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Un’alleanza per rilanciare l’agricoltura e le aree rurali del basso lazio in europa

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La crisi dell’agricoltura nel basso Lazio mette in evidenza la necessità di un intervento concreto. L’impegno di Copagri Frosinone-Latina, l’università di Cassino, il Gal Terre di Argil e la camera di commercio di Latina-Frosinone ha portato a una missione di due giorni a Bruxelles. L’obiettivo è stato il confronto con rappresentanti europei per individuare strategie di sviluppo che tengano conto non solo dell’aspetto produttivo, ma anche delle dinamiche sociali e culturali delle aree rurali. Progetti e idee sono stati presentati con l’intento di dare un nuovo impulso alle campagne e contrastare spopolamento e abbandono.

Missione a bruxelles e dialogo con il parlamento europeo

Nel febbraio 2025, una delegazione composta da Copagri Fr-Lt, Gal Terre di Argil, università di Cassino, consorzio Grid, network Re.La.Te e la camera di commercio di Latina-Frosinone ha intrapreso una missione a Bruxelles. L’iniziativa ha coinvolto politici e funzionari italiani che operano nelle commissioni europee per l’agricoltura, la ricerca e i mercati internazionali. Diversi europarlamentari italiani si sono uniti al confronto insieme ai rappresentanti del mondo cooperativo. Le conversazioni si sono concentrate sulle difficoltà che affrontano le aree rurali, particolarmente colpite dallo spopolamento e dalla crisi economica.

Oltre la semplice produttività

Questo momento di dialogo ha permesso di mettere sotto la lente una visione che vuole andare oltre il semplice aumento della produttività. L’idea è integrare la dimensione agricola con quella sociale, culturale e di ricerca, rafforzando le comunità locali e costruendo un tessuto sociale capace di offrire nuove opportunità oltre l’agricoltura tradizionale. Il confronto si è dimostrato proficuo, raccogliendo consensi sulle proposte tecniche presentate dalla delegazione.

Ruralidea: un progetto basato su quattro leve per l’agricoltura integrata

Durante la missione, è stato presentato il secondo volume di “Ruralidea“, un progetto ideato dal consorzio Grid per supportare lo sviluppo rurale. Questo lavoro si inserisce nella misura 1.2.1 del Gal Terre di Argil e propone un modello basato su quattro leve fondamentali: ricerca, impresa, pubblica amministrazione e comunità civile. Il coinvolgimento di questi ambiti punta a costruire un sistema agricolo che non solo produce, ma favorisce la coesione sociale.

La ricerca, affidata principalmente all’università di Cassino, entra in gioco per sviluppare tecnologie e metodi adattati al territorio. L’impresa si occupa della gestione economica e produttiva, varcando i confini dei semplici coltivatori per includere altri attori chiave. La pubblica amministrazione contribuisce con politiche e fondi, mentre la comunità civile sostiene il progetto dall’interno, mantenendo vive tradizioni e relazioni. Il modello proposto mira a frenare lo spopolamento, rilanciare le attività rurali e creare nuove reti di collaborazione.

Le parole di fabrizio neglia e il sostegno istituzionale alla strategia 2040

Fabrizio Neglia, presidente di Copagri Fr-Lt, ha espresso soddisfazione per i risultati di Bruxelles. Ha ricordato come l’organizzazione sostenga da sempre un’agricoltura connessa al territorio, alla cultura e alle tradizioni. Questa visione considera il settore come protagonista di filiere che abbracciano turismo, artigianato, cultura e ricerca. L’agricoltura diventa quindi un volano per lo sviluppo locale, non solo una fonte di reddito.

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Neglia cita come l’Unione europea abbia accolto questo approccio e lo abbia inserito nella strategia 2040, che punta a trasformare l’agricoltura in uno strumento capace di mantenere vive le comunità rurali. L’appoggio dell’università di Cassino e delle istituzioni rappresenta un elemento fondamentale per dare concretezza ai progetti, rafforzandoli sul piano scientifico e politico.

Ruolo chiave dell’università di cassino e delle istituzioni locali

La collaborazione con l’università di Cassino si dimostra decisiva. Il magnifico rettore Prof. Dell’Isola e il Prof. Carlo Russo hanno rappresentato la ricerca durante gli incontri a Bruxelles, affiancando la delegazione. Il dialogo tra mondo accademico, politici e operatori agricoli ha aperto nuove prospettive di sviluppo basate su studi e innovazioni.

Anche il sostegno delle istituzioni locali è stato rilevante. Il presidente Gal Terre di Argil Adriano Roma, gli eurodeputati Salvatore De Meo, Antonella Sberna e Camilla Laureti, oltre al presidente del consiglio regionale Lazio Antonello Aurigemma, hanno sposato la visione del rilancio agendo da punto di riferimento nelle sedi europee. L’organizzazione logistica e l’accoglienza sono state curate dal presidente Gal Roma e dal direttore Salvadori, che hanno garantito il buon svolgimento della missione.

Questi incontri e collaborazioni confermano l’importanza di un lavoro condiviso tra diversi attori per sostenere un’agricoltura che sia motore di sviluppo e che possa mantenere vive le comunità rurali del basso Lazio. I passi compiuti confermano l’impegno di tutti, con progetti già pronti a essere messi a frutto.

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