Campbus torna a settembre con la sesta edizione, pronta a coinvolgere studenti e insegnanti di quattro città italiane con lezioni e attività dedicate al mondo digitale. Il progetto promosso dal corriere della sera si presenta ancora più ricco, con un interessante percorso sull’educazione sentimentale che si affianca ai laboratori tecnologici e multimediali. Milano, Roma, Catania e Verona saranno protagoniste di un viaggio che punta a stimolare competenze e consapevolezze tra i giovani.
Campbus è un laboratorio digitale che viaggia da diversi anni per scuole superiori italiane, offrendo agli studenti esperienze pratiche e formative sui linguaggi contemporanei legati al digitale. In questa sesta edizione, il tour toccherà quattro istituti: l’itis Galileo Galilei di Roma, il liceo classico Mario Cutelli di Catania, il liceo Giosuè Carducci di Milano e il liceo Scipione Maffei di Verona. Gli studenti potranno partecipare a laboratori di social reporting, produzione di video e podcast e, in modo nuovo, a un laboratorio di imprenditorialità.
L’esperienza è supportata da giornalisti della redazione Login del corriere della sera, che guidano i ragazzi nella scoperta e nella produzione di contenuti digitali. L’obiettivo è farli entrare concretamente nel mondo della comunicazione contemporanea e farli familiarizzare con strumenti e tecnologie che saranno utili nel loro futuro personale e professionale. In più, Campbus dedica particolare attenzione anche agli insegnanti con “Prof on Board”, un momento di aggiornamento dedicato all’introduzione di metodologie digitali nella didattica quotidiana.
Per questa edizione Campbus inserisce un elemento nuovo e significativo grazie alla collaborazione con la fondazione intitolata a Giulia Cecchettin. Il presidente della fondazione, Gino Cecchettin, parteciperà direttamente incontrando studenti e docenti durante le tappe del tour per discutere di educazione sentimentale. Si tratta di un tema affrontato con incontri mirati in ogni scuola, con l’intento di affrontare questioni quali la prevenzione della violenza di genere, il rispetto nelle relazioni e la consapevolezza emotiva dei giovani.
La presenza della fondazione nasce dalla convinzione che la formazione sui sentimenti e sul rispetto reciproco sia un passaggio necessario per costruire una società più equa, in cui eventuali disparità o prevaricazioni si possano prevenire attraverso l’educazione fin da giovani. Gino Cecchettin sottolinea che la scuola rappresenta il luogo in cui si formano le coscienze, dove le parole possono costruire o distruggere. La fondazione, impegnata su questi temi, offre così un contributo diretto e concreto al progetto, consolidando il legame tra impegno sociale e formazione nelle scuole.
Il viaggio di Campbus partirà da Milano, presso la Triennale, nei giorni dal 12 al 14 settembre, in occasione del festival “il tempo delle donne” promosso dal corriere della sera. L’autobus-laboratorio sarà aperto a studenti e visitatori che potranno sperimentare tecnologie e nuovi percorsi digitali. Domenica 14 settembre, alle 16, è previsto un incontro aperto al pubblico e in streaming sul sito corriere.it. Sarà un dibattito sul tema “a scuola di sentimenti” con la partecipazione di Gino Cecchettin e Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria del corriere della sera, moderato da Federico Cella.
Dopo l’evento iniziale, dal 22 settembre al 24 ottobre, Campbus si sposterà nelle quattro scuole italiane per le attività pratiche. Il percorso si conclude con una tappa a Milano, venerdì 5 dicembre, in sala Buzzati, dove saranno premiati i migliori lavori realizzati dagli studenti durante i laboratori. Tutto il progetto sarà documentato sulle piattaforme digitali campbus.corriere.it e sui social con l’hashtag #CampBusCorriere, per consentire a un pubblico più ampio di seguire e partecipare alle iniziative.
Accanto all’attenzione rivolta agli studenti, Campbus riserva spazi specifici per insegnanti e dirigenti scolastici. I docenti delle scuole coinvolte, e quelli degli istituti nelle città del tour, potranno partecipare a “prof on board”, sessioni di aggiornamento dedicate all’uso delle nuove tecnologie e a metodologie per la didattica digitale integrata. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per lavorare in classe con le risorse digitali e migliorare la qualità dell’insegnamento.
I dirigenti scolastici avranno invece un momento dedicato a “direzione ai”, un approfondimento sulle applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale nella gestione amministrativa delle scuole. Questo incontro vuole offrire una lettura chiara e pragmatica su come le tecnologie di ai possano essere adottate nel quotidiano degli istituti, migliorando processi organizzativi e semplificando alcune incombenze. Il progetto quindi si rivolge a tutta la comunità scolastica, con attenzione a diverse figure professionali che operano nel mondo della scuola.
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