La vicenda di una giovane venezuelana di 19 anni ha scosso Lima e attirato l’attenzione internazionale, dopo che il suo corpo è stato ritrovato smembrato e abbandonato in un impianto di depurazione. La ragazza, che aveva una discreta presenza su TikTok con circa 5.000 follower, aveva postato il suo ultimo video il 5 giugno, mostrando una delle sue solite esibizioni fra ballo e canto. Poche ore dopo nessuno ha più avuto sue notizie, e a denunciare la scomparsa è stato il fratello. La polizia ha immediatamente avviato le indagini, ma la macabra scoperta è arrivata dopo pochi giorni. L’identità della vittima è stata confermata grazie ai tatuaggi unici che portava.
Scomparsa e ritrovamento del corpo nella depurazione di lima
Il 5 giugno la ragazza pubblica l’ultimo video, mentre si diverte davanti alla telecamera. Dopo quella giornata le tracce si interrompono. Il fratello, preoccupato, lancia l’allarme e presenta una denuncia per scomparsa. I giorni successivi vedono i poliziotti sulle tracce della giovane, finché i dipendenti dell’impianto di depurazione notano alcuni sacchi abbandonati in una zona isolata. Ciò che colpisce è il forte odore proveniente da quei contenitori, spingendo il personale a chiamare le forze dell’ordine. Una volta aperti, gli agenti trovano il corpo smembrato della ragazza, avvolto nei sacchi.
Identificazione grazie ai tatuaggi
L’identificazione della vittima si è basata sui tatuaggi presenti sul corpo, un dato distintivo che ha tolto ogni dubbio. L’area del ritrovamento, lontana dalle strade principali e poco frequentata, ha fatto pensare subito a un tentativo di occultare il crimine nel miglior modo possibile. La brutalità delle ferite e il modo in cui il cadavere è stato diviso indicano un’aggressione particolarmente violenta.
Ipotesi investigative: motivazioni e contesto personale
Gli investigatori hanno preso in esame vari scenari per capire il movente. Tra le piste emergenti c’è quella vendicativa. Il riferimento va al caso del precedente compagno della giovane, un uomo di 40 anni, più grande di lei di almeno 21 anni, trovato morto nel 2022 in circostanze misteriose. Quell’episodio aveva già attirato attenzione, poiché la loro relazione era iniziata quando la ragazza aveva appena 16 anni e si era trasferita dal Venezuela per vivere con lui.
Dubbi sulla morte del compagno
La morte dell’uomo era stata archiviata come suicidio, ma la famiglia non si era mai rassegnata a quella conclusione. Qualche membro sospettava della giovane, ritenendo che potesse esserci un coinvolgimento diretto o indiretto, forse legato a un nuovo compagno della vittima. Questo filone resta aperto e potrebbe portare a risvolti più complessi.
Ipotesi legate alla criminalità organizzata
Altra spiegazione che emergerebbe è legata alla criminalità organizzata, soprattutto alle reti che gestiscono tratta e sfruttamento sessuale. La modalità di occultamento del cadavere e la violenza esercitata fanno pensare a un’esecuzione voluta per infliggere un messaggio o punire qualcuno. In molti casi simili, le vittime sono ragazze straniere in situazioni vulnerabili, usate da gruppi senza scrupoli. La polizia è ancora al lavoro per trovare punti fermi in questa direzione.
Lo stato dell’indagine e le azioni della polizia peruviana
La polizia di Lima coordina le attività investigative cercando di ricostruire gli spostamenti della ragazza nelle ore precedenti alla scomparsa. Controlli su telefoni, riprese di sicurezza in zone frequentate dalla vittima e testimonianze raccolte negli ultimi giorni vengono passate al setaccio. Anche i social della giovane sono sotto osservazione per trovare indizi utili. Gli agenti mantengono un riserbo stretto su eventuali sospetti o arresti, mentre le famiglie coinvolte attendono risposte.
Segnali e aumentata sorveglianza
Alcuni testimoni hanno riferito movimenti sospetti vicino all’impianto di depurazione attorno ai giorni cruciali. Questo ha fatto esplodere l’allerta sul territorio, spingendo la polizia a intensificare la presenza nelle zone periferiche di Lima. A oggi nessuna rivendicazione è arrivata, ma l’indagine continua con tutte le risorse disponibili.
Il ritrovamento di questo caso così cruento ha riportato alla luce la difficile realtà che alcune giovani straniere affrontano in Perù, spesso lontano dai circuiti mediatici ma esposte a rischi seri. Il lavoro della polizia, unito alla collaborazione di testimoni e familiari, resta cruciale per dare un volto e un nome ai colpevoli.
