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Sant’agnese torna nella chiesa Virgo Potens di Sulmona dopo vent’anni dal furto del dipinto seicentesco

Un dipinto seicentesco trafugato nel 2004 torna a far parte del patrimonio culturale di Sulmona. L’opera, raffigurante sant’agnese, è stata recuperata dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Napoli dopo un’indagine durata anni. Ora, il quadro ritorna nella storica chiesa Virgo Potens, restituendo alla diocesi di Sulmona-Valva un pezzo importante della sua identità artistica e religiosa.

La scoperta del dipinto e la sua particolare iconografia

Il dipinto restituito è un olio su tela con dimensioni di 103×77 centimetri. Raffigura sant’agnese giovane, mentre accarezza un agnello, animale che da sempre accompagna la sua iconografia come simbolo di purezza e sacrificio. Nella mano destra, la santa tiene la palma del martirio, segno della sua santità e sofferenza per la fede.

Nel corso degli anni, però, l’opera ha subito modifiche notevoli nel tentativo di nascondere l’identità del soggetto. Chi l’ha sottratta aveva infatti rimosso l’agnello e ridipinto il volto, trasformando la figura in una presunta “Sibilla”, per fare in modo che potesse essere immessa nel mercato nero dell’arte con minori sospetti. Questi interventi avevano alterato l’aspetto originale, complicando il lavoro degli investigatori e degli esperti d’arte nel riconoscere l’opera e tracciarne la provenienza.

L’indagine che ha permesso il recupero del quadro

L’indagine è stata condotta dai carabinieri specializzati nella tutela del patrimonio culturale di Napoli, che hanno seguito tracce e indizi sparsi per anni. Hanno lavorato a fianco della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e Teramo per ricostruire il percorso del dipinto, che aveva subito alterazioni per eludere i controlli a frontiera e le visite degli esperti.

Gli investigatori hanno smascherato gli interventi di ridipintura e rimozione dell’agnello, che avevano fatto sparire i tratti originali di sant’agnese. Accertato il carattere irregolare del dipinto, è stato possibile restituire l’opera alla diocesi di Sulmona-Valva, che ne reclama la proprietà da oltre vent’anni. La capacità di riconoscere anche i dettagli più nascosti ha permesso questa restituzione, molto rilevante per la comunità locale.

Il valore storico e artistico dell’opera

Secondo gli esperti, in particolare Tancredi Farina della Soprintendenza, il quadro potrebbe essere una replica realizzata in bottega da Pier Francesco Cittadini, pittore del XVII secolo che ha operato principalmente a Bologna e Massa Lombarda. Sono note diverse versioni simili nelle sue collezioni, rafforzando l’ipotesi che questa tela faccia parte di quel filone artistico.

Il dipinto non è solo un pezzo d’arte. È un testimone della fede e delle tradizioni secolari della città, un elemento di continuità storica che torna nel luogo dove era stato sottratto e disperso. Sant’agnese, ritratta con simboli chiari come l’agnello e la palma del martirio, rappresenta un legame profondo tra comunità, arte e spiritualità.

La reazione della diocesi e gli scenari futuri per il dipinto

Il vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, ha espresso soddisfazione per questa restituzione, definendola un segno di speranza per la comunità. Ha sottolineato come un’opera, anche se danneggiata, possa ritrovare la sua bellezza e il valore simbolico, testimoniando le radici culturali e religiose del territorio.

Il ritorno del dipinto nella chiesa Virgo Potens rappresenta un passo importante per la tutela del patrimonio locale, ma apre anche la strada a nuove attenzioni per il controllo e la salvaguardia di opere di valore. Potrebbe stimolare iniziative di valorizzazione artistica e approfondimenti storici sulle collezioni presenti nella zona.

Il quadro, ora sotto la responsabilità della diocesi, sarà probabilmente oggetto di restauri mirati per riportare alla luce i suoi dettagli originali e assicurare una conservazione duratura. I prossimi mesi potranno far luce su ulteriori scoperti e contribuire a riscoprire pagine importanti della storia artistica e religiosa di Sulmona.

Paolo Ludovichi

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