuni suoi animali domestici, interrandoli in un sacco nel giardino dietro casa. Questo comportamento, oltre a costituire un illecito ambientale, apre un’altra pista investigativa sui metodi adottati dalla proprietaria per gestire la situazione.
Gli accertamenti dei carabinieri cercano di stabilire se siano state violate norme relative al corretto smaltimento dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente. Nel frattempo, la donna è stata iscritta nel registro degli indagati per entrambi i reati: esercizio arbitrario delle proprie ragioni e smaltimento illecito.
La presenza di resti animali sepolti illegalmente richiama l’attenzione anche del comune competente, che potrebbe intervenire se confermata la violazione delle disposizioni locali su rifiuti speciali e animali.
Le indagini in corso e l’importanza del ricorso alle vie legali
Le indagini aperte dalla stazione carabinieri di Fara in Sabina proseguiranno per chiarire nel dettaglio la cronologia degli eventi e per verificare eventuali altre responsabilità collegate. Ogni fase dell’inchiesta punta a mettere ordine ai fatti e a rispettare i diritti di entrambe le parti: proprietaria e inquilino.
L’Arma ha ribadito quanto sia fondamentale evitare iniziative personali in casi di controversie legate agli affitti. Soprattutto in situazioni di litigio, il passaggio obbligato è riconosciuto nelle sedi giudiziarie competenti, che valutano e decidono secondo la legge.
Agire senza autorizzazione può trasformare un conflitto nato per motivi abitativi in reato. Quindi la denuncia, oltre a difendere il cittadino coinvolto, fa da monito per chi dovesse pensare a soluzioni autonome e fuori dalle regole.