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Un sentiero tra cielo e mare: l’emozione del Picco di Circe

Scopri tutto sul Sentiero del Picco di Circe (n. 750), l’escursione più panoramica del Monte Circeo. Una guida completa con consigli, dettagli sul percorso e cosa aspettarsi lungo uno dei sentieri più belli del Lazio.

Un sentiero tra cielo e mare: l’emozione del Picco di Circe

Ci sono cammini che si ricordano per la fatica, altri per la bellezza. Il Sentiero del Picco di Circe, identificato con il numero 750, è entrambi. Un’escursione spettacolare che si arrampica lungo le pendici del Monte Circeo fino a toccare il cielo, regalando panorami infiniti e un’esperienza che sa di mito, natura e libertà.

Questo è il percorso più iconico del promontorio: quello che conduce alla vetta assoluta, conosciuta anche come Picco di Circe, il punto da cui si gode la vista più ampia su tutta la costa pontina, le Isole Pontine, il Golfo di Gaeta e perfino, nelle giornate limpide, il profilo del Vesuvio.

Dove inizia il sentiero

Il punto di partenza più utilizzato si trova in località Fonte di Lucullo, a circa 200 metri s.l.m., raggiungibile in auto da San Felice Circeo. Qui si trova un’area dove è possibile parcheggiare e riempire le borracce prima della salita.

Il sentiero è segnalato con marcature bianco-rosse CAI e inizia subito con una salita decisa tra roccia viva, scorci sul mare e profumi intensi di macchia mediterranea.

La salita verso il Picco di Circe

Il sentiero 750 si sviluppa in un percorso lineare di circa 2,5 km, con un dislivello positivo di 350 metri. La difficoltà è media, con alcuni tratti ripidi e rocciosi che richiedono buon equilibrio, calzature adatte e una discreta forma fisica. Non è adatto a chi soffre di vertigini, perché in alcuni punti il sentiero si affaccia su precipizi spettacolari, senza protezioni.

Durante la salita si susseguono punti panoramici che offrono uno sguardo sempre più ampio sul paesaggio circostante. Gli occhi si riempiono di azzurro profondo, le orecchie ascoltano il vento di mare che risale dal versante ovest, e il corpo si muove in un dialogo continuo con la montagna.

L’ultimo tratto prima della vetta è il più tecnico, ma anche il più affascinante: un breve passaggio in cresta con vista a strapiombo, che conduce infine al Picco di Circe, a quota 541 metri.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Vedute sulla costa: da Sabaudia a Terracina, con le dune e il Lago di Paola in primo piano.

  • Macchia mediterranea incontaminata: con rosmarino, corbezzolo, mirto, cisto e ginestre in fiore.

  • Fauna selvatica: spesso si avvistano falchi pellegrini, gheppi, rondoni, e talvolta anche volpi.

  • Pietre calcaree scolpite dal tempo: antichi segni geologici che raccontano la storia millenaria del promontorio.

L’arrivo in vetta

Una volta in cima, si ha la sensazione di essere su una terrazza sospesa nel cielo. Il Picco di Circe è uno dei punti panoramici più spettacolari del Lazio: da qui si dominano a 360 gradi il mare, le isole, i laghi e le colline interne.

Molti escursionisti scelgono di fermarsi qui per un picnic, meditare o semplicemente restare in silenzio, rapiti dal paesaggio. Nelle giornate senza foschia, il sole al tramonto incendia l’orizzonte e crea un’atmosfera magica, quasi surreale.

Consigli per l’escursione

  • Indossa scarponcini da trekking, mai scarpe da ginnastica

  • Porta almeno 1 litro e mezzo d’acqua a persona

  • Evita le ore centrali estive: il sentiero è esposto al sole

  • Parti presto la mattina o nel pomeriggio tardi per goderti l’alba o il tramonto

  • Non è consigliato in caso di pioggia o vento forte

  • Se hai bambini, valuta bene l’età: il sentiero è tecnico in alcuni tratti

Domande e risposte

Quanto dura l’escursione sul sentiero 750?
Il tempo medio di salita è di circa 1 ora e 30 minuti, ma può variare da 1 ora a 2 ore a seconda del passo.

È pericoloso?
Non è pericoloso se affrontato con prudenza, ma alcuni tratti in cresta richiedono attenzione e passo sicuro.

Si può fare con bambini?
Solo se abituati a camminare in montagna e accompagnati da adulti esperti. Sconsigliato ai più piccoli.

Serve una guida?
Non è obbligatoria, ma per chi è alle prime armi o vuole arricchire l’esperienza con racconti sul luogo, è fortemente consigliata.

Il sentiero è ad anello?
No, è lineare. Si sale e si scende dallo stesso percorso, oppure si può proseguire verso l’Acropoli del Circeo se si vuole allungare l’escursione.

Francesco Giuliani

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Francesco Giuliani

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