Una serata di sport in un circolo di Tivoli, vicino Roma, si è trasformata in un dramma quando una spettatrice è stata colpita da un proiettile mentre assisteva a una partita under13 di calcio a 8. L’episodio ha fatto scattare subito l’intervento della polizia e il trasporto urgente in ospedale della donna, ricoverata in codice rosso per una ferita al braccio.
Il ferimento durante la partita di calcio a 8: cosa è successo nel circolo sportivo di tivoli
I fatti si sono consumati la sera del 25 aprile 2025 nel circolo sportivo locale dove si stava disputando una partita tra giovanissimi della categoria under13. A un certo punto, una spettatrice seduta sugli spalti è stata raggiunta da un proiettile al braccio, improvvisamente e senza apparente motivo. L’ambiente, fino a quel momento tranquillo, è diventato subito caotico, con urlatori e soccorsi che si sono attivati immediatamente.
La donna è stata portata in ospedale con codice rosso, segno della gravità della ferita. Le condizioni cliniche sono state immediatamente monitorate, e i medici hanno stabilito una prognosi di 30 giorni. La natura e la dinamica dell’incidente hanno destato grande preoccupazione tra i presenti, soprattutto perché l’evento non è avvenuto in un contesto di violenza tra tifosi o giocatori, ma sembra un fatto isolato e inspiegabile.
L’intervento della polizia di tivoli
Sul luogo è intervenuta la polizia di Tivoli che ha subito iniziato a raccogliere testimonianze e prove, bloccando l’area per cercare di capire origine del proiettile e chi ne fosse il responsabile. Non appena la scena è stata messa in sicurezza, le indagini hanno preso una direzione precisa grazie a una scoperta determinante.
Il villino e l’arresto del sospettato: un uomo di 56 anni con armi nascoste in casa
Le indagini della polizia hanno portato rapidamente a individuare un villino nei dintorni del circolo sportivo, da dove si presume possa essere partito il colpo. Nel giardino dell’abitazione gli agenti hanno trovato un uomo di 56 anni, che, alla loro entrata, ha compiuto un gesto repentino: è entrato velocemente dentro casa e ha afferrato una pistola appoggiata su un comodino.
L’uomo però è stato bloccato e disarmato con prontezza dagli ufficiali. All’interno dell’abitazione è stato rinvenuto un arsenale notevole: due pistole Beretta, una pistola scacciacani, due armi storiche di valore e un arco con ben 29 frecce. Questi elementi hanno subito indicato un quadro molto grave e hanno portato all’arresto immediato del 56enne.
L’accusa principale è quella di tentato omicidio, ma l’uomo dovrà rispondere anche di detenzione abusiva di armi, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Il rinvenimento delle armi ha consolidato l’ipotesi che il proiettile che ha colpito la donna possa provenire proprio da quelle armi. Per confermarlo, le autorità hanno estratto un’ogiva dal braccio ferito della vittima.
Il ruolo delle autorità inquirenti
“Questi elementi hanno subito indicato un quadro molto grave,” hanno dichiarato fonti della polizia coinvolte nelle indagini.
La prova balistica e le conseguenze legali per il 56enne
La parte scientifica delle indagini si è concentrata subito sull’ogiva estratta dal braccio della donna. Gli esperti in balistica hanno esaminato il proiettile, confrontandolo con le armi sequestrate nell’abitazione del sospettato. Il risultato ha confermato la compatibilità tra il proiettile recuperato e almeno una delle pistole Beretta trovate nell’arsenale del 56enne.
Questo dato ha rafforzato l’ipotesi di responsabilità penale grave. Il corpo di polizia ha quindi formalizzato l’arresto a carico dell’uomo, contestandogli le accuse di tentato omicidio, possesso illegale di armi e l’atteggiamento ostile avuto nei confronti degli stessi agenti.
Nel frattempo, la donna ferita ha ricevuto le cure mediche necessarie, con una prognosi stabilita in 30 giorni. Le condizioni, benché serie, non risultano mettere a rischio la vita, ma richiedono un periodo di recupero relativamente lungo. L’indagine resta aperta, con possibili sviluppi sulle motivazioni precise che hanno portato al gesto, mentre l’attenzione nella comunità di Tivoli resta alta.
Le autorità invitano a fornire eventuali testimonianze che possano aiutare a chiarire ulteriormente le circostanze di questo episodio scioccante, avvenuto durante un evento sportivo dedicato ai più giovani.
