Stefano de martino ha inaugurato il suo summer tour con lo spettacolo Meglio Stasera! alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Dopo i successi nei teatri durante il 2024, il conduttore porta ora in giro per l’Italia un format che unisce racconto personale, musica e danza, conquistando un pubblico vasto e variegato. Ecco un racconto dettagliato di quella serata e del percorso artistico che accompagna lo show.
Un debutto carico di spontaneità e sorrisi
Chi ha seguito Stefano de martino in tv avrà riconosciuto subito la sua “divisa” tipica: pantaloni e cravatta nera, camicia bianca perfettamente stirata e quell’immancabile sorriso che dà subito un tono caldo all’evento. L’entrata dalla platea, come ama fare, serve a sciogliere la tensione davanti a una Cavea gremita, permettendogli di respirare l’energia diretta degli spettatori.
Le prime battute sono fresche, semplici, naturalmente ironiche, e ricevono un’ovazione importante, subito accolta dal pubblico presente seduto sotto il cielo romano. La scelta di un’esibizione che si svolge tutta sul palco, senza interruzioni, fonde diversi elementi in modo calibrato: Stefano racconta, canta, balla e scherza con gli spettatori. È un contenuto che punta alla naturalezza più che alla performance tradizionale, dando una sorta di respiro più intimo e diretto rispetto ai classici show tv.
Lo spettacolo: musica, danza e racconti dal passato
Un gala tra musica e danza
Meglio Stasera! non è solo un one man show, ma un vero e proprio gala che porta in scena otto orchestrali della Disperata Erotica Band, diretti da Pino Perris; oltre a quattro ballerini guidati da Andrea Larossa nelle coreografie. Il mix di canzoni popolari come “Che coss’è l’amor” affiancate al celebre “Billie Jean” di Michael Jackson, arricchisce i momenti narrativi.
Narrazione autobiografica
La narrazione è centrata su episodi autobiografici di Stefano, raccontati con un tono sincero e autoironico. Non manca l’umorismo tagliente e quotidiano, né la sensibilità nel parlare di temi personali. Lo spettatore si trova coinvolto in una dimensione di spettacolo che usa la musica e il movimento per smussare la linea tra il privato e il pubblico. De martino coinvolge anche due persone del pubblico per sketch dal vivo, dando al tutto un’aria dinamica e imprevedibile.
L’identità mediatica e la vita oltre le luci
Il viaggio nel suo mondo parte da una riflessione sulla propria immagine pubblica, spesso definita attraverso titoli come “ex ballerino di Amici”, “ex conduttore di Made in sud”, o “ex marito di Belen”. Stefano stesso ironizza sul fatto di essere sempre un “ex”, con un riferimento scherzoso alle sue storie sentimentali, definite da lui “pendolarismo affettivo”.
Il racconto rivela poi le radici nelle origini, nella Torre Annunziata della sua infanzia, dove ha dovuto superare le difficoltà legate alla passione per la danza, vista con sospetto e derisione da chi non capiva. Il ricordo delle lezioni con il borsone rosa “Arte danza” è punteggiato da aneddoti che mostrano come, già da allora, abbia dovuto affrontare pregiudizi e ostacoli.
Il suo percorso artistico e professionale ha avuto tappe segnanti, come la trasformazione avuta grazie a Maria De Filippi e l’esperienza ad Amici. Stefano racconta anche un episodio drammatico, l’incidente in moto a 22 anni con Belen, sottolineando la differenza tra vera fama e semplice notorietà.
Tappe estive e nuovi incontri con il pubblico
Il summer tour Meglio Stasera! tocca molte città italiane, offrendo spettacoli negli spazi all’aperto delle arene. Alcune delle tappe previste includono Padula, Maiori, Gaeta, Cirò Marina, Paestum, Ostuni, Altomonte, Trani, L’Aquila e Benevento. Questi appuntamenti permettono a Stefano di incontrare pubblico di diverse regioni con un evento pensato per intrattenere ma anche per concedere un po’ di leggerezza a chi assiste, lontano dal caos quotidiano.
Lo show continua a garantire la formula che funziona: un concerto intimo, fatto di musica, ballo e parole, dove la vita di Stefano si intreccia con quelle di chi lo segue da anni. Dalla tv al palco, la sua figura emerge come un punto di riferimento capace di tenere insieme divertimento e momenti di riflessione.