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Torna la festa dell’antica pizza cilentana nel borgo di Giungano con musica e tradizioni dal 6 all’11 agosto

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Giungano si prepara ad accogliere la diciannovesima edizione della festa dell’antica pizza cilentana. Dal 6 all’11 agosto, il piccolo borgo si anima con una manifestazione dedicata alla cucina tradizionale, alla musica popolare e alle attività culturali che promuovono le radici e le eccellenze del territorio. L’evento richiama ogni anno migliaia di visitatori e residenti, raccontando storie antiche attraverso sapori autentici e spettacoli dal vivo.

La festa tra gastronomia e riscoperta culturale a Giungano

La festa dell’antica pizza cilentana non è soltanto una celebrazione del cibo ma un appuntamento che si radica nella storia e nella vita della comunità locale. Pietro Manganelli, uno degli organizzatori insieme a Giuseppe Coppola, sottolinea come la manifestazione rappresenti un momento per ricollegarsi alle proprie origini. Al centro c’è la pizza cilentana, fatta con lievitazioni lente e ingredienti semplici, frutto di un sapere trasmesso di generazione in generazione.

La manifestazione mette in risalto il legame profondo tra territorio, artigianato e socialità. Molte famiglie partecipano direttamente con le proprie specialità, mentre i visitatori possono assaporare una gamma di piatti tipici che vanno ben oltre la pizza. La festa si presenta così come un grande contenitore di tradizioni che coinvolge persone di ogni età. A Giungano, in quei giorni, l’identità locale si sente forte e chiara, sia tra chi vive qui sia tra chi arriva da fuori.

Piatti tipici e tradizioni culinarie delle donne del paese

Un momento centrale dell’evento è la valorizzazione delle ricette locali, che raccontano il territorio attraverso sapori decisi e materie prime genuine. Tra i piatti preparati spiccano lagane e ceci, piatto povero ma rappresentativo del Cilento, mulegnane mbuttunate , scauratieddi , patate cu a cauzodda, fusilli e una serie di antipasti tipici locali. Il dolce più noto è la zeppola cresciuta, preparata secondo una ricetta antica e con mani esperte delle donne del paese.

Un ruolo prezioso delle donne nelle tradizioni

Sono proprio queste donne, spesso custodi di antiche tecniche di cucina, a trasformare la festa in una vera e propria esperienza sensoriale. Il loro ruolo si estende oltre la preparazione del cibo, diventando una testimonianza viva della vita nelle campagne cilentane e di quanto il cibo possa essere legato alla storia famigliare e al calendario agricolo.

Forni tradizionali, ospiti d’eccezione e attenzione al gluten free

Accanto ai tradizionali forni a legna dove cuoce l’antica pizza, ci sarà ogni sera un forno ospite con pizzaioli di rilievo chiamati a rivisitare la pizza cilentana con approcci personali ma rispettosi della tradizione. Questa scelta amplia l’esperienza e offre nuovi spunti sulla storia di questo piatto.

La festa si distingue anche per l’attenzione alla inclusività alimentare: c’è un forno gluten free curato da Fioreglut Mulino Caputo dedicato ai celiaci, così chiunque può partecipare senza rinunciare al gusto autentico. Ogni sera si svolgono laboratori che approfondiscono la storia culinaria della zona, un’occasione che permette a visitatori e residenti di scoprire dettagli poco conosciuti. Per la prima volta Alfonso Del Forno sarà presente con il suo “Cumpari Podcast”, portando un formato innovativo alla narrazione della tradizione.

La musica popolare e gli spettacoli animano le sere del borgo

La festa non si limita al cibo. Sotto la direzione artistica di Michele Pecora, ogni sera il borgo ospita concerti gratuiti dove la musica popolare si intreccia con composizioni autoriali. L’atmosfera si arricchisce di spettacoli itineranti, canti e balli che coinvolgono il pubblico e ravvivano le piazze e le strade di Giungano.

Degustazioni tematiche e momenti di confronto culturale accompagnano gli spettacoli, creando un ambiente in cui tradizione e vita sociale si fondono. L’ultima sera viene assegnato il premio nazionale Giungano Cilentum, riconoscimento che valorizza chi si è impegnato nel raccontare e rinnovare le tradizioni popolari della regione.

L’evento si conferma così uno degli appuntamenti più attesi del Cilento, capace di mettere in scena la ricca storia locale, i sapori originali e la musica che accompagna la vita della comunità. Giungano si presenta come un luogo vivo in cui passato e presente si incontrano attraverso l’esperienza diretta di chi ama e tutela la propria cultura.

Clarissa Abile

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