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Sopralluogo e scoperte nei lavori di restauro della chiesa del cimitero di cisterna: dettagli e stato attuale

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I lavori di restauro della chiesa situata nel cimitero di Cisterna hanno portato alla luce diversi elementi storici che hanno catturato l’attenzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi. Durante le prime fasi degli interventi, sono emersi dettagli cromatici originali dell’edificio, ponendo nuove sfide per la conservazione. Di seguito, una ricostruzione precisa degli accadimenti e delle scelte in corso.

I colori originali della chiesa ritrovati sotto gli strati di pittura recente

Nel corso della rimozione dello strato di colore superficiale, gli operatori hanno riscoperto la vernice originaria dell’edificio, contribuendo a comprendere meglio l’aspetto autentico della chiesa costruita nell’Ottocento. L’esterno presenta una tinta giallo ocra, tipica del periodo, mentre all’interno emergono tonalità di rosso tenue negli elementi architettonici, con pareti in sfumature più chiare. Questi ritrovamenti restituiscono una immagine vicina a come l’edificio appariva al momento della sua realizzazione.

La rimozione del pavimento moderno ha poi coinvolto tentativi di recuperare l’antico piancito, ma finora senza successo. L’assenza di tracce di questo vecchio pavimento ha richiesto una revisione delle ipotesi di intervento, creando la necessità di scegliere un nuovo materiale idoneo per la rifinitura, in accordo con la Soprintendenza. Questi dettagli testimoniano la complessità degli interventi che devono equilibrio tra rispetto storico e funzionalità.

Il sopralluogo della soprintendenza e il coinvolgimento delle autorità locali

La Soprintendenza ha effettuato un sopralluogo approfondito insieme ai responsabili della direzione lavori e agli esponenti dell’amministrazione locale. Alessandro Betori e Chiara Arrighi hanno visitato il cantiere accompagnati dal direttore Marco Bettozzi, dal dirigente dei lavori pubblici Luca De Vincenti e dal responsabile del procedimento Antonio Tudini. La presenza di questi rappresentanti sottolinea l’importanza attribuita al restauro, oltre a garantire un coordinamento diretto tra tutte le figure coinvolte.

Ogni dettaglio emerso durante il sopralluogo è stato valutato per indirizzare le scelte successive sulla conservazione della struttura. Il confronto tra i tecnici e gli amministratori ha cercato di bilanciare esigenze tecniche, storiche e di valorizzazione culturale, in vista delle prossime fasi dell’intervento. La comunicazione tra enti e professionisti favorisce una gestione integrata del progetto, condizionata dall’esigenza di preservare le caratteristiche originarie dell’edificio.

Modifiche strutturali e studio storico dell’edificio dopo la seconda guerra mondiale

La chiesa ha subito importanti interventi modificativi negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, che ne hanno alterato in parte la conformazione originaria. Le analisi in corso hanno preso in esame le varie fasi costruttive, evidenziando che alcune porzioni non risalgono al periodo di costruzione dell’Ottocento ma sono state aggiunte successivamente. Questo aspetto obbliga i restauratori a distinguere cosa conservare come testimonianza storica e cosa considerare aggiunte successive meno rilevanti.

La mappatura della muratura ha permesso di rilevare con precisione dove l’edificio ha subito ampliamenti o modifiche, offrendo una base solida per il progetto di restauro. Questa verifica strutturale è fondamentale per garantire il consolidamento degli elementi più antichi e assicurare la stabilità complessiva, senza compromettere l’identità storica dell’organismo architettonico.

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Interventi previsti tra manutenzione e risanamento conservativo

Il restauro comporta lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento statico e recupero conservativo, con particolare attenzione al decoro degli interni e delle facciate esterne. Le superfici esterne si presentano danneggiate da infiltrazioni d’acqua e dilavamenti, quindi è necessario intervenire per recuperare l’aspetto originale delle facciate.

Anche all’interno la situazione richiede interventi urgenti. L’umidità ha compromesso gli intonaci e alterato le superfici murarie, richiedendo un risanamento puntuale. Le operazioni prevedono la pulizia, il restauro e il ripristino delle decorazioni, in modo da mantenere intatte le caratteristiche storiche senza snaturare l’edificio.

Il valore culturale dell’intervento per il comune di cisterna

L’amministrazione comunale di Cisterna, rappresentata dal sindaco Valentino Mantini e dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Santilli, ha spiegato il significato di questo lavoro. L’intervento è parte di un progetto più vasto dedicato al risanamento del cimitero cittadino, mira a restituire alla comunità un luogo di culto importante e un bene legato alla storia locale.

L’attenzione è rivolta a restituire la chiesa alle condizioni originarie, recuperando strutture e materiali sotto il controllo della Soprintendenza. L’operazione non riguarda solo la conservazione, ma anche il rispetto del valore storico e simbolico dell’edificio, profondamente legato all’identità di Cisterna. La volontà dell’amministrazione è far sì che questo monumento torni a rappresentare un passato vissuto, senza perdere le tracce delle vicissitudini sopportate nei decenni.

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