La città di Roma riaccoglie la rassegna internazionale International Couture, un evento che si distingue per riunire in una sola serata designer provenienti da diversi paesi. La manifestazione si tiene quest’anno al Forum Theatre, con il patrocinio del Comune di Roma, Assessorato Grandi Eventi, Turismo Sport e Moda. L’edizione 2025 si chiama “Chic Symphony & Ethical Glamour”, titolo che richiama l’armonia tra eleganza e rispetto per l’ambiente che i partecipanti portano in passerella. Tra gli ospiti più attesi, la pianista Jia Li, nome noto nel circuito musicale internazionale.
All’inizio della serata, il pubblico viene coinvolto da un tableau vivant curato da Officine Talenti Preziosi , realtà che riunisce designer e orafi impegnati nel progetto Sensualem. Questo momento particolare mette in luce creazioni che vanno oltre la tradizionale sfilata: gioielli e abbigliamento dialogano tra loro per creare una narrazione visiva diretta e intensa. Tra i protagonisti di Otp figurano nomi come Maria Elena Abbate, Marco Aschi e Gioia Capolei, con lavori che uniscono metalli preziosi a tessuti innovativi. La forza di questa proposta è proprio nel mettere a confronto due arti manuali, la gioielleria e la moda, per offrire ai visitatori uno spettacolo raffinato e originale.
Accanto alla performance di Otp, si presenta la collezione couture di Flavio Filippi, intitolata “Rêve d’Orient”. La scelta di tessuti ricchi, arricchiti da pietre dure, paste vitree, cristalli boemi e perle giapponesi, rende evidente la cura ai dettagli e la volontà di distinguersi con prodotti unici. Ogni abito racconta una storia fatta di tradizione e maestria, collegando paesi lontani e culture diverse attraverso la materia e la forma. Questa linea incarna una moda che non si limita all’estetica ma si fa portatrice di un messaggio culturale.
Subito dopo, prende vita la proposta di Cristian Guarino Atelier con “La Psiche”, una collezione che indaga l’interiorità femminile. A vestire questi abiti è Sofia Viola, recentemente nominata Miss World Italy 2025, che porta in scena un messaggio di forza ed eleganza collegato all’universo psicologico. L’opera si rivela attenta a forme e volumi capaci di sottolineare emozioni complesse senza perdere la leggerezza estetica. L’invito è a osservare la moda come specchio dell’identità.
Altro momento rilevante è rappresentato dalla collezione “Place Au Spectacle” di Eleonora Cicchetti, ispirata all’arte e alla bellezza in senso ampio. Questa passerella avvolge lo spettatore in sensazioni visive capaci di richiamare la teatralità e l’espressione artistica nei suoi molteplici aspetti. La linea “Le Souffle” di Ketty Turano Chapeau fa da complemento, aggiungendo un tocco di stile con i suoi copricapi decisamente unici. Entrambe le collezioni testimoniano l’attenzione per i dettagli e l’uso intelligente di materiali preziosi.
Il viaggio prosegue con Marinella Piccinno e la sua collezione “Fluit Anima”. Le sete selezionate e gli accessori firmati BeSusy, realizzati da Susanna Azzolini, raccontano un percorso personale attraverso stoffe morbide e colori caldi. L’idea di attraversare l’animo umano si traduce in abiti che muovono emozioni profonde e si rivolgono a chi ama una moda che comunica sentimentalità.
VillaaMoon porta in passerella i caftani di Nashmiyah Alshuraiaan, stilista kuwaitiana, con la collezione “Details”. Un tributo alle radici mediorientali che si combina con la modernità delle forme. Dal Libano arriva “Qawiya”, linea che significa “donna forte” in arabo, firmata da MariaTeresa, e offre un racconto femminile energico tramite tessuti e design studiati per valorizzare la figura e il carattere.
Nel percorso della serata, uno spazio ampio è dedicato ai giovani stilisti impegnati nel settore della moda etica. Provenienti dall’Its Academy Sistema Moda, propongono collezioni digitali realizzate con la stampa 3D, progetto che porta alla luce nuove forme e materiali eco-sostenibili. Questa parte del programma rappresenta un dialogo tra tradizione e futuro, sottolineato dalla presenza dei vincitori dell’Unint Fashion Contest. La vincitrice 2024 Marta Sbaragli presenta Origami, linea che reinterpreta tecniche di piegatura in chiave moderna, mentre il vincitore 2025 Marco Piccinini espone “Nero”, collezione che punta su contrasti e dettagli minimalisti.
International Couture 2025 a Roma non si limita a mostrare abiti e accessori ma si dimostra una piattaforma di scambio culturale e innovazione artistica. Gli eventi di questa edizione riflettono un interesse specifico verso l’incontro di generazioni, mondi e tecniche diverse, unendo moda e performance in un’unica esperienza visiva. La scelta della location e i nomi coinvolti sottolineano l’importanza che il capoluogo italiano continua a rivestire nelle iniziative legate allo stile e alla creatività.
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