La Salernitana si è ufficialmente difesa riguardo al caso di intossicazione alimentare che ha colpito alcuni giocatori e membri dello staff dopo la partita di andata dei playout di Serie B contro la Sampdoria a Genova. La società campana smentisce con fermezza qualsiasi negligenza nella gestione dei pasti e richiede verifiche sulle fonti di questa vicenda. Nel frattempo, l’episodio ha influito sul post-gara, causando lo slittamento del rientro della squadra da venerdì a domenica.
La versione della salernitana sulla conservazione dei pasti a genova
La Salernitana ha reso noto che tutto il gruppo ha seguito protocolli precisi per la gestione del cibo prelevato per il viaggio e prima della partita al Luigi Ferraris. Il club specifica che i pasti sono stati distribuiti in contenitori appositi e trasportati con cura, senza mai essere lasciati a temperature eccessive. Arrivati a Genova, i pasti sono stati poi mantenuti nei frigoriferi dello spogliatoio, eliminando qualsiasi rischio di deterioramento.
Negazione delle accuse sugli alimenti a bordo del pullman
La squadra ribadisce che, contrariamente a quanto riportato da alcuni media, non esiste alcun episodio di conservazione sbagliata del riso o di altro cibo a bordo del pullman prima della partita. In particolare, viene negato che i pasti siano stati lasciati per molto tempo in condizioni non adeguate. La comunicazione ufficiale della società sottolinea come queste accuse siano infondate e ledano l’immagine della Salernitana, colpendo la fiducia verso lo staff.
I problemi di salute dei giocatori e le conseguenze sul rientro a salerno
Domenica, subito dopo la partita di andata dei playout, diversi calciatori e altri componenti del team hanno accusato malesseri riconducibili a un’intossicazione alimentare. A seguito di questi disagi la società ha ottenuto uno spostamento del rientro da Genova, previsto inizialmente per venerdì, a domenica. Questa scelta ha permesso una gestione più attenta delle condizioni di salute dei tesserati.
La diffusione di voci riguardo a una presunta cattiva gestione delle condizioni igieniche o di conservazione del cibo ha aperto un dibattito sulle modalità di responsabilità. Il club, a questo proposito, ha fatto presente che ogni passo è stato seguito secondo prassi rigorose. L’attenzione si concentra ora sugli accertamenti in corso per chiarire le cause esatte del problema sanitario che ha coinvolto la squadra.
Indagini giudiziarie e esposto della salernitana alla procura di genova
La Salernitana ha confermato di aver presentato un esposto-querela presso la procura della Repubblica di Genova, aprendo un’indagine per fare chiarezza sulle circostanze dell’accaduto. L’azione legale imposta dalla società mira a tutelare la propria reputazione e a stabilire eventuali responsabilità esterne a chi si è occupato del trasporto e della conservazione del cibo.
Il parere ufficiale e la prosecuzione delle indagini
Il club ha definito la notizia di cibo avariato e mal conservato come priva di fondamento, precisando che l’inchiesta è aperta per verificare tutte le ipotesi. L’iter giudiziario coinvolge le autorità locali e può portare a nuove acquisizioni su quanto successo quel giorno a Genova. Intanto, la vicenda continua a tenere alta l’attenzione dei media e degli appassionati di calcio salernitano, in attesa di risposte concrete.