Un importante appuntamento di solidarietà si svolge oggi pomeriggio alle 19.30 a Boscotrecase, presso il centro culturale “I Setari“. L’evento, promosso dal Movimento per la pace-area vesuviana e in collaborazione con ActionAid, segna l’avvio di una mobilitazione civica nei comuni intorno al vesuvio. L’obiettivo è richiedere il cessate il fuoco nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, dove la popolazione civile continua a subire gli effetti della guerra.
Il progetto unisce cultura, impegno civile e raccolta fondi, con l’intento di sostenere gli abitanti palestinesi più colpiti dal conflitto. Il ricavato sarà devoluto a iniziative di aiuto a favore di chi vive nelle zone sotto attacco. Tra i partecipanti, figure note del mondo culturale e politico offriranno il proprio contributo per accendere l’attenzione sull’emergenza in corso.
Il contesto dell’iniziativa e il ruolo del movimento pace-area vesuviana
Il Movimento per la pace-area vesuviana si è mosso rapidamente per organizzare questo incontro, rispondendo alla grave situazione in Palestina. L’area vesuviana, composta da comuni come Boscotrecase, Pompei, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase, si è mobilitata in modo concreto per esprimere solidarietà internazionale. Il gesto nasce dal desiderio di tradurre il dolore e la preoccupazione in azioni tangibili.
La serata prende il nome “sanitari per Gaza: dal vesuvio alla Palestina” proprio per sottolineare il legame geografico e umano tra due territori distanti, ma uniti dalla volontà di pace. L’iniziativa si presenta come un invito a condividere non solo risorse materiali, ma anche valori di giustizia e umanità, capaci di superare le divisioni.
L’inizio di una mobilitazione più ampia
I promotori hanno voluto sottolineare che l’appuntamento non sarà solo un momento di raccoglimento, ma l’inizio di una mobilitazione più ampia. Il loro scopo è coinvolgere le amministrazioni comunali in un percorso istituzionale che porti all’approvazione di mozioni a favore del cessate il fuoco, in linea con l’appello della rete italiana pace e disarmo.
I protagonisti dell’evento: voci tra arte e politica
Tra gli ospiti spiccano nomi noti per il loro impegno culturale e civile. Moni Ovadia, artista di fama internazionale e attivista per i diritti umani, proporrà riflessioni sul legame tra arte e impegno sociale. Il suo contributo si inserisce in una tradizione che lega la cultura all’attenzione verso i diritti fondamentali.
Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, porterà la sua esperienza politica, riconoscendo il ruolo cruciale delle istituzioni locali nella promozione della pace. È un invito a coinvolgere le amministrazioni in scelte concrete che possano influenzare la politica nazionale e internazionale.
Testimonianze sull’impatto sanitario
Marina Castellano, infermiera, offrirà una testimonianza diretta sul sostegno sanitario alla popolazione, elemento che lega il titolo dell’iniziativa all’aiuto umanitario. La sua presenza sottolinea l’impatto della guerra sulla vita quotidiana e la necessità di intervenire con urgenza.
Il giornalista Daniele Piervincenzi, noto per i suoi reportage in zone di conflitto, sarà presente con il compito di portare una voce informata. La sua moderazione sarà affidata a Nino Femiani, che coordinerà il dibattito e le testimonianze, favorendo un confronto serrato e chiaro per il pubblico presente.
Spettacoli e performance tra musica e teatro per sensibilizzare
La serata prevede momenti di intrattenimento artistico che accompagneranno le parole e le riflessioni. Il cantautore Maurizio Capone, insieme al gruppo Quelli della curva, porterà musica dal vivo, con brani che spesso raccontano storie di lotta sociale e solidarietà.
Pasquale De Angelis offrirà una performance teatrale capace di evocare immagini forti sulla condizione umana in momenti di crisi. L’intervento artistico contribuisce a restituire intensità emotiva, stimolando attenzione e partecipazione.
Contributo di ironia e riflessione
Anche l’attrice Rosalia Porcaro sarà presente, per offrire un contributo di ironia e riflessione, capaci di rompere la tensione e aprire spazi nuovi di dialogo. La combinazione di musica, teatro e parole fa dell’incontro un momento multilivello, adatto a toccare diverse corde nel pubblico.
Le associazioni promotrici e la lettera aperta ai sindaci vesuviani
L’organizzazione coinvolge più realtà del territorio: Pienz’a Salute, Fenice vulcanica, Stella cometa, Pompei lab, Cives interpares e Schierarsi piazza di Torre Annunziata. Questi movimenti vogliono sostenere la pace con azioni concrete, spingendo i sindaci dei comuni intorno al vesuvio ad assumere posizioni chiare.
La lettera aperta, che sarà presentata durante la serata, invita le amministrazioni locali a votare una mozione per il cessate il fuoco immediato. L’obiettivo è dare un segnale di unità e fermezza rispetto alla guerra in corso. La lettera verrà firmata da tutti i partecipanti di rilievo alla manifestazione.
Un appello per la continuità dell’impegno
Le associazioni credono sia fondamentale dare continuità all’impegno. Invitano le istituzioni comunali a essere protagoniste di un percorso di pace che tocchi anche la politica nazionale e internazionale, portando l’attenzione a evitare ulteriori sofferenze per i civili.
La sensibilizzazione in atto è rivolta non solo alla popolazione, ma anche agli amministratori, che possono influenzare decisioni di grande importanza. L’iniziativa testimonia come la società civile, anche lontana dai luoghi del conflitto, possa produrre segnali chiari di solidarietà.
