La polizia di stato di Latina ha segnalato un intervento effettuato durante la notte, dopo una chiamata che ha segnalato un tentativo di intrusione in un supermercato cittadino. Una donna di 25 anni è stata fermata e denunciata per il reato di tentato furto, a seguito delle verifiche svolte con il supporto del sistema di videosorveglianza e dagli operatori di vigilanza privata.
L’allarme e il tempestivo intervento delle forze di polizia e vigilanza
Alle ore 24, una chiamata arrivata dalla centrale di un istituto di vigilanza ha informato la questura di Latina su un possibile tentativo di furto in corso presso un supermercato locale. L’allarme proveniva dagli stessi responsabili dell’esercizio commerciale. A quel punto, la pattuglia della squadra volante è stata inviata immediatamente sul posto.
I vigilanti, già presenti nell’area per monitorare i locali, hanno notato una donna muoversi con atteggiamento sospetto e uscire dal cancello pedonale dell’edificio. Avvertiti dalla guardia privata, gli agenti hanno iniziato a cercare la persona nel quartiere circostante, basandosi sulla descrizione fornita. L’azione rapida ha permesso di rintracciare la donna poco distante dal supermercato.
Riscontri video e controllo della donna fermata
Dopo il fermo della giovane, risultata nata nel 1998, la polizia ha analizzato i filmati forniti dalla rete di telecamere di sorveglianza installata nel supermercato. Le immagini hanno mostrato chiaramente la donna che, poco prima, aveva tentato di forzare la porta d’ingresso del negozio, esercitando una pressione forte per entrare.
Nonostante l’effrazione, la donna non è riuscita a oltrepassare completamente i locali con oggetti rubati. Durante la perquisizione, gli agenti non hanno trovato nulla addosso a lei. Il confronto tra quanto ripreso dalla videosorveglianza e la persona fermata ha rafforzato i sospetti sul suo coinvolgimento nel tentativo di furto.
Procedimenti giudiziari e stato attuale delle indagini
In base alla documentazione raccolta e alle testimonianze del personale di vigilanza, la donna è stata portata in questura per completare le procedure di identificazione. Qui è stata sottoposta al fotosegnalamento, strumento utile per confermare l’identità e procedere con la denuncia formale per tentato furto.
Al momento, il procedimento si trova nella fase preliminare delle indagini. Questo significa che la donna denunciata mantiene la presunzione di innocenza, fino a che il giudice non deciderà in merito alla sua posizione. L’inchiesta andrà avanti per accertare con chiarezza rilievi e responsabilità, seguendo le norme del codice penale e la prassi investigativa.